I miei viandanti

sabato 9 agosto 2008

Una terra antica


Eccomi dunque a parlare della mia breve incursione in terra abruzzese, zona ricca di bellezze naturali che frequentiamo quasi abitualmente da qualche anno.

L'Abruzzo è una terra montagnosa, aspra e rocciosa, ben diversa dalle dolci montagne del Trentino Alto Adige: qui si alternano paesaggi rocciosi a boschi di faggi fitti e muschiosi, pascoli selvaggi in alta quota e sassosi sentieri di valle.
In una buona parte di questa regione, proprio a causa della sua asprezza, vi è un'antichissima tradizione di pastorizia e transumanza, che continua tutt'ora. Niente di più normale, se si cammina su questi sentieri, nel vedere greggi di pecore o mucche a passo di carica, guidate da pastori e da cani maremmani.


Aspra e selvaggia, ancora fino agli anni Settanta questa regione veniva prevalentemente frequentata l'inverno per le sue piste da sci, ma piuttosto trascurata l'estate. Solo da pochi anni il turismo estivo è stato incentivato, anche grazie una accorta politica di rivalutazione dello splendido Parco Regionale.



Anche i paesi, piccoli e non particolarmente antichi (non come fondazione ma architettonicamente parlando, a causa di rovinosi terremoti che hanno devastato la regione), erano poco valorizzati fino a pochi anni fa: ho un ricordo tristissimo di Scanno e Pescasseroli alla fine degli anni Settanta (gita scolastica e settimana bianca con la scuola), ora invece sono tutti lustri e pieni di fiori, in stile Dolomiti: un recupero architettonico, ma anche di tradizioni culinarie e artigianali, veramente sorprendente.

La meta delle nostre vacanze è stato il piccolo paese di Villetta Barrea, un pugno di case a 1000 metri, immerso tra le montagne e bagnato da un fresco ruscello.


Il paese conta poco più di 600 abitanti e, se evitate la parte centrale di agosto, praticamente deserto, cioè un vero paradiso (notate il corso principale , assolutamente vuoto alle nove di mattina).


Quando siamo arrivati, a fine luglio, c'era pochissima gente sia negli alberghi (pochi e piccoli, ma molto ospitali) sia sui sentieri, per non parlare dello struscio serale che, complice il venticello frizzantino, era pressocchè inesistente: nel Corso del paese si incontravano sparuti vacanzieri di solito in coppia e non giovanissimi, che si stringevano nei cardigan rabbrividendo per l'umidità del clima, giusto una passeggiatina post prandiale per digerire la cucina abbondante e genuina del luogo, e poi alle dieci via al letto, sotto il piumone caldo.


Messa così sembrerebbe una tristezza, invece ha un suo fascino, anche se forse chi ha meno di quarant'anni non è ancora in grado di apprezzarlo.


Dai primi di agosto in poi orde di turisti e campeggiatori inondano queste tranquille valli, invadendo il paese per un paio di settimane, ma qui l'alta stagione dura poco quindi, se capitate da queste parti e volete godervi in pace queste montagne incantate, evitate assolutamente la settimana di ferragosto.


Il nostro albergo era questo, Il Vecchio Pescatore, un piccolo hotel a conduzione familiare con affaccio proprio sul ruscello, ambiente ospitale e una cucina genuina e casereccia a cui non abbiamo resistito, con gli inevitabili risultati che neanche le scarpinate in montagne hanno esorcizzato, ahimè.

 
La colazione della mattina era costituita da una scelta di almeno sei torte e ciambelloni sfornati quasi giornalmente, torte semplici alle mele, al cioccolato, al caffè, etc, assolutamente deliziose.


Questo è mio marito seduto alla reception che approfitta del pc dell'albergo per guardare la sua posta.


In questo ridente paesino esiste una bella attività escursionistica che fa capo alla Scuola di Escursionismo naturalistico I Camosci, sito Internet http://www.camminanatura.com/, di cui vedete la sede, alla fine del Corso Benedetto Virgilio, in direzione del Lago di Barrea.



Guide alpine e accompagnatori di montagna organizzano, per tutta l'estate e anche oltre, delle attività molto interessanti: tutte le mattine, dalle 9 alle 12, 30, una tranquilla e piacevole passeggiata (assolutamente gratuita) nei dintorni, con una guida esperta nella storia e arte locale.

Noi siamo andati a Scanno, vedi foto sotto, come poi vi racconterò nel prossimo post.


Si organizzano a giorni alterni, dietro pagamento di una modica cifra (intorno ai 10 euro), escursioni di una giornata con accompagnatore esperto, abbastanza impegnative fisicamente, invero: è richiesta normale attrezzatura da trekking e buona forma fisica (si tratta comunque di almeno sei ore di cammino).
Quella nella foto sotto non sono io (purtroppo).


