I miei viandanti

mercoledì 27 agosto 2008

Marmellata di Prugne e Limone

Nel giardino dei miei genitori fino all'anno scorso prosperava una pianta vecchissima di prungoncini, cioè quelle prugnette piccole e oblunghe, dalla polpa gialla e dolcissima: queste prugnole venivano un anno sì ed un anno no, ma l'anno sì i rami dell'albero erano carichi di frutti che maturavano ad ondate, fino ad agosto inoltrato.

Vista l'abbondanza di frutti, che non potevano essere consumati solo mangiandoli, ci si faceva una splendida marmellata, pentoloni di frutta e zucchero che sobbollivano lentamente, per ore.

Purtroppo, quest'inverno una malattia ha trasformato il vecchissimo pruno in un tronco rinsecchito, peccato...per fortuna i nostri vicini di casa hanno il pruno gemello, piantato a poca distanza e coetaneo al nostro ma ancora arzillo. Ce ne hanno gentilmente regalata una bella quantità, che è stata distribuita alle varie zie e quasi tutta mangiata.
Quest'anno la marmellata l'ho fatta solo io, quindi, e solo in piccola parte con le prugne del giardino.

Questa è quella fatta con i nostri prungoncini, quella fatta con le prugne del mercato è venuta di diversa consistenza, di colore più chiaro e violaceo, e anche di diverso sapore, però buonissima, anche lei.

Ingredienti:


  • per ogni chilo di prugne

  • 600 grammi di zucchero

  • succo di un limone

Il mio metodo è diverso da quello di mia madre, che mette a sobbollire la frutta senza zucchero per due ore, poi la pesa e calcola lo zucchero che deve aggiungere, e prosegue la bollitura per un'altra ora, cuocendo quattro chili circa di frutta a volta.
Il mio è sempre quello della marmellata di pesche, e cioè:

lavare e tagliuzzare le prugne con tutta la buccia, quindi metterle con metà dello zucchero ed il limone a riposare un'ora, nella pentola in cui verrà cotta la marmellata.

Questa marmellata, a differenza di quella fatta con frutta più consistente come le pesche, non ha bisogno di essere passata, perchè le prugne si disfano da sole.


La cottura di un chilo di prugne sarà circa di un'ora e mezza, ma calcolate che aumentando la quantità di frutta aumenterà anche il tempo di cottura.

Inoltre, più la frutta viene cotta, e più il colore verrà scuro, e anche il sapore diventerà più caramellato, quindi regolatevi voi.

Per quanto riguarda l'invasamento e la sterilizzazione, ovviamente sono le solite procedure!



Ho dovuto fare delle etichette con Photoshop, perchè i barattoli cominciano ad accumularsi, la provvista per l'inverno a farsi voluminosa...

4 commenti:

  1. poverino il prugno...
    Adoro fare marmellate ma la frutta la devo sempre comprare, tranne per i limoni e le arance che ho in giardino, e quando la compri al mercato c'è meno soddisfazione...non so come spiegare...ma è diverso!
    Bravissima, sembra bella e buona!

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  2. Buonaaaaaaaaa....spaziale a colazione!!!!

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  3. @ Polinnia: davvero hai limoni e arance in giardino, ma che fortuna!
    Le marmellate di agrumi sono le mie preferite!
    E anche la gelatina di limone è deliziosa, solo che costa un po', visto che viene fatta solo col succo di limone: ma se ne hai di tuoi, ci si può sbizzarrire!

    @ Simo: le marmellate fatte in casa sono sempre le migliori, niente da dire

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  4. una buonissima marmellata...complimenti:-) buona giornata
    Annamaria

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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