I miei viandanti

martedì 11 dicembre 2007

Dolcetti Natalizi


Ho appena tagliato il traguardo della Millesima visita nel mio Blog!Per una neofita è veramente una bella soddisfazione, non me l'aspettavo...

Ed eccomi pronta per la ricetta Natalizia di Francesca V, Aspettando Natale!




Innanzi tutto un grazie spettacolare alla mamma della mia amica Pina: mi sono trasferita armi e bagagli un'intera giornata a casa sua, per carpire i segreti di questi dolci tipici della sua famiglia, e sono tornata a casa col prezioso bottino che vedete nella fotografia sopra...però non credo arriveranno fino aNatale. Le dosi sono da battaglione, ma è tradizione farle in quantità abbondanti, per regalarli ad amici e parenti.

Le ricette sono tre: Nociate, Fetticciole e Biscotti al CornFlakes: con le prime due partecipo all'Evento, la terza la posterò nei prossimi giorni.
La prima ricetta è quella delle Nociate (un vassoio strapieno):

1 kg di noci frullate (in polvere)
7 uova intere
7 etti di zucchero
1 etto (circa) di farina
Precisazione: per un errore di trascrizione, avevo messo una bustina di lievito tra gli ingredienti, che invece non ci va!

Accendere il forno e lasciarlo scaldare a circa 160 gradi (non di più, sennò i biscotti si bruciano sotto): rivestire con carta da forno la placca, od una grossa teglia; i biscotti vanno cotti nel ripiano centrale, come le crostate.

Mescolare con la forchetta le uova intere alle noci frullate, aggiungendo piano piano lo zucchero, e la farina (aggiungendone poca dipiù se vi sembra troppo mollo il composto)

Il composto che ne risulta è quello della foto sopra, piuttosto morbido e umido.
Con l'aiuto di due cucchiaini, formare delle palline, anche irregolari, e sistemarle distanziate sulla placca (ricresceranno all'incirca del doppio del volume), ed infornarle per 20 minuti (controllare sempre il punto di cottura, non si sa mai).

Eccole!

Seconda ricetta, le Fetticciole, per sei grosse forme (se volete delle dose normali, dimezzate oppure dividete in 4):
2 kg di farina più altra a raccogliere
2 etti e mezzo di pinoli
2 etti e mezzo di nocciole
2 etti e mezzo di mandorle
2 etti e mezzo di noci a pezzi
6 quadrotti (tipo Cioccoblocco) di cioccolato fatto a scaglie
500 grammi di miele
3 etti di zucchero
200 grammi di uvetta
2 bicchieri di vino bianco
liquore
2 bustine di lievito Pane Angeli o simile
un pizzico di pepe
Mettere a bagno l'uvetta con dell'acqua a coprire un un cucchiaio di liquore.
Sulla spianatoia fare una fontana con la farina, e aggiungere la frutta secca e il cioccolato a scaglie, formando un buco al centro.

Aggiungere l'uvetta con tutto il liquido, versare il miele e cominciare ad impastare, poi cominciare ad aggiungerelo zucchero, il vino, il lievito e un pizzico di pepe. Le dosi sono piuttosto indicative, perchè impastando si potrebbe rendere necessario aggiungere altro vino bianco oppure altra farina.


Questa è la mamma di Pina che impasta energicamente...dividere l'impasto per formare sei grosse forme, aggiungendo liquido o farina secondo la necessità, fino a formare questi...
Mettere a sciogliere qualche cucchiaio di acqua e 2 cucchiai di zucchero per velare la superficie, poi disporre le forme tre alla volta sulla placca del forno rivestita di carta forno, e mettere a cuocere a 160 gradi per circa 30 minuti nel ripiano centrale.



Togliere delicatamente dal forno, rimettere sulla spianatoia e far freddare. Una volta fredde le forme, tagliarle a fette spesse un centimetro (vedi sopra), e rimettere nella stessa placca in verticale (come per ricomporre la forma) un'altra volta in forno a 160 gradi per altri 15-20 minuti.


La cucina della Mamma di Pina sembrava un laboratorio di pasticceria, come potete vedere...

14 commenti:

  1. complimenti a te e alla mamma Pina per l'ottimo lavoro. Ricordati di mandare l'email con tutti i dati. Ciao!

    Francesca

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  2. Stare in cucina a preparare dolci o osservare qualcuno che lo fa è la cosa che più mi piace del Natale ... Brava!
    Comunque la pasta da riporto è l'impasto di una precedente lavorazione. Il lievito madre è un'altra cosa "vivente" che staziona perennemente in frigo e va nutrita. Da tante soddisfazioni ...
    Non sono la stessa cosa: è previsto l'utilizzo di entrambe, come nella mi ricetta.
    Baci

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  3. @ Francesca: spedita l'email!
    @ Marika: mi sono divertita da matti...una vera atmosfera natalizia, tutti in cucina immersi in un mare di profumi.
    Grazie per le precisazioni...

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  4. Ma questi devono essere di un buooono...

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  5. se continuo a mangiarne ancora, tra poco esplodo...

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  6. bellissimi questi dolci Laura!! Li vedo solo ora!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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