Questa zona e quella adiacente, oltre la Senna che vi scorre davanti, fu scelta come sede del progetto più rappresentativo dell’Esposizione Universale del 1889: stiamo parlando ovviamente della Tour Eiffeil, progetto assolutamente sbalorditivo per l’epoca, un vero prodigio che fu possibile a causa dell’utilizzo di materiali innovativi come la ghisa.
Forse non sapete che la famosa Tour, simbolo universale della città, non era che una creazione transitoria: andava infatti smontata alla fine dell’Esposizione. Fortunatamente non la smontarono, ed è ancora lì, fiera e svettante contro il cielo azzurro.
In questo particolare palazzo vi hanno sede il Museo de l’Homme e la Cinematheque: il Palais de Chaillot fu costruito per l’Esposizione universale delle Arti del 1937, come si intuisce dall’architettura a colonne (qualche reminiscenza con l’Eur di Roma, siamo negli stessi anni). Al suo posto vi era un palazzo costruito nel 1878, che invece venne demolito per far posto al più ambizioso e spazioso Palais de Chaillot.
So che il Museo de l’Homme è uno dei Musei etnografici più completi del mondo e, come archeologa preistorica, so che avrei dovuto visitarlo.
Sarà per la prossima volta…
Dalla terrazza del Palais si ha una vista spettacolare sui Jardins, sulla Tour e sullo Champ de Mars, alle spalle della torre.
Ed ora, scavalliamo la Senna, per arrivare alla Tour Eiffeil, di solito affollatissima di turisti.
In primavera le aiuole sottostanti e lo Champs de Mars sono, come tutta Parigi, un tripudio di fiori.
Eccoci, è giunto il momento di salirci sopra, su questa meraviglia della tecnica. Queste sono le vedute dal terzo piano: a destra si possono vedere tutti e tre i quartieri che abbiano attraversato, la parte verde è il Bois de Boulogne (che camminata, eh?)
Eccoci, è giunto il momento di salirci sopra, su questa meraviglia della tecnica. Queste sono le vedute dal terzo piano: a destra si possono vedere tutti e tre i quartieri che abbiano attraversato, la parte verde è il Bois de Boulogne (che camminata, eh?)
La Senna, la banchina che vi scorre in mezzo è l'Allée de Cignes, ora la piccola Statua della Libertà si vede, anche se da qui è minuscola, proprio alla punta.
Le volte in vetro e ghisa del Petit e Grand Palais, all'inizio degli Champs Elisées, e il Pont Alexandre III.
La parte futuristica della città, la Defènse, costruita a partire al 1989: sulla sinistra si vede la Grande Arche, di cemento bianco, che fa pendant con l'Arc de Triomphe, a 17 chilometri di distanza.
Le volte in vetro e ghisa del Petit e Grand Palais, all'inizio degli Champs Elisées, e il Pont Alexandre III.
La parte futuristica della città, la Defènse, costruita a partire al 1989: sulla sinistra si vede la Grande Arche, di cemento bianco, che fa pendant con l'Arc de Triomphe, a 17 chilometri di distanza.
Amo Parigi. Grazie per aver condiviso queste splendide foto con noi.
RispondiEliminaBuon week end.
anch'io la adoro, e cerco di condividere le mie scoperte, alla ricerca di qualche angolo segreto della città!
RispondiEliminaGrazie per la tua visita