I miei viandanti
Visualizzazione post con etichetta Abruzzo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Abruzzo. Mostra tutti i post
mercoledì 2 settembre 2015
Gita sulla riviera adriatica, Pescara
Quest'estate siamo stati veramente pigri, tante passeggiate tra i boschi ma poche visite, e la macchina fotografica è rimasta a sonnecchiare nella borsa.
domenica 5 gennaio 2014
domenica 30 settembre 2012
Oltre le montagne: terre molisane e antiche abbazie
Quest'anno siamo stati in Abruzzo parecchi giorni, più del solito, e quindi abbiamo avuto modo di ampliare la nostra conoscenza di questi luoghi. Certo, siamo tornati anche nei paesi vicini a Villetta Barrea, come Scanno e Pescasseroli (di cui ho catturato delle immagini davvero suggestive, che presto vi mostrerò), però abbiamo avuto il tempo si spingerci anche al di fuori del giro abituale.
martedì 4 settembre 2012
Cartoline abruzzesi
Siamo tornati da un bel po', quasi non mi ricordo neanche più il mio brevissimo periodo di ferie, ma è da parecchio che non scrivo niente, presa dal lavoro, dallo stress e tutto il resto.
Adesso ho qualche giorno di riposo e, complice una pioggia precocemente autunnale che rinvigorisce la terra riarsa e secca di un'estate davvero impietosa, comincio a postare qualche foto dell'Abruzzo.
domenica 29 luglio 2012
Si parte
Solo un rapido saluto, siamo in fase di partenza: valigia, scarponi, tute e felpe, nonché una generosa dose di pagine stampate, perché una vacanza senza libri è impensabile, per noi.
lunedì 13 settembre 2010
Dall’altra parte del Lago
Lo so,sto rischiando di apparire ripetitiva. E prolissa.
Non ho fatto grandi viaggi, quest'estate, per i motivi che sapete: non sono andata alla scoperta di posti nuovi, non mi sono stupita di fronte a nulla (o quasi), ho passeggiato assaporando cose già viste e luoghi ben conosciuti. Eppure non posso fare a meno di continuare a mostrarvi queste immagini, forse perchè sono piene di sole, di colori, di ricordi di posti belli.
Proprio adesso che lentamente le giornate, anche se assolate e calde, si stanno facendo più brevi, segno che settembre sta scivolando veloce verso l'autunno, riguardarsi questi panorami rallegra un po' il cuore.
Prospiciente al piccolo villaggio di Barrea, proprio a picco sul lago omonimo, si stende il piccolo borgo di Barrea. Anche questo paese non raggiunge i mille abitanti, eppure le sue origini risalgono almeno all’anno Mille, come molti altri paesi di queste montagne.
Attualmente è situato in splendida posizione, sul costone della montagna che si specchia nelle acque del lago (ricordiamo che il questo piccolo bacino è stato creato artificialmente, a seguito della costruzione della diga sul fiume Sangro, che qui si allarga per poi rifluire nella chiusa): dal belvedere appena fuori dalla porta del paese si apre alla vista tutta la valle occupata dall’acqua, mentre a sinistra si intravede la piccola Alfedena, candido paesino arroccato su una ripida collina di ancora più antiche origini, e sullo sfondo la parte di moderna di Villetta (dalla parte antica, il centro del paese, il lago non si vede, si deve percorrere la strada che poi prosegue verso il lago per una decina di minuti).
Le fotografie prese in un giorno di pioggia e quelle in un giorno di sole vi rendono l’idea di quanto il sole influenzi i colori di queste valli, che appaiono davvero diverse, sia nelle atmosfere che nelle sfumature, a seconda del colore del cielo che si specchia nell'acqua.
Tra i due paesi ci sono pochi chilometri, che si possono percorrere sia in macchina che passeggiando sulla sponda sinistra del lago, mentre a destra il cammino pedonale si interrompe all’altezza della spiaggia.
