I miei viandanti

venerdì 24 ottobre 2008

La Treccia di Nonna Pina

Come vi avevo anticipato tempo fa, ho trovato in rete una raccolta di ricette diegli anni 50-60, che va sotto il nome di Le ricette di Nonna Pina: sono foglietti scritti a mano con mano un po' tremolante, con lo stile calligrafico che si usava tanto tempo fa, e inoltre ritagli di giornali ingialliti dal tempo, con ricette, consigli. Ho fatto il plumcake ed era riuscito benissimo.


Una pagina di questa spiegava le tecniche di preparazione del pane, ed ho scelto questa treccia al latte. Non si tratta di un pandolce o di una brioche, ma proprio di un pane, anche se morbido e a pasta compatta. Se ne può ricavare una versione salata, aumentando il sale, oppure una versione semidolce, come questa, con un po' di zucchero e l'uvetta.

E' perfetto per la prima colazione, soprattutto con la marmellata od inzuppato nel latte, si è mantenuto fresco, ben involtolato in un panno, per quattro giorni (poi è finito) e vien fuori una treccia di notevoli proporzioni.

800 grammi di farina 00
300 ml di latte
100 ml scarsi di acqua
16 grammi di lievito di birra fresco
20 grammi di burro
Un cucchiaino di sale
Due cucchiai di zucchero

+100 grammi di uvetta, 2 cucchiai di liquore dolce

Sciogliere il burro nel latte, facendolo arrivare ad una temperatura intorno ai 38 gradi (deve essere caldo ma non bollente), e riscaldate anche l’acqua.

Mettete in una grossa terrina la farina, mescolatevi il sale e lo zucchero, quindi cominciate ad aggiungere i liquidi, buttando poi l’impasto sulla spianatoia e continuando ad impastare per 10 minuti.

Mettere in una ciotola coperta da un panno a lievitare, in forno tiepido e spento, per un’ora.

Nel frattempo mettete a bagno l’uvetta in acqua tiepida per almeno trenta minuti.

Riprendere l’impasto, aggiungere l’uvetta ammollata e strizzata,

quindi tagliarlo in tre parti, formare dei cordoni, posizionarli su una grossa teglia da pizza (io ho preso la più grossa che avevo, dimensioni 36 per 40 centimetri, perchè la treccia viene grossa, lunga un po' meno di 45 centimetri, ci sta di traverso)


Prendere i tre cordoni, intrecciarli e far lievitare la treccia per un'ora e mezzo, due ore, coperta da un panno (vi conviene fare la treccia compatta ma con molti intrecci, lievita meglio senza sfasciarsi e viene più carina). Quando sarà ben lievitata

spennellatela delicatamente con un gocciolo di latte tiepido.

Mettere in forno caldo a 200 gradi (ripiano centrale) per 30-35 minuti.

15 commenti:

  1. Ceh bella questa vecchia ricetta!! Anche a noi è capitato di trovare tra le pagine di vecchi libroni delle ricettine così! Hai fatto benissimo a provarlo!
    Dev'essere squisito...
    Caspita 4 giorni a riposo?!? eh i vecchi metodi sono sempre i migliori..ora andiamo così di freta che più di qualche ora di lievitazione non gliela concediamo!
    un bacio

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  2. Immagino il profumo.....bellissimo riscoprire le vecchie usanze..!
    Marty

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  3. @ Manu e Silvia: non quattro giorni di lievitazione (sarebbe diventata un blob) ma è durata quattro giorni ancora morbida!
    Io adoro le vecchie ricette, questa mi pareva promettente

    Cara Marty, ormai fare il pane è diventata una voluittà, per me, adoro farlo e anche il suo profumo appena sfornato

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  4. Che bello ritrovare sapori che credevi perduti...
    buonissima cara!
    Brava
    Baci
    Laura

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  5. grazie carissima! Il nome pure mi sembrava abbastanza evocativo...

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  6. Ma è bellissima!!!!!!!! Che bello trovare, anzi ritrovare delle vecchie ricette, adoro queste cose!!! ^__^

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  7. Che buona con le uvette, me la mangerei volentieri ora per merenda, con una bella tazza di tè (o ancor meglio cioccolata con panna, crepi l'avarizia!).
    Un bacione e buon fine settimana!

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  8. quando metti una ricetta di nonna pina mi fai un gran regalo!! anche questa treccia mi ispira tanto!!! buon pomeriggio

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  9. Grazie Lo, cercherò di sperimentarne il più possibile anche se alcune (tipo la lepre in salmì) proprio non ce la faccio!

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  10. Cara Dolcetto, una bella cioccolata me la farei anch'io, l'accoppiata mi pare perfetta!!

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  11. Ciao Geillis,
    stasera sono tornata dopo tanto tempo sul tuo blog ed è proprio vero, è sempre più "accogliente"...ho letto della censura dei cimiteri e mi associo assolutamete alla solidarietà nei tuoi confronti, le censure non le ho mai sopportate tanto meno quelle che non hanno assolutamente nessun senso! Sto cercando un modo per ravvivare il mio blog, in qualche modo quello che vorrei fare sarebbe un contenitore dove buttare varie cose...il problema è che spesso mi manca il tempo ma anche la voglia, quando torno a casa ho soltanto voglia di dedicarmi a me senza dover accendere il pc! E poi ho sempre paura di scrivere stupidaggini! Lo sai, ora dopo il flamenco ho iniziato un corso di danza orientale!!! Ti abbraccio forte Stregazelda

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  12. carissima stregazelda, che piacere risentirti!! Ogni tanto mi affaccio sul tuo blog, e trovo sempre chiuso
    :-(
    Pensa che quest'anno mi era venuta in mente anche a me l'idea della danza orientale, dopo un deludente corso di flamenco dell'anno scorso, poi il lavoro mi impegna talmente tanto...
    Ti capisco, anch'io quando torno a casa dopo dodici ore fuori sono stremata, però ho altri tre giorni a settimana per fare tutto il resto, per cui vado avanti con il blog mentre sono di riposo, accumulo materiale e lo posto man mano.

    Anch'io utilizzo questo posto come contenitore, non riesco a scrivere di una sola cosa, e qualche volta mi pongo il problema di scrivere cose inutili, poi le persone che passano di qua mi convincono che qualche idea decente ogni tanto ce l'ho anchio
    Per quanto riguarda la censura, ci sarebbero talmente tanti blog stupidi o deficienti da censurare, ma quelli sicuramente non lo saranno, la cultura non paga, mia cara, e noi lo sappiamo bene!!
    Ti abbraccio anch'io, cerchiamo di incontrarci, prima o poi, che dici?

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  13. Spero di non farti qualche fasitidio, lasciando i commenti nei tuoi post di vecchia data.... ho scoperto da poco questo tuo angolo, e mi lo sto gustando con tanto piacere.
    Intanto ti dico grazie per questa ricetta. Mi la segno subito e appena posso cercherò di provarla; mi ispira molto.
    Ciao!

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  14. fastidio, ma assolutamente no!! Mi fa davvero piacere ricevere commenti da te, non preoccuparti, commenta pure quanto vuoi, anzi, grazie!

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  15. Brava! hai scovato una ricetta davvero interessante e l'hai eseguita con successo. Ti emulerò!!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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