I miei viandanti

giovedì 6 novembre 2008

Qualche commento sulle elezioni del secolo

State festeggiando per la vittoria di Obama? Io sì.

Francamente non credevo che ce l'avrebbe fatta, pensavo che il fondo razzista di molti americani avrebbe fatto perdere al paese quest'occasione, e invece l'America si è dimostrata, ancora una volta, capace di grandi cambiamenti, che altrove sarebbero impossibili.

Non che io ami l'America in maniera particolare, anzi: ci sono alcune cose che proprio non sopporto (cose ovvie a parte, come la pena di morte, che non tollera nessuno), come il puritanesimo di fondo che permea tutti gli strati della società.
Di società laica in America certo non si può parlare, che invece è una delle grandi conquiste dell'Europa: d'altra parte lì la Rivoluzione Francese non è mai arrivata, il credo religioso è scontato per qualsiasi personaggio politico che, anzi, se ne fa gran vanto, basta guardare Bush e tutta la sua becera cricca di teo-con, che ha cavalcato il peggiore conservatorismo bigotto per ottenere consensi ( e in Italia pure ne sappiamo qualcosa, purtroppo).
Basti pensare anche alle posizioni anti-abortiste, anticoncezionali e contro l'educazione sessuale della vice Sarah Palin, che hanno prodotto nella sua famiglia un bel risultato, la figlia di sedici anni incinta: ma non era meglio un corso propedeutico di metodi contraccettivi? Un bell'esempio davvero, niente da dire.

Non sapete come ho gioito quando i media l'hanno massacrata per i 150.000 dollari spesi in vestiti e parrucchiere, a spese dei contribuenti, quando il resto del paese sta con l'acqua alla gola, uno dei gesti più imbecilli che poteva fare. Per fortuna l'hanno affondata subito, e spero che alle prossime elezioni subisca una disfatta ancora più umiliante. Non che non vorrei una donna alla Casa Bianca, anzi, ma non lei, assolutamente non lei.

Per non parlare delle profonde ingiustizie sociali, il razzismo strisciante che ancora esiste in parecchi stati del sud, la mancanza di un sistema sanitario nazionale etc..., insomma, la lista delle magagne americane sarebbe proprio lunga da scrivere tutta.

Però è anche vero che un paese in cui fino a quarant'anni fa vigeva la segregazione razziale, e le persone di colore erano considerati cittadini di serie B, ora ha portato al potere un meticcio dalle origini burrascose, un uomo arrivato ad essere la persona più potente del mondo non perchè ricco, proveniente da una aristocratica famiglia o perchè appoggiato politicamente, ma per qualcosa che si chiama meritocrazia, cioè un sistema di giudizio che riconosce l'intelligenza, la preparazione, l'impegno come criteri di valutazione di un presidente, indipendentemente dalle origini e dal colore della pelle.

E vi sembra poco? Da noi sarebbe impossibile. Purtroppo.

10 commenti:

  1. Non dobbiamo sottovalutare l'enorme influenza che in Italia (e in genere nel mondo)subiamo dall'America. Non subito sicuramente, perchè li seguiamo con una distanza temporale di almeno 50 anni, ma si ... se qualcosa in America è cambiato forse anche da noi un giorno potremo dire YES, WE CAN. Per adesso, come ho scritto sul mio blog YES, THEY CAN

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  2. tra cinquat'anni non credo ci sarò ancora, però mi piacerebbe vedere una svolta epocale del genere
    :-)

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  3. mi sa che dovremmo chiederlo ai nostri figli..

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  4. speriamo di non doverlo chiedere ai nostri bisnipoti
    ;-)

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  5. Io sono molto contenta, ma, anche un pò perplessa, forse guardo troppi film (americani) sul futuro delle nazioni programmato a tavolino, magari in un bunker sotterraneo in chissà quale città deserta del nevada!! Speriamo in bene, incrocio le dita per loro e per tutti noi che siamo legati all'america a partire dall'economia alle tendenze della moda.... Per quanto riguarda il nostro paese, stendiamo un velo pietoso, anzi vorrei ringraziare pubblicamente il dotto dott. Brunetta per l'aumento di 40 euro netti donato a noi statali fannulloni e assenteisti, troppo buono!! Il prossimo anno con quei soldi ci vado in crociera!!! >.<

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  6. Cara Geillis,
    potrei aver scritto io il tuo post, condivido pienamente dalla prima all'ultima lettera, anch'io ho dedicato un post ad Obama perchè ... nonostante tutto, spero sempre, forse proprio perchè ho un figlio, spero ancora di più!!!
    baci
    dida

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  7. Intanto godiamoci un bel momento storico, forse solo da un punto di vista simbolico, ma non è poco! Certo le speranze sarebbero quelle di un mondo senza razzismo e senza guerre!
    In Italia la situazione è completamente diversa, abbiamo veramente dei "loschi figuri"...
    Chissà magari l'aria di cambiamento (in meglo) prima o poi arriverà anche da noi...
    Ma intanto mi piace una vittoria che premia l'altro popolo americano, quello che fin ora non si era potuto esprimere, quello fatto di tanti colori diversi, dai giovani, da chi crede in una speranza per un mondo diverso
    Evelin

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  8. Ti ho scoperta da poco e ... mi piaci tanto!
    Vorrei darti un premio, se ti va l'idea!
    un abbraccio
    dida

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  9. Ciao cara,
    quando hai tempo passa a ritirare un premio da me..
    baci
    Laura

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  10. Geillis...io passo di qui per chiederti un aiuto...ehehe lo so che sarai stufa della tesi del tuo bravissimo marito e ora io busso con la mia...ma se passi da me c'è un meme particolare...lo so lo so è intimo e faticoso...ma se tu potessi aiutarmi ne sarei felice! ti aspetto

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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