Entrando nella parte antica del borgo di Barrea, si aprono vicoli stretti, scalinate erte e portoncini riparati: salendo si arriva ad un terrazzo a piombo sulla diga.
Salendo ancora sulla destra si arriva fino ai resti del castello medievale in pietra calcarea chiara, di cui rimangono delle mura e due torrioni: la struttura è stata recentemente restaurata, dopo le lesioni provocate dal terremoto del 1984, evento purtroppo frequente da queste parti.
Salendo sulla torre a monte, più antica, cui si può ammirare un panorama davvero imponente, tutto il lago si stende attraverso la stretta valle attorniato da montagne verdissime, fino al lontano Monte Marsicano la cui mole imponente sfuma in lontananza.
La prossima volta andremo a spasso nel bellissimo paesino medievale di Pescocostanzo, uno dei gioielli artistici di questa zona abruzzese!
venerdì 20 agosto 2010
Passeggiando sul lungo lago
Questo periodo va un po’ così, tanta stanchezza, le cose che alcuni giorni vanno meglio, altri peggio; un po’ di ansia diffusa, la sensazione che tutto scivoli via in maniera indifferente, a tratti in maniera un po' confusa.
Sto combinando poco o niente, tranne lavorare e cercare di recuperare energie, nei pochi giorni di riposo. Forse il rientro al lavoro è stato un po’ affrettato, il corpo fatica ancora a riabituarsi ai ritmi faticosi della quotidianità, ma il mondo esterno preme, non si può rimanere in un limbo per sempre.
Per cui, non aspettatevi molte ricette, in questi giorni, ma sicuramente tante fotografie, visto che nel mio viaggio tra Abruzzo e Toscana mi sono davvero sbizzarrita. Il tempo non ci ha proprio favorito, ci sono stati alcuni giorni, sia a Villetta che a Semproniano, in cui tra pioggia e freddo sembrava più di essere a inizio autunno che in piena estate. Per fortuna eravamo attrezzati, anche se andare in giro in tuta e scarpe da ginnastica, all’inizio di agosto, sembra sempre un po’ strano.
Con il cielo grigio e denso, il vento tagliente che sferza gli alberi e i colori plumbei dell’acqua argentea, il lago di Barrea assume dei toni freddi, quasi metallici. Tutt’altre sfumature assume il lago (di origine artificiale) e le montagne che vi si specchiano nelle belle giornate, quando il cielo terso e azzurro dona alle placide acque dei toni più vivaci.
Queste foto sono state scattate in una delle rare giornate di sole pieno, proprio quando era il momento di andar via. Siamo stati così tante volte in questo posto, ma il giro completo del lago non l’avevamo mai fatto, e neanche eravamo mai scesi a queste candide spiaggette ciottolose.
Le acque azzurre del lago sfumano in colori cristallini, sulle rive tranquille della spiaggia. Abbiamo evitato quella affollata di ombrelloni, ripiegando su un’altra, fuori mano e abbastanza impervia da raggiungere, in cui c’eravamo solo noi, il rumore tenue delle piccole onde, e la brezza che veniva dalla sponda opposta.
Abbiamo tirato fuori il nostro pranzo frugale, un pezzo di pizza pane morbida, formaggio locale, una cartata di bresaola e mortadella, qualche pesca noce dura e saporita, come piace a me, e ci siamo rilassati tra i ciottoli candidi, senza riuscire a smettere di ammirare il panorama che si stendeva davanti ai nostri occhi, increduli di non aver scoperto prima questo angoletto di paradiso.
Proprio di fronte si stendeva un accampamento poderoso di Scout nautici, che allietavano le acque tranquille con canoe colorate e barche a vela, tra grida di incoraggiamento, avvertimenti e schiamazzi che rimbalzavano da una barca all’altra.
Dall'altra parte del lago, incastonato nella montagna, in piccolo abitato di Barrea, che sarà la meta del viaggio della prossima puntata.
Iscriviti a:
Post (Atom)