I miei viandanti

martedì 12 maggio 2009

Girasole al mais e ricotta



Ormai questo stampo mi ha veramente conquistato, è talmente solare e allegro (e come potrebbe essere altrimenti, visto che è un girasole) che sto usando solo quello...certo le torte così sembrano tutte uguali, ma ovviamente non è così.

Negli ultimi tempi, in realtà, non sto cucinando più, avevo in programma un sacco di cose che ho visto nei vari blog, sopratutto lievitati e frolle, che faccio più di rado, ed invece non mi va per niente di mettere le mani in pasta..

Come ho già detto in altri post, con questa bella primavera (primavera? sembra già estate...signora mia, non ci sono più le mezze stagioni, ma dove andremo a finire?) è bello andare a passeggio, magari concedersi un bel gelato sotto un sole caldo ma non bollente come quello di luglio, altro che stare attaccata al pc oppure davanti ai fornelli!



Negli altri giorni, invece, mi tocca lavorare, però va beh, mi pare un male comune...


Comunque, questo particolare impasto prevede l'ultilizzo della farina di mais e della ricotta: io, invero, ho utilizzato quella a grana grossa, tipo polenta, veramente ci andrebbe quella fumetto, a grana fine. Però ne avevo un pacco aperto, e allora ne ho approfittato.


Con la mia farina è venuta una consistenza granulosa, tipo sabbiolina, assolutamente non male, però secondo me, se avete quella fine, rimane più leggera. In questo caso, per una colazione deluxe, l'ho abbinata a dello yogurt ai frutti di bosco e una coppetta di fragole...ogni tanto viziarsi un po' non fa male, vi pare?


La ricetta è presa dal volume Torte, dell'Enciclopedia della Cucina di Repubblica.


Se vi pare troppo pesante un impasto solo a base di farina di mais (tende ad essere abbastanza consistente), mescolate metà farina bianca e metà gialla.


4oo grammi di ricotta

250 grammi di fumetto di mais

2 uova

1 cucchiaio di farina bianca

120 grammi di burro

120 grammi di zucchero

1 dl di latte

1 bustina di lievito per dolci

50 grammi di uvetta

50 grammi di pinoli


Fate ammorbidire l'uvetta, quindi strizzatela bene.

Montate tuorli e zucchero, con la frusta elettrica, quindi incorporate il burro ammorbidito.

Continuate a montare l'impasto unendo la ricotta ben scolata, il latte, la farina mescolata al lievito, la farina bianca

Unite gli albumi montati a neve, quindi l'uvetta e i pinoli.

Versate in una tortiera da 26 centimetri (in questo caso non c'è misura), e fate cuocere per circa 50 minuti a 150 gradi, forno già caldo, sul secondo ripiano dal basso.

Sformate la torta e spolveratela con zucchero a velo.

13 commenti:

  1. T'è venuta no spettacolo!!!!:-)))))

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  2. è incantevole...e quella fetta fa venire voglia di torta! buona!

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  3. Mi piace lo stampo, il colore giallo, la consistenza "rustica", l'uvetta, le fragole di contorno, insomma tutto!
    Evelin

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  4. gnammi gnammi !!!
    é semplicemente invitante !!
    Da provare al più presto...

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  5. ciao! da me c'è un premio per te...passa a prenderlo quando hai un momento..

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  6. ciao, ho conosciuto il tuo blog da quello di Eliana, mi piace e ci torneró.

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  7. Geillis, tu sei un'attentatrice al giro-vita pubblico!!!!!!!!
    E' troppo bella questa torta, bella e invitante. Molto godurioso l'accostamento con la coloratissima frutta e lo yogurt. La voglia di provarla è troppo grande....Ti saluto vado a pesare gli ingredienti!!!!

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  8. Che colazione divina! è tutto così genuino... mai rinunciare a questo genere di vizi!

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  9. @ Elisabetta: uno, quando può, se li concede volentieri! Peccato che a volte, per la fretta e la stanchezza, si tiri avanti un po' così, però è così per tutti, credo...

    @ lella: spero ti sia riuscita bene!!

    Grazie Estrella benvenuta, anch'io verrò a trovarti nel tuo, volentieri

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  10. @ Eliana: passerò!

    Marsettina:thank you!!

    @ Evelin: certo non è goduriosa come i sontuosi dolci siciliani, però mica si può andare avanti sempre a cassate o cannoli...io se abitassi da voi, penso che rotolerei!!

    @ Lo: sì, è piuttosto invitante
    :-)

    @ Claudia: questi stampi sono stupendi!

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  11. Ti ci vedo proprio, nei caldi giorni di questo maggio pazzerello, andar girando per Roma, bellissima adesso che ancora non è rovente!
    Quanto vorrei essere li con te!
    Quanto mi manca il sole e la primavera qui sotto nella Cripta!
    Per fortuna ogni tanto butto un occhio alle foto del Gatimonio..... e mi sollevo un po lo spirito!
    ti voglio bene!
    nasinasi

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  12. Questa torta mi ispira proprio... la proverò alla prima occasione.
    Ciao.
    Orchidea

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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