I miei viandanti

giovedì 14 maggio 2009

Un'isola e tanti misteri



Sottotitolo: come rovinare un giallo strepitoso

Credo di aver ripetuto fino alla noia che detesto la tv, tranne qualche rarissima eccezione: preferisco vedere pochi programmi ma ben scelti, altrimenti resta spenta per giorni e giorni, senza rimpianto alcuno.

Non sono assolutamente una di quelle persone che la tengono costantemente accesa, come sottofondo, anzi: il rumore mi dà fastidio, le liti stupide e tutta quella gente che strepita mi ferisce le orecchie, i reality mi fanno schifo e quelle trasmissioni stucchevoli del sabato sera, quella dove si ritrovano amici e parenti mi fanno vomitare, per non parlare dei tronisti, veline etc etc…che manderei tutti in un campo di rieducazione in Siberia, con un biglietto di sola andata.

Però, poi, ci sono delle cose che adoro, e che rivedo fino allo sfinimento, luoghi e personaggi che sono entrati prepotenti nel mio immaginario: tipo la Sicilia solare di Montalbano, oppure la Ferrara brumosa di Nebbie e delitti, la Puglia fiorita di Mastrangelo, la Roma oscura di Romanzo criminale e così via…sono delle serie ben scritte, ben girate e con fior di attori, che non hanno nulla da invidiare alle ben più quotate serie americane, e neanche al cinema.

Una delle serie straniere che ho adorato è Dolmen: un giallo francese in 6 puntate, ambientato in una delle isole più belle della Bretagna, Belle Ile-en-mer.








Nella trama c’è tutto e di più, per intrigare il pubblico: è ambientata in posti splendidi, tra le brulle scogliere di questa isoletta sperduta nell’Atlantico, tra i fari e i cerchi megalitici dell’isola, l’abbazia con il misterioso monaco che si aggira tra le rovine, a cui si mescolano le leggende celtiche, la storia maledetta degli Affondatori, un fantasma che appare e scompare e fenomeni paranormali che gettano ombre inquietanti sul mistero dei megaliti che sanguinano e sui rituali macabri che accompagnano gli assassinii.

La vicenda si snoda complicata ma incalzante, svelando man mano i segreti e gli intrighi di una piccola comunità, e gli omicidi si susseguono a ritmo vertiginoso, tanto che alla fine la serie termina per mancanza di attori, visto che sono morti quasi tutti. Ovviamente la seconda serie la dovranno ambientare altrove, dato che sull’isola non c’è rimasto quasi nessuno!

E poi c’è la bella commissaria (un po’ piaciona, in verità), indecisa fin dall’inizio tra il suo biondo marinaio bretone, che nasconde oscuri segreti nel suo passato, e il commissario parigino, bruno e affascinante…il che aggiunge un tocco di passione, anche se alla fine l’esito è abbastanza scontato, il commissario venuto dalla capitale stravince alla grande.

Insomma, una bella serie, forse una trama un po’ complicata e farraginosa, magari qualche omicidio se lo potevano anche risparmiare, e magari pure qualche inquadratura di troppo alla bella e procace commissaria, però sono peccati veniali, nel complesso la trama regge e i personaggi pure. Le ambientazioni poi mi fanno impazzire, soprattutto gli interni delle case, le cucine con le piastrelle bianche e turchesi, le pentole di rame e i mobili bretoni, e poi le stradicciole del porto dell’isola, con le facciate colorate e gli infissi azzurri, sullo sfondo del mare nordico e il rumore dei gabbiani.







Ecco, l’altra sera è andata in onda la prima puntata del Format basato sulla serie francese, L'Isola dei segreti, che sulla carta prometteva davvero bene: hanno trasportato tutta la vicenda nella nostra bella Sicilia, tra Trapani e Favignana, che nulla hanno da invidiare alla bellezza delle coste bretoni, tranne forse una certa atmosfera nordica e tenebrosa, irriproducibile altrove.

