Flamenco, siempre flamenco

Da quando ho ricominciato a ballare, dopo tre anni di astinenza forzata, mi ha preso una botta di nostalgia per tutto il lunghissimo tempo (ben otto anni) in cui io e la mia amica Marta abbiamo piroettato sui tablaos di varie scuole e teatri.

I quattro anni dalla bravissima maestra di flamenco Rina Garavelli sono stati veramente formativi, per tutt' e due, un vero peccato aver dovuto abbandonare, ognuna per motivi diversi.

Purtroppo degli ultimi spettacoli non abbiamo foto ricordo, solo di alcuni più vecchi, per cui posterò quelle.

Qui eravamo al teatro Olimpico, in un saggio dello Studio Flamenco Andalucia, io sono quella col vestito nero e rosso, davanti al ballerino centrale: mi pare che fosse una rumba gitana, mi pare...

Un'altra Rumba gitana, con vestito bianco e rosso

Queste due fotografie sono opera mia, un altro saggio al teatro Olimpico, ma questa volta io fungevo da fotografo. La ragazza con il vestito verde è Marta, con delle bellissime scarpe di camoscio bianco.

Questo invece è il mio amico Marco, un ragazzo peruviano con la musica nel sangue.

In questa foto si stava esibendo da solista in una Seguirya molto complessa. E' stato allievo di Rina Garavelli e di Carmen Fuentes.

Peccato abbia smesso di ballare!

Un'altra foto dal Saggio dell'Olimpico: Ilaria in primo piano, con la Bata de Cola e il ventaglio, e Marta sullo sfondo, con la gonna rossa.


E in ultimo un bel ritratto di Marta, con scialle spagnolo, in posa molto flamenca...sembra o non sembra una vera gitana?