I miei viandanti

sabato 30 gennaio 2010

Pasta integrale e verdure, per una ricetta sana e leggera


Archiviate le golosità della Torta della Nonna, veniamo a qualcosa di più leggero.

Ultimamente sto un pochino più attenta alla mia alimentazione (lo so, vista la ricetta precedente non si direbbe, ma vi assicuro che mi sono molto limitata nel mangiarla).
Devo dire che, una volta fatta l'abitudine, si sta decisamente meglio eliminando troppi dolci, biscotti, primi piatti pesanti...tante volte mi basta una scodella di riso in bianco, del formaggio leggero e un po' di frutta per sentirmi bene.

L'unica cosa che non riesco a limitare è il pane, soprattutto adesso che lo faccio quasi sempre io, e come resistere, allora, ad una bella fetta di pane fatto in casa?

L'altro giorno ho avuto la pessima idea, al ritorno dal lavoro (ero stanca, avevo finito tutte le scorte di pane e non avevo il tempo di farlo, visto che era tardo pomeriggio) di comprare al supermercato una confezione di pane di grano duro, di quelli già tagliati e imbustati, una mezza pagnottella dalla crosta scura, mollica gialla e consistenza morbida...durante il viaggio in autobus non ho resistito a mangiarmene un pezzettino, ho aperto la busta e mi ha investito una zaffata di odore forte, alcolico. Ne ho assaggiato un pezzo, il sapore forte, amaro, decisamente sgradevole.
Prima di arrivare a casa la pagnottella è finita nel secchio, tutta intera. Peccato. Gli ingredienti semplici (farina di semola, lievito, acqua e sale) non avrebbero mai fatto pensare ad un esito simile, però è vero che tutti i pani a lunga conservazione, compresi i bauletti, hanno l' alcool tra i conservanti.
Sicuramente non farò più l'errore di comprare quella marca di pane, così invitante, e invece tanto mefitico.

Un'altra cosa di cui non riesco a fare a meno è lo Yogurt, di cui farei indigestione, anche se ultimamente, invece di autoprodurlo, cedo alle tentazioni del marketing e compro quelli già fatti, anche perchè se ne faccio un litro alla volta rischio di mangiarmelo a cucchiaiate, direttamente dal barattolo. Certo, non è la stessa cosa che mangiarsi a cucchiaiate la Nutella (vi ricordate la scena mitica di Nanni Moretti, in Bianca? Ormai non la compro neanche più, altrimenti le faccio la festa in pochi giorni), però alla fine ci si sente in colpa lo stesso, come per qualsiasi eccesso.

Mi consolo pensando a quelli che ingurgitano fritti, salumi, formaggi grassi, magari cartocci di patatine bisunte di McDonald's, e allora veramente mi sembra di avere una alimentazione sanissima, al confronto.

Ho comprato alcune confezioni di pasta integrale, presa da un raptus salutista: prima era più raro trovarla, adesso si trova dappertutto, in questo caso era anche biologica, e non costava che qualche centesimo di più di quella normale di una famosa marca italiana.

L'accostamento che più mi è venuto naturale è stato con le verdure, ed in questo caso avevo un bel cespo di rughetta, biologica pure lei, a cui ho accostato dei pomodorini pachino (la ricetta dell'intingolo non è mia, l'ho mangiata al lavoro e ho cercato di rifarla uguale).
E' una pasta leggera, con i pomodorini saltati in padella con scalogno e aglio, scottati appena per cinque minuti. Sughetto semplice semplice, a cui la rughetta aggiunge un certo saporino amorognolo che non stona affatto, anzi.
Sarà che sono proprio stufa di questo tempo uggioso e delle giornate sempre buie, e di un po' di allegria nel piatto ne sento veramente il bisogno.



Per due persone:

Una ventina di pomodorini pachino
un mazzetto di rughetta
olio evo
un cucchiaino di farina
parmigiano
90 grammi di penne integrali biologiche a testa
uno spicchietto di aglio
uno scalogno piccolo
2 cucchiai di passata di pomodoro


Mettere un fondo di olio in una grossa padella antiaderente (dovrà contenere la pasta) con lo scalogno affettato sottile sottile e l'aglio.

Lavare i pomodori e tagliarli a metà.

Aggiungere i pomodori, mezzo bicchiere di acqua, due cucchiai di passata e un cucchiaino di farina (per addensare il sugo), salare e far saltare cinque minuti, rompendo qualche pomodoro per far uscire il sughetto.

Nel frattempo lavare la rughetta, togliendo la costola finale alle foglie.