La regia è di Ricky Tognazzi, la sceneggiatura della moglie Simona Izzo, il che farebbe supporre un ottimo lavoro: in fondo il format valido c’è già, l’ambientazione promette di dare un tocco di solarità alla oscura vicenda, alcuni attori sembrerebbero validi, insomma…

La verità è che, almeno dalla prima puntata, la serie appare scritta male, recitata male e doppiata peggio, gli attori scialbi e fuori parte , per non parlare della protagonista, il cui criterio di scelta deve essere stato il bel visetto, perché per il resto non vedo altre qualità, visto che la recitazione non è il suo forte, e come poliziotta mi pare poco credibile, instabile psicologicamente, sembra addirittura isterica, se nella realtà fossero così, staremmo messi proprio male …

Insomma, ci si sono impegnati davvero moltissimo, nel rovinare trama, personaggi e atmosfere…Gli autori dicono di essersi ispirati a sceneggiati storici che mescolano giallo e soprannaturale, come Il Segno del Comando, ma forse dovrebbero andarseli a rivedere, visto che siamo lontani, ma di tanto proprio.

Ma ci voleva tanto a rispettare il format originale, a fare un casting decente (ma chi li ha fatti i provini?), a buttar giù una traduzione della sceneggiatura francese che non la banalizzasse (voglio dire, potevano semplicemente tradurla), a filmare il tutto in presa diretta, senza dover assistere al doppiaggio fuori sincrono, e a pretendere un minimo di partecipazione emotiva dagli attori?

Eppure, serie come Romanzo Criminale hanno dimostrato che si può fare un ottimo prodotto anche con attori sconosciuti e con una sceneggiatura già utilizzata dal film, ma era proprio tanto difficile fare qualcosa di meglio?

14 commenti:

  1. Cara Laura, condivido assolutamente i tuoi gusti in fatto di ficton e bei film, anche se ogni tanto un'occhiata ai reality la dò, ma solo per capire il fenomeno e giustificare l'audience. Io non ho visto nessuo dei film che hai citato, ma dolmen dove l'hai visto? sulla Rai?
    Fammelo sapere visto che ho anche sky, forse potrei rintracciarlo. Probabilmente torno a Roma per il prossimo mese, se ti va prendiamo insieme un altro caffè e facciamo un aggiornamento blog.
    Complimenti per la splendida torta, mi hai fatto venire il desiderio di comprare i tegami in silicone (che odio....). Dovrò ricredermi? vedremo.
    A presto
    Anna

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  2. Ecco cosa mi ricordava!!!!! L'ho visto l'altra sera e ho visto Dolmen due anni fa (credo), ommamma!!!!!!! Concordo in pieno su quello che hai detto... non oso guardare il seguito, giuro!!! E come hanno osato dire che si sono ispirati al segno del comando???????? ma sono pazzi??? giù le mani da quel capolavoro che io tengo gelosamente infrattato nella mia videoteca personale insieme a ritratto di donna velata e la baronessa di carini original 70..... non sò se hai visto anche l'ultimo film tv dove era protagonista l' Arcuri... ora mi sfugge il titolo.... la trama era a dir poco entusiasmante, ma lei e gli altri attori.. mammamia......
    ah! ecco, si intitolava "So che ritornerai.." ha detto in un'intervista che il regista si era ispirato a hitchcock, chissà come si sarà risvoltolato nella tomba il povero alfred...

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  3. anche io mi trovo pienamente daccordo!!!
    i dolmen dal vivo li vado a vedere questa estate ragazze,con tanto di visita notturna ;)

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  4. condivido in pieno i tuoi gusti per quanto riguarda i programmi televisivi. la tele a casa mia si vede pochissimo solo i bimbi quando ritornano da scuola e per il telegiornale!! però devo dire che qualche bella fiction la vedo e uno sguardo ai reality lo do!! anche se considero i reality dei programmi davvero sciocchi! ora però dovrò fare in modo di vedere Dolmen che non l'ho mai visto! buona giornata!