Io, debbo ammettere con rammarico, nella nostra scalata al Monte Marcolano della foto sopra, mi sono quasi coperta di ignominia, alla faccia dei miei gloriosi trascorsi sulle Dolomiti: è evidente che la mia forma fisica in tre anni è peggiorata drasticamente, come si può notare da questa foto prima della partenza: quelle durante è meglio che non ve le faccio vedere, siate pietosi.


Si organizzano inoltre delle escursioni in notturna, a cui purtroppo non abbiamo potuto partecipare per ragioni di tempo, purtroppo.

  In ogni caso, andate a dare un'occhiate alla sede, funziona anche come Ufficio turistico e gli accompagnatori Massimo e Antonella sono gentili e pratici del luogo, possono comunque darvi dei validi consigli.

Qui sono in vendita anche le cartine dei sentieri del Parco, non andate mai in giro senza attrezzatura e senza cartina, e soprattutto non sopravvalutate mai la montagna (questa foto sotto si riferisce sempre all'escursione sul Marcolano, dove io ero sempre la penultima della fila, sigh).


Qui di seguito alcune immagini di Via Benedetto Virgilio, il corso principale di Villetta Barrea, praticamente l'unica strada su cui si può passeggiare, essendo il resto dell'abitato tutto in salita.


Rispetto alle Dolomiti, qui c'è un tipo di architettura completamente diversa, in cui sorprendentemente il legno, pur abbondante in questi boschi, non è mai stato utilizzato.

I palazzi sono tutti in pietra rustica, con graziosi balconcini in ferro battuto e portoni incorniciati da archi in pietra calcarea lavorata, spesso con la chiave insignita di stemma.


Molto curati i piccoli giardini, anche se la decorazione floreale non raggiunge le punte di splendore dei paesi dolomitici, dove i garnì fanno a gara nel rivestirsi di di cascate di gerani e petunie.


Questo bel paesino è il punto di partenza di numerosi sentieri piuttosto battuti, come la Camosciara e la Val Fondillo, nonchè il crocevia tra paesi più turistici come Sulmona, Scanno e Pescasseroli, di cui vi parlerò la prossima volta.

9 commenti:

  1. A me sembra che stai benissimo!
    Bentornata!

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  2. Pure io ti trovo in splendida forma!
    E il tuo racconto è delizioso...

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  3. Ciao,
    sono stata a pescasseroli 2 anni fa e condivido le cose che dici! mamma e papa' sono abruzzesi e mi commuovono tutte le belle cose che hai detto sull'abruzzo!

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  4. sei bellissima Geillis....dai!!! Però so cosa vuol dire fare fatica....anche io mi devo rimettere in forma per evitare svenimenti sul campo...hai fatto foto meravigliose...adoro quel ponticello di legno sul verde! un abbraccio

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  5. @ Lo: sono contenta dei miei quarant'anni, però i chiletti in più si sentono eccome, mannaggia
    :-(
    ho fatto una fatica, mi devo rimettere in riga altrimenti la prossima volta rotolo
    :-))

    @ Eva: a noi piace molto l'Abruzzo, ci torniamo sempre volentieri, e poi sono tutti molto gentili
    Tra l'altro i prezzi sono contenuti, non come in Toscana che io adoro ma che è mooolto più cara!

    @ Claud
    Ma grazie
    :-)
    i complimenti fanno sempre piacere



    Ciao Carla, grazie per il bentornata!
    E tu, le tue vacanze?

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  6. che belle foto, grazie del resoconto, sei davvero un'ottima guida!

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  7. Laura, queste sono le vacanze che piacciono a me :) Non sono mai stata da quelli parti, ma conto di andarci. Adoro la natura e le passeggiate nei boschi. E mi esalta di più vedere una mucca sul ciglio della strada che sdraiarmi in una spiaggia super affollata! Ah, sei bellissima! A presto, Cat p.s. e auguri a tuo marito!

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  8. Rimandate a settembre. Un'attesa lunghissima, speriamo che ne sarà valsa la pena.
    Ciao

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  9. @ carla: le vacanze fuori stagione sono sempre le migliori, magari potessi spostarle anch'io!

    Cara Cat, sono sicura che la nostra idea di vacanze sia piuttosto simile!
    Io solo al pensiero di andare a Rimini o a Ibiza mi viene il morbillo
    :-)
    L'Abruzzo è una bella terra, e i costi sono assolutamenti contenuti, non c'è molto turismo e sono estremamente ospitali: meglio di così!

    @ Polinnia: sicuramente conosci anche tu questi posti, sono così vicini a Roma!
    Per chi ci va la prima volta, spero di scrivere qualcosa di utile...

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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