I miei viandanti

mercoledì 30 novembre 2011

Sapori autunnali


A grande richiesta dei miei amici di FB, ecco la  crostata che ho fatto giusto ieri, davvero particolare e riuscitissima: non avevo mai pensato di utilizzare la crema di marroni, che mi piace ma non mi fa impazzire, troppo dolce per i miei gusti, va bene a piccole dose, ma dopo un po' mi stanca.

Ho preso l'idea dalla ricetta di una cheese cake vista in una trasmissione televisiva, ovviamente poi rieborata a modo mio: anche la cheese cake non mi fanno proprio impazzire, soprattutto quelle fatte con formaggi molto grassi, e poi la base mi risulta al palato troppo burrosa. Ho pensato allora di farci una bella crostata, e la ricotta è il formaggio giusto per risultare cremoso ma non troppo grasso.

 Col fatto che posso mangiare una fetta di dolce a settimana (possibilmente crostate, non ho capito perchè), ho una splendida scusa per sperimentare tutti i tipi di crostate che esistono al mondo: certo, poi è difficile resistere a non mangiarsela tutta, però ci sto riuscendo, per ora.

E' venuta una crostata morbida, dal sapore delicatissimo di ricotta e crema di castagne e un goccio di liquore, con una spolverata di nocciole sopra che è il tocco finale, dei sapori autunnali perfetti per coccolarsi un po' ( e, ogni tanto, proprio ci vuole). La ricetta originale (della Parodi) prevedeva sopra una decorazione a base di cioccolato fuso e marron glacès sbriciolati, io  invece ci ho messo le nocciole che comunque ci stanno benissimo, come pure sarebbero perfette le gocce di cioccolato fondente.



Per una teglia da 26 centimetri:

400 grammi di pastafrolla pronta ( ogni tanto la uso, per fare prima)
oppure

300 grammi di farina 00

200 grammi di burro

100 grammi zucchero

20 grammi di fecola

4 tuorli

una bustina di vanillina (io in cucchiaio di liquore)




Per il ripieno:
250/300 grammi di ricotta di mucca
300 grammi circa di crema di marroni
1 cucchiaio di Strega
50 grammi di zucchero
1 uovo intero
granella di nocciole

Fate la frolla come al solito, tenendola mezz'ora in frigorifero.
Tiratela fuori e stendetela: io prima tolgo la parte che serve a formare la striscia intorno, poi la parte che rimane la stendo sulla carta forno su cui ho disegnato la forma della teglia, così non ne spreco neanche un pezzetto.

Rovesciate la frolla con la carta direttamente nella teglia (fate il bordo alto, sennò l'impasto, quando si gonfia durante la cottura, potrebbe uscire fuori).

Con uan frusta elettrica montate l'uovo con lo zucchero, poi aggiungete il liquore, la ricotta, e infine la crema di marroni, in modo da formare una crema liscia.

Aggiungete la granella di nocciole, quindi stendete l'impasto sulla frolla, pareggiando bene.

Spolverate abbondantemente di nocciole, quindi disponete il cordone esterno, premendo bene.

Infornate le forno caldo a 180 gradi per circa 45 minuti.

Fate freddare, quindi ponete in frigorifero.

lunedì 28 novembre 2011

Di mare e di azzurro



Siamo davvero arrivati quasi alla fine del mio viaggio estivo (vi lascio le foto del tramonto spettacolare sul Golfo di Policastro per ultime): questa è una piccola spiaggia chiamata della Grotta della Scala,  sulla costiera verso Sapri, sotto la località di Acquafredda, di cui l'immagine della spiaggia ciottolosa dalla barca, incastonata sotto l'alta scogliera.

giovedì 24 novembre 2011

Mens sana in corpore sano



Siete pregati di non invitarmi a cena, a pranzo, a colazione o ad un the danzante per i prossimi, credo, vent'anni. Tutt'al più un caffè rigorosamente col dolcificante, di più proprio non posso.

Mi hanno messo a dieta, per ragioni di salute, principalmente, per evitare ricadute e peggioramenti della patologia dello scorso anno, che ho vergognosamente trascurato, lo ammetto.  Non sono in cura da un dietologo, bensì da una nutrizionista: la dieta teoricamente non dovrebbe essere una punizione, ma uno stile di vita sano, con tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno.

Questo a parole, ovviamente: poi, nella dizione alimenti da evitare assolutamente, c'è tutto quello che mi piace di più, dolci, cioccolato, patatine, marmellate, formaggi etc etc. Mettersi a dieta proprio nel periodo di Natale è ancora più triste, però almeno si evitano abbuffate di panettoni, pandori e torroni, con conseguenti sensi di colpa e faccia cosparsa di brufoli.

Mangiare bene, in maniera sana ed equilibrata, non è solo difficile, perchè bisogna integrare le giuste quantità di proteine (carne, pesce e legumi), carboidrati e vitamine, è anche dispendioso dal punto di vista del tempo che ci vuole per cucinare tutto, e anche dispendioso economicamente.
Dopo la prima spesa fatta di cereali integrali (farzo, orzo, riso integrale), legumi biologici, composte di frutta senza zucchero, grandi quantità di frutta e verdura fresche, ho speso almeno un 20 per cento in più di quanto spendo solitamente. Il cibo spazzatura è più veloce e costa meno, sazia di più e gratifica, su questo non c'è dubbio, siano essere merendine, snack, salse e crostini.