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  5. @ Katty: fai bene a non martellare i tuoi bimbi di tv, vedrai che cresceranno meglio
    ;-)

    @ Mirtilla: io ho visto solo quello di Bisceglie, però mi piacerebbe tornare in Bretagna a vederli!!

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  6. @ Anna: è il primo stampo che compro, ti assicuro che è comodissimo, soprattutto per non doverlo imburrare! Ero scettica anch'io, invece mi sono ricreduta...l'unica cosa è che sono un po' costosi
    Se torni a Roma, organizziamoci!

    Dolmen lo davano su Italia 1, credo che l'abbiano già replicato un paio di volte ed è uscito su dvd, magari riesci a trovarlo!

    @ Susi: non ti dico quello che ne penso della Arcuri
    ;-)
    Chi ha visto l'originale della fiction, è ancora più disgustato dallo scempio, comunque fa pena in ogni caso...anch'io adoro gli sceneggiati di Daniele D'Anza, fior di storie con attori inarrivabili, altro che quelle di adesso!! Io pure ho i dvd di tutte, e più li rivedo e più li adoro!

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  7. Caspita, il titolo e l'ambientazione di Dolmen m'ispirano parecchio! E' che anch'io guardo pochissima TV e me lo sono persa... forse però si può reperire in DVD! Se sono solo 6 puntate non dovrebbe costare tanto...

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  8. infatti in dvd c'è, e anche in rete, se cerchi bene
    ;-)

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  9. Cara Geillis, la tua recensione mi ha incuriosita molto e quando mi metto in testa una cosa è difficile togliermela... ;-)
    Tutto questo per dirti che ho fatto una ricerca in internet tra i siti che trattano DVD di serie TV, ma non ho trovato niente... se non i DVD che distribuisce l'omonima Dolmen Home Video! Tu per caso sai dove potrei trovarli (anche punti vendita non virtuali)? Grazie :-)

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  10. Ciao, grazie per le belle parole che mi hai regalato :-)
    A presto e buona giornata, un bacio.

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  11. La TV non la amo e non mi piace. Gli sceneggiati a puntate li evito perchè non voglio essere "costretta" a guardarli per sapere come va a finire... Qualche film di tanto in tanto, se ne vale la pena e qualche programma interessante.
    Per es, segnalo domenica 17 la puntata di Report su RAI3; si parlerà degli allevamenti intensivi di bestiame e su come l'eccessivo consumo di carne stia portando il pianeta allo sfacelo!!!
    Sembrerebbe interessante!!!
    Baci
    Francesca

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  12. ho visto martedì la serie di cui parli.. io non amo particolarmente il figlio di Giannini e la Mondello non ne parliamo....però quando ci sono misteri di mezzo ed essendo ambientato in Sicilia ( ho letto e visto tutti i MOntabano possibili) mi sono detta facciamo uno sforzo... ho passato metà del tempo a pensare che c......ta... è un urlare continuo non si capisce neanche il perchè lei sembra una pazza scatenata... e Tognazzi nella parte dell'irlandese è credibile quanto un maritozzo alla crema prima di un piatto di aringhe...ahahaha insomma una delusione totale...

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  13. Allora non sono stata l'unica ad essere veramente delusa, Calendula!! Paragonare Montalbano a questa serie è come paragonare un film dei Vanzina ad uno di Nanni Moretti...

    @ Francesca : Report fa delle inchiestre strepitose, ma questa non la vedrò, mi sento troppo male a vedere certe cose...ho già visto di persona, e da allora sono vegetariana
    :-(

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  14. Ciao Emilia, e cerca di reagire, di non farti abbattere...magari usa il blog come uno strumento per sfogarti, per farti stare meglio, con me funziona

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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