I miei viandanti

sabato 26 gennaio 2008

Ciambellone Regina


Avete mai provato a leggere attentamente l’etichetta dei prodotti dolciari dei supermercati?
Io ultimamente lo faccio spesso, ed il risultato che non ho più comprato una merendina od un dolce preconfezionato. A parte che costano di più che farli in casa, ma vuoi mettere?
In un ciambellone od una crostata ci dovrebbero essere cinque o sei ingredienti, ed invece ce ne sono una marea, compresi alcuni di natura dubbia (tipo alcol, olio di palma e così via…).
Stavamo proprio affrontando questo discorso in un post di Fiordisale, solo che bisognerebbe scriverci un blog intero…

Ultimamente non mi fido neanche più delle ricette prese dai libri, ci ho preso una serie, come si suol dire, di sòle che la metà basta, e allora cerco ricette sperimentate, quelle che si fanno abitualmente a casa per la colazione.

L’altro giorno ho comprato un libro di Dolci che pareva molto interessante: ricette spiegate passo passo, fotografie accurate, insomma, l’ho comprato tutta contenta, sicura di trovare una fonte di ispirazione per i prossimi dolci.

A casa, quando l’ho sfogliato più attentamente, ho cominciato a rendermi conto che gli ingredienti mi suonavano poco, almeno, la proporzione tra i vari ingredienti. Che io cominci ad avere una certa idiosincrasia per il burro e le ricette pesanti, questo è assodato, però per una Torta alle noci Macadamia 375 grammi di farina, 375 di zucchero e 375 ml di olio mi pare troppo!
Le proporzioni tra zucchero, farina e burro sono quasi tutte 1:1:1. Quando sono andata a spulciare i riferimenti, ho capito perché tutte le ricette fossero pesanti come macigni: gli chef sono australiani.
Magari qualcuna riesco anche ad attuarla, ma la maggior parte credo siano troppo pesanti, per il mio stomaco.
Preferisco dolci più semplici e casarecci, che non fanno ballare la rumba al mio colesterolo!

Questo appunto è un ciambellone dagli ingredienti semplici, senza burro, solo un bicchiere di latte e e mezzo di olio: la ricetta proviene da una anziana signora vicina di casa dei miei, di nome Regina, appunto. E' delicato e morbido, a me è piaciuto molto quando ce l'ha fatto assaggiare, e poi ha pochi ingredienti ed è semplice da fare.

Ho variato qualcosina sulle proporzioni originali, spero mi perdonerà!

3 grosse uova
300 grammi di farina
200 grammi di zucchero (nella ricetta originale 300 grammi)
1 bicchiere di latte (nella ricetta uno e mezzo )
Mezzo bicchiere di olio di oliva
Scorza di limone grattugiata
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito


Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e tenerli da parte.

Sbattere con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero, quindi aggiungere la scorza di limone, l’olio e il latte.

Infine amalgamare la farina mescolata alla vanillina e al lievito.

Aggiungere delicatamente gli albumi, poi versare l’impasto in uno stampo a ciambella da 26 centimetri, imburrato ed infarinato.

Mettere nel forno già caldo a 180 gradi per 45 minuti.


12 commenti:

  1. Io ne faccio uno molto simile ed e' buonissima. Poi a questa ricetta volendo ci si puo' aggiungere quello che si vuole : uvetta,gocce di cioccolato, mele ed altro.Io e' da molto che ormai non compro piu' merendine, vuoi mettere questo bel ciambellone?Ciao Cristy

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  2. Abbasso le merendine, viva i ciambelloni fatti in casa!!
    In effetti queste ricette base sono modificabili a piacimento, bisogna solo usare la fantasia!

    Grazie per la visita e buona domenica...

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  3. adoro i dolci ma quelli troppo dolci e troppo cremosi li evito, quando faccio una torta riduco sempre la quantità di zucchero e avvolte uso il miele che dovrebbe essere garantito senza conservanti o anche lo sciroppo di acero. Le merendine? i miei figli hanno smesso da un po' e mangiano solo du pain au lait, cosparsi di nutella o miele,forse tu conosci queste brioscine francesci. Provero a farli prossimamente.

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  4. Si che conosco il pain au lait! Io adoro tutti i prodotti da forno francesi, soprattutto i croissants aux amandes e il paun au chocolat...se sai fare qualcuno di questi dolci meravigliosi, per favore, dacci la ricetta! Mi piacerebbe poter rifare a casa qualche bel dolce che ho mangiato a Parigi...ah, che nostalgia!

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  5. Approvo e condivido le tue considerazioni, evito le merendine confezionate e non amo i dolci super cremosi, generalmente, se posso riduco le dosi di zucchero e burro. Brava!

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  6. Vedo che siamo sulla stessa frequenza, Viviana!
    Io adoro collezionare le ricette di mamme, zie e vecchie signore, sono sempre le più buone e genuine...
    Io che sono una golosa di natura, almeno cerco di limitare i danni...

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  7. Geillis, ti ho nominato anch'io! Corri a ritirare il premio sul mio blog! Cat

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  8. Condivido le considerazioni: le merendine le evito come la peste, molto meglio un buon ciambellone fatto in casa che tra l'altro non porta via nemmeno troppo tempo, che intossicarsi con merende dagli ingredienti dubbi e poco salutari. Quanto alle ricette, anche a me capita spesso di incappare in ricettari apparentemente perfetti ma che alla prova della ricetta rivelano le loro pecche. Soprattutto per quanto riguarda le ricette straniere. Io per esempio adoro la cucina etnica (indiana e araba in primis) e ho svariati libri di ricette etniche, non tutti attendibili. Per la cucina italiana invece la mia bibbia è Il talismano della felicità (ma ridurre le dosi di burro e grassi!).

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  9. Infatti me l'hanno detto tutti che Il Talismano della Felicità è poprio un ottimo libro...magari mi decido a comprarlo!

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  10. mi ricorda i dolci di nonna papera

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  11. spero sia un complimento...

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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