Una volta pronto il sugo, buttarci dentro la rughetta, mescolare e tenere al caldo.

Lessare la pasta, scolarla, buttarla nella padella con l'intingolo, aggiungere parmigiano, mantecare bene e servire subito.

14 commenti:

  1. sono assolutamente d'accordo con te, un pò di colore nel piatto, un pò di sapori, di odori freschi, dal richiamo estivo, un pò di attenzione alla dieta salutista che si dovrebbe preferrire tutti i giorni, senza integralismi, come dico sempre io, con misura ma anche con costanza... Senza escludere i dolci di tanto in tanto, il pane o quello che più ci piace. A proposito, il pane confezionato è si terribile, soprattutto quello preaffettato, non si discute!
    Un grande saluto... A presto. Deborah

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  2. infatti un tipo di alimentzione corretta dovrebbe coniugare salutismo e leggerezza, ma senza arrivare a privazioni o sbilanciamenti...si sta meglio, a prescindere da diete drastiche per dimagrire, solo per la salute e basta! Cosa c'è di meglio di un piatto di pasta e verdure, magari in proporzioni non eccessive?

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  3. A me piace moltissimo questa pasta! La faccio spesso, la trovo estiva, gustosa e digeribile!

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  4. Condivido le tue riflessioni su una alimentazione sana ed equilibrata, con qualche sporadico strappo alle regole. A me succede quando ho qualche preoccupazione o sono di cattivo umore: faccio fuori tutto ciò che mi capita sotto mano (di commestibile, naturalmente...)
    Bello per gli occhi e sicuramente gustoso per il palato, il tuo piattino Geillis.
    Lo copierò senz'altro; adoooooro i primi piatti! Ciao

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  5. bellissimo il piatto di pasta, ma sono decisamente scioccata dal fatto che per conservare il pane si utilizzi l'alcool... io sono completamente astemia da sempre, e penso che questa sia una notizia orrenda.... ma vorrei capire, l'alcool e presente nel pane?

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  6. Sapevo dell'alcol, ormai non si trova più pane per toast senza questo conservante. Ma il pane ahimè non fa più parte della mia alimentazione, è stata dura ma ne ho tratto beneficio.E pensare che sono stato "costretto" a mangiar pane per tutta l'infanzia, fin quando non è diventata una droga! Beh la nutella è solo un ricordo, ma lo yogurt no! a quello non rinuncerò mai! Però per non sembrare troppo rigoroso, ogni tanto derogo, e allora eccedo. Anche la pasta non mi faccio mancare ogni tanto e quindi questa ricetta la metto da parte!

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  7. @ Calendula: sì, viene trattato con alcool etilico, se leggi tra gli ingredienti (anche il bauletto del Mulino Bianco) lo trovi...

    @ Mario: hai ragione, senza pane si vive benissimo, mio marito lo mangia solo a colazione e sta alla grande, io già sono vegetariana, se mi tolgo pure il pane...

    @ Lella: anch'io quando sono nervosa non mi controllo
    :-(

    @ Occhi di notte: un piatto semplice, ma proprio allegro!

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  8. mi sembra di sentire il profumo di questo piatto...mi fa pensare all'estate...

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  9. Ciao! adoriamo le paste a base di verdure! se poi son pure con i cereali..davvero perfette! un primo piatto ricco di nutrimento, colore e gusto!!
    bacioni

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  10. Bacioni a voi, gemelline!

    @ Polinnia: ma quando smetterà di piovere, dalle nostre parti? Non vedo l'ora di venire a fare qualche bella passeggiata sul Gianicolo...

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  11. che bel piatto colorato, invitante e buonissimo!

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  12. la pasta così fa tanto estate, che buona!
    anch'io sto cercando di mettere ordine nell'alimentazione, quando mangio "leggero" sono più attiva , energica e di buon umore, senza la mappazza sullo stomaco. anche quando , come ieri mangio un po' di più a pranzo , la sera solo passato di verdure e mi sento meglio.
    ciao Reby

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  13. Golosaaaaaaaaaaaa!!!
    ma lo vedi che la sorellanza nei blog si vede?
    Proprio sabato ho acquistato un pacco di pasta integrale su cui nutro delle fantasie quasi amorose.... e mo spunti tu così!!!
    favoloso!!!

    nasi nasi infreddoliti

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  14. @ Miciapallina: direi il gemellaggio è ormai ufficiale
    :-)

    @ Reby: è vero, il trucco è mangiare poco la sera, magari un minestrone oppure delle verdure lesse o del riso in bianco, e si sta molto meglio

    Grazie Federica!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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