Insomma, sto cercando di mangiare di tutto un po', alternando poca carne al pesce, ricotta e uova, con grandi piatti misti di cereali integrali e verdure che, devo dire la verità, cominciano a piacermi parecchio, soprattutto con l'orzo e il riso basmati.

Magari vi propinerò una di queste ricette dietetiche, la prossima volta, almeno soffrite un poco insieme a me.

Che c'entra il plum cake con la dieta?  La buona notizia è che la dieta mi permette una fetta di torta a settimana, rigorosamente fatta in casa (la mia nutrizionista è molto integralista, in questo campo, mi ha vietato anche tutti i prodotti in scatola come legumi e tonno, ma per ragioni di tempo qualche volta uso i prodotti già pronti)

Almeno qualche altro dolcetto posso farlo, altrimenti qui mi conveniva chiudere tutto!

Visto che siamo in tema di alimentazione sana, ecco un Plumcake senza grassi animali e con farina integrale (ormai sto diventando fissata con gli alimenti integrali)



Plumcake integrale all’Uvetta


200 grammi farina integrale

200 grammi farina 00

3 uova medio grandi

125 grammi zucchero

125 ml latte

100 grammi di olio

2 cucchiai Strega

Vanillina

1 bustina di lievito
Uvetta

Mettere a bagno l'uvetta in acqua tiepida per almeno mezz'ora, quindi scolarla e strizzarla bene.

Montare le uova intere con lo zucchero, fino a farle diventare gonfie e spumose.

Aggiungere l'olio, il liquore e il latte, poi la vanillina.

Aggiungere poco a poco la farina setacciata insieme al lievito.

Imburrare ed infarinare uno stampo da plumcake di 30 centimetri, versare il composto ed infornare per 55 minuti a 180 gradi nel forno già caldo.

mercoledì 16 novembre 2011

Ancora di spiagge e di mare


Fa quasi nostalgia rivedere le foto dell'estate.

Le vacanze ormai sono un ricordo lontano, ormai vago, evaporato come i giorni dell'estate, eppure le sensazioni calde e solari delle spiagge vissute sulla costa lucana ancora non sono svanite nelle nebbie dell'inverno, almeno nella mia testa.

sabato 12 novembre 2011

Un mese di oblio


Senza accorgermene,  è passato un mese.

Ho lasciato scivolare i giorni, poi le settimane, senza scrivere nulla, senza un'idea luminosa, un guizzo di creatività; anche il mio quarto blogcopmpleanno è scivolato via in silenzio, nell'oblio più completo.

Ci sono, non sono sparita, non mi è successo nulla di particolare: semplicemente mi accontento di navigare a vista su Fb, anche se abbastanza annoiata, commento i miei telefilm preferiti nel gruppetto di amiche virtuali appassionate come me di vampiri e soprannaturale televisivo, ogni tanto faccio un dolce, mi riguardo le foto di Barcellona rimproverandomi di non averle ancora sistemate.
Tutto viene come viene, inutile imporsi le cose: quando è tempo di ricominciare, le parole cominciano a fluire di nuovo, senza costringerle.

E quindi eccomi di nuovo qui, con una ricetta facile facile.

In questo periodo ho combinato poco in cucina, però ho scoperto al supermercato i budini del commercio equo e solidale, quelli da fare con il latte, sia alla vaniglia che al cioccolato. Io adoro il creme caramel, ma farlo è una procedura un po' lunghetta, e questi sono degli ottimi sostituti, molto meno budinosi sia di quelli in vasetto che degli altri in busta che ho provato. Quello al cioccolato sembra addirittura una mousse, tanto è buono. Lì'unico inconveniente è che nel budino alla vaniglia non c'è il caramello, ma si può fare benissimo in casa, con qualche cucchiaio di zucchero semolato.

Allora, vista la mia pigrizia nel fare la crema pasticcera, ho pensato di fare la crostata con la crema del budino sopra, tanto per fare un esperimento: riuscitissimo, davvero.

Ho fatto la crema del budino, aggiungendoci un goccio di liquore Strega, e sopra ci ho messo i pinoli tipo Torta della nonna, ma si può anche profumare con la buccia di limone, oppure metterci le gocce di cioccolato fondente.

Per una teglia da 26 centimetri:

400 grammi di pastafrolla, oppure vedete la ricetta qui per una ottima frolla, perfetta per questo stampo

mezzo litro di latte intero

1 busta di preparato per budino alla vaniglia Altro Mercato

liquore (facoltativo)

pinoli

Fare la frolla e metterla per mezz'ora in frigo, quindi stenderla sulla carta forno delle dimensioni della teglia più il bordo esterno.

Mescolare nella pentola il contenuto della busta col latte freddo, quindi far arrivare a bollore continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, far restringere secondo il tempo delle istruzioni.

Quando la crema è pronta, versarla ancora calda sulla frolla, cospargere di pinoli e quindi ripiegare il bordo. Punzecchiarla con la forchetta  (la crema si gonfia durante la cottura, però appena uscita dal forno si sgonfia e ritorna normale).

Infornare in forno caldo a 180 gradi per circa 50 minuti. Spolverare con zucchero a velo.

Conservarein frigorifero (la frolla rimane più soda)

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails