I miei viandanti

lunedì 6 ottobre 2008

Tortiglioni al sugo di peperone

Non so dalle vostre parti, ma qui a Roma sembra di stare a novembre: delle famose ottobrate romane non rimane più niente, signora mia!
Un freddo così all'inizio dell'autunno non lo ricordo da anni, poi dicono che c'è il riscaldamento globale, ma mi pare più che stiamo andando incontro ad una nuova era glaciale, visto che l'estate si accorcia ogni anno di più, le mezzestagioni non esistono più e l'inverno è sempre più lungo. Fino a qualche anno fa si pensava: va beh, tre mesi di freddo, passano presto, a marzo già siamo in primavera, ahivoglia fino a novembre prossimo...

Va beh, tanto non è che lamentandosi si possa fare molto a riguardo.

Comunque, con questo freddolino, si apprezzano di più i piatti caldi: noi non mangiamo spesso la pasta, mio marito è uno fissato con le diete iperproteiche e infatti è sempre in forma, io adoro i carboidrati (potrei vivere di pane e acqua) e infatti sono in dieta perenne, senza grandi risultati, peraltro.

Però il sabato o la domenica un bel piatto di pasta ce lo concediamo, una vera festa per gli occhi e per lo stomaco.

Stavolta avevo comprato un mucchio di peperoni, che ancora si trovano a prezzi ragionevoli, e allora ho improvvisato un sughetto saporito, senza molti grassi e senza soffritto. Tra l'altro, visti i tempi grami, è anche una ricetta economica, il che non guasta.


Per due persone


  • 2 etti abbondanti di tortiglioni (dipende da quanto siete mangioni)
  • una bottiglia di passata di pomodoro (la mia era già iniziata, ci ho aggiunto qualche cucchiaio di passata rustica a tocchetti)
  • aglio
  • olio evo
  • un peperone
  • Parmigiano grattugiato


Lavare il peperone, sfilettarlo e togliere i semini, quindi tagliarlo a striscioline sottili e ogni strisciolina a metà.

Mettere il peperone con uno spicchio di aglio e qualche cucchiaio di olio in una grossa padella antiaderente (io uso il salta pasta, così poi ci butto direttamente la pasta per farla mantecare).


Fare cuocere il peperone per circa 20 minuti a fuoco medio col coperchio semichiuso, aggiungendo se è il caso qualche cucchiaio di acqua calda. Quando comincia ad essere appassito, aggiungere la passata con mezza bottiglia scarsa di acqua (io uso direttamente la bottiglia della passata di pomodoro), salare e aggiungere un pizzico di zucchero.

Coprire col coperchio semichiuso e far stringere il sugo per altri trenta minuti, fino alla consistenza desiderata ( a noi non piace nè troppo denso nè troppo lento). Aggiustare di sale e versare a crudo un filo di olio.

Nel frattempo mettere a bollire l'acqua, quindi salare e versare la pasta: cuocere per il tempo indicato, quindi scolarla bene e buttarla nella padella col sugo (tenuto in caldo).

Far saltare la pasta a fuoco vivace, spolverandola di formaggio grattugiato, quindi servire calda.

11 commenti:

  1. hai ragione i piatti caldini ci vogliono e fanno bene...purtroppo una delle conseguenze del riscaldamento globale e che certe zone diventano più fredde...mannaggia!! Ho letto il post sotto: una conclusione adorabile e gattosa...ho segnalato il tuo link ad un'amica che verrà a roma! un bacione

    RispondiElimina
  2. Sembra davvero invitante questa pasta....e belle le foto!
    Bacioni
    Laura

    RispondiElimina
  3. grazie Laura, sono proprio foto fatte al volo prima di mangiarla, era calda calda!

    @ Lo: sono sicura che, se la tua amica viene a Roma e ha un po' di tempo, potrebbe proprio piacerle il cimitero inglese! Se poi non ha tempo e passa a Piazza di Spagna (ci deve passare, è proprio al centro) allora una visitina al Keats-Shelley Museum non la impegnerà molto, ma il posto è molto suggestivo, credimi!
    Mi incuriosisce molto il filo che lega i gatti ai poeti e artisti, mi sembrava carino accumunarli proprio in un luogo così particolare.
    Grazie per l'attenzione con cui segui i miei racconti, ti adoro

    RispondiElimina
  4. Mamma mia che acquolina !!!! Io adoro i peperoni, con la pasta poi è un matrimonio perfetto!!!! Buon inizio di settimana Laura

    RispondiElimina
  5. grazie e buona settimna anche a te (anche io adoro i peperoni)

    RispondiElimina
  6. Ciao Geillis!
    hai proprio ragione per il clima, che è così cambiato, anche io ho nostalgia di Roma e delle ottobrate romane!
    Ho fatto un sugo ai peperoni come te (però ho usato la cipolla invece dell'aglio) per condire la polenta... è un buon abbinamento
    buona giornata

    RispondiElimina
  7. Ma lo sai che l'abbinamento con la polenta non mi sarebbe mai venuto in mente?
    Da noi si fa o con la salsiccia, oppure con i broccoletti siciliani saltati in padella, però l'abbinamento coi peperoni sarebbe proprio da provare

    buona giornata anche a te!

    RispondiElimina
  8. Per me che sono sempre a inseguire le diete è davvero un'ottima ricetta ipocalorica ma gustosa. E' grazie a queste ricette che si riesce a dimagrire senza deprimersi :-)) Brava

    RispondiElimina
  9. a chi lo dici!!
    :-)
    Anch'io cerco di evitare ricette con troppi grassi e fritti, sempre alla ricerca di piatti semplici ma buoni
    Anche se poi sono a dieta perenne lo stesso
    :-((

    RispondiElimina
  10. sai credo che la mia amica farà proprio questo giro...consoc ebene roma e cercavo qualcosa di nuovo...i tuoi consigli sono ricchi di spunti...
    per quanto riguarda i gatti...non sono un po' magici...morbidi siinfilano sottili nel pensiero!un bacione

    RispondiElimina
  11. Spero di esserle utile, a Roma ci sono tante cose da vedere, fuori dai soliti giri turistici!

    RispondiElimina

Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails