Eh no, non ho smesso di postarvi cose che ho già pubblicato in Blog di Cucina!
Pensavate di esservi liberate delle mie recensioni, invece eccone una di un film di qualche tempo fa, che però a me era piaciuto molto: ha qualche annetto, ormai, ma si trova tranquillamente in DVD. Io non amo, in genere, la commedia all'italiana: sarà snob, ma preferisco la commedia francese, meno sboccata e più sottilmente ironica delle nostre, ma qualche volta ci sono anche delle gradevoli eccezioni: niente di spettacolare, ma anche una piccola commedia garbata, ben scritta e con buoni tempi comici, a volte è piacevole da guardare.
E quindi:
Lezioni di cioccolato
Premetto che sono andata a vedere questo film con dei grossi pregiudizi, a cominciare dalla
scelta degli attori fino alla locandina, che sembra un vero plagio al ben più
famoso Chocolat (film delizioso, argomenti di uno dei prossimi post).
E allora, perché questa recensione? Perché, invero, Lezioni
di Cioccolato non sarà un capolavoro del genere, però è un film ben girato, ben recitato e con una
sceneggiatura piuttosto spumeggiante: e poi, ovviamente, per le scene in cui il
protagonista assoluto è lui, sua maestà il cioccolato, in tutta la sua
libidinosa voluttà scura e profumata.
Protagonista del film un bellissimo e arrogante geometra, che pare
ricalcato (anche fisicamente) su un noto personaggio balzato agli onori della
cronaca nera per un fattaccio di
fotografie e ricatti: look da tamarro, capelli lunghi raccolti a
cipolla, ricco e coatto (ovviamente con un bel Suv inquinante), che tratta
tutto il mondo come pezze da piedi, soprattutto gli operai extracomunitari che
hanno la sfortuna di lavorare per lui (in nero, ovviamente).
La pacchia finisce quando un operaio egiziano cade dal tetto
(senza ponteggio per risparmiare) e si rompe tutte e due le braccia: con questo
incidente si preclude ogni possibilità di frequentare un corso di Cioccolato alla Perugina, per poi aprire un
negozio.
Da vittima Kamal diventa carnefice, obbligando il geometra a
calarsi nei panni dello sfigato extracomunitario e a frequentare il corso al
posto suo, pena la denuncia. Il bel tamarro si vede costretto ad un taglio di
capelli , a vestirsi con vestiti di scarto, ad andare in giro con una
vecchissima e scassata macchina, addirittura a lasciare il costosissimo cellulare
a cui sta sempre attaccato, e a chiudersi per una settimana in un convento a
Perugia.
Le lezioni di cioccolato risultano (il maestro cioccolatiere
è un lungo chiomato Neri Marcorè), ovviamente, una vera catastrofe, tanto che
gli assegnano come tutor una bionda e gentile fanciulla, che purtroppo si
prende a cuore il suo caso pietoso e comincia a combinargli un disastro dopo l’altro,
con l’intento di aiutarlo.
Il geometra è costretto a seguire le lezioni di cioccolato,
inseguendo il miraggio di un piccolo momento d’estasi perfetto, a ripetere le
lezioni a Kamal e a lavorare di notte, in una girandola di avvenimenti che si
fa sempre più vorticosa fino a raggiungere la catastrofe.
Alla fine, assieme a Kamal , riuscirà a creare il suo
piccolo momento d’estasi, il cioccolatino perfetto, a base di nocciole di
Monteacuto e datteri, perfetta sintesi della pasticceria italiana e egiziana.
L’happy end, in qualche modo c’è, ma non poi
così scontato, e comunque stemperato da un filo di sano umorismo con, in
aggiunta, un pizzico di riflessione sulla diversità di due mondi solo
apparentemente inconciliabili.
Critica: se amate il cioccolato, vi verrà la bava alla
bocca, mentre i sei aspiranti cioccolatieri pasticciano con cioccolato fuso,
nocciole e morbidi ripieni cremosi.
Innanzi tutto la scelta degli attori, che sulla carta mi
aveva lasciato piuttosto freddina: l’eterea Violante Placido (che di solito, sinceramente, mah!) riesce a
calarsi a meraviglia nella parte della sconclusionata e un po’ isterica. Di lei
è stato detto che è un panetto di burro recitante: beh, mai definizione mi è
sembrata più azzeccata.
Una piacevolissima sorpresa invece Luca Argentero, ex Grande
Fratello: nel film di Ozpetek Saturno contro aveva dato prova dell’espressività
di uno zucchino, per non parlare del pessimo remake La Baronessa di Carini (ma
qui, forse, la coprotagonista Vittoria Puccini non l’ha aiutato molto).
Nella doppia parte di coatto e sfigato risulta invece convincente,
anzi, assai esilarante nella sua lingua
italo-egiziana autoinventata, dando prova anche di una certa autoironia e di
non essere solo una bella statuina.
Questo fa ben sperare per un’evoluzione
futura, aspettiamo trepidanti le prossime prove ( le mie previsioni mi sembrano azzeccate, col senno di poi, n.d.r)
Il migliore di tutti, però, è Kamal, l’operaio egiziano che
diventa veramente sadico.
Un velo pietoso occorre tirare invece sul seguito, Lezioni di Cioccolato 2: se il primo vi è riuscito bene, evitate di fare una catastrofe col secondo, per favore!
Purtroppo i bei sequel si contano sulle dita di una mano, nel mondo del cinema (provo a citarne alcuni: Il tempo delle Mele 2, dove Pierre Cosso era un bonus non indifferente, ma sicuramente pochi di voi possono ricordarselo perché erano ancora in fasce...e poi non me ne viene in mente nessun altro!), e in questo caso davvero sono riusciti a fare un disastro con lo stesso cast (o quasi, mancava Violante Placido, ma non credevo proprio che lei facesse la differenza): una commediola dalla trama sfilacciata, leggerissima, battute dimenticabile, i soliti cliché e luoghi comuni delle commedie nostrane, insomma, lasciate proprio perdere!
A questo film avevo legato, su Blog di Cucina, una ricetta golosissima, un inzuppato al Cioccolato che avevo postato anche sul Blog, e che per questa occasione vi ripropongo!
Inzuppato al
cioccolato (ricetta di famiglia)
Per una teglia di queste dimensioni più un altro po’ di
avanzo
Un ciambellone o un pan di Spagna, di media consistenza (né
troppo molliccio né troppo consistente): io vi riporto una ricetta che va bene,
poi fate voi.
Ciambellone semplice
(teglia a ciambella 26 centimetri)
3 uova, 350 grammi di farina, 200 grammi di zucchero, un
bicchiere di latte, mezzo bicchiere di olio di oliva, una bustina di vanillina,
una bustina di lievito.
Montare le chiare a neve con un pizzico di sale, montare i
tuorli con lo zucchero, quindi aggiungere il latte e l’olio. Aggiungere, sempre
montando con le fruste elettriche, tutta l farina mescolata col lievito e la
vanillina, quindi aggiungere le chiare, mescolando con un cucchiaio di legno
dall’altro in basso senza smontarle.
Infornare a 180 gradi, secondo ripiano dal basso, per circa
40-45 minuti. Sfornare, far raffreddare la torta e sformarla, quindi tagliarla
a fette regolari.
Per il cioccolato:
riscaldate un litro di latte, in un’altra pentola mescolate
7 cucchiai di cacao amaro, 7 cucchiai di zucchero e 7 cucchiai abbondanti di
farina.
Aggiungete poco a poco, mescolando con un cucchiaio di
legno, il latte caldo (ma non bollente), in modo da formare meno grumi possibili,
quindi continuate a mescolare per tutta la cottura, a fuoco dolce, meglio
ancora su uno spargi fiamma.
Dopo più o meno 15 minuti la crema al cioccolato comincerà
ad addensarsi. Appena raggiunge il punto di densità giusto, toglierla dal fuoco
e, ancora bollente, cominciare a formare l’inzuppato.
Versare uno strato sottile di cioccolato bollente sul fondo
della pirofila scelta, quindi disporre sopra le fette uno accanto all’altra,
non sovrapposte ma il più accostate possibile, quindi versare metà del cioccolato,
fino ad inzupparle bene.
Fare un altro strato di fette di ciambella, e affogarle di
nuovo nel cioccolato bollente, fino a coprirle bene.
Mettere in frigo per almeno dieci ore. Il giorno dopo è
ancora più buono.
Accidenti che goduria questo post cioccolatoso, il film me lo sono perso perchè generalmente non amo i film italiani, ma ora prenderò nota ed appena lo daranno in tv mi ricorderò di guardarlo, mi hai propio incuriosita.
RispondiEliminaanche io non li amo, per questo ho segnalato Lezioni di Cioccolato, perché una piacevole eccezione!
EliminaBellissima recensione e spettacolare ricetta!!! Complimenti per tutto!!!! Un bacio e buona serata
RispondiEliminaGrazie Paola!
EliminaIo l'ho visto anche a me è piaciuto!
RispondiEliminaPerò mi piace di più la tua meraviglia traboccante di cioccolato, non sai cosa darei per averne un po' adesso!!! La provo quando mi sento giù, sono sicura che farà miracoli!
infatti è uno di quei dolci veramente coccolosi, ma talmente buono che poi è difficile smettere!
EliminaIl film è un genere che evito accuratamente, mentre l'inzuppato al cioccolato no.. e anzi, mi ci tufferei dentro!! che tentazione, cara Geillis! Grazie :)
RispondiEliminaneanche a me piacciono le commedie italiane, l'ho appunto scritto che questa è una delle poche eccezioni!
EliminaSembra carino questo film , ancora non lo visto! Il tuo dolce è irresistibile per me ...amo la cioccolata!!
RispondiEliminaciao ..buona serata!
per passare una serata in allegria, è l'ideale, se poi c'è anche una buona torta, pure meglio!
EliminaChe dolce attraente, mi sembra di sentire l'odore anche qui! Quanto a libidinosa voluttà, secondo me anche Argentero non scherza... Comunque il film è carino, confermo.
RispondiEliminadevo ammettere di averlo giudicato male, all'inizio, però non è male, sia come fisico che come attore, almeno rispetto a tanti che girano!
EliminaIl tempo delle meleeee! certo che mi ricordo...era ieri;)
RispondiEliminae questo inzuppato..mmmhhhh
Lieta
infatti era ieri ;)
EliminaIl film l'ho visto 2 volte.. m'è piaciuto troppissimo!!!! E del tuo inzuppato che posso dire? che mi piacerebbe proprio farlo.. troppo goloso.. e ci vuol poco.. anche con fette di cambellone non più morbidissime! gnamm gnamm..
RispondiEliminaInfatti è un modo anche per riciclare un dolce non più freschissimo, il cioccolato bollente ammorbidisce tutto!
Eliminaoh mamma mia... sono già ingrassata! ;) Sono andata nella sezione pane! E' fatto benissimo. Ti aspetto da me, cara.
RispondiEliminaHo un rapporto problematico con i lievitati, per tutti quelli che vedi, ne ho fatti altrettanti venuti così e così, però non dispero ;)
EliminaHo visto, con molto piacere, Chocolat con una Binoche e un Jhonny Depp deliziosi; ho visto, e non mi è piaciuto granché, La fabbrica di cioccolato, ma non ho visto Lezioni di cioccolato. Pazienza, mi riconsolerò con il tuo irresistibile dolce inzuppato! Un abbraccio
RispondiEliminaChocolat è uno dei miei film preferiti!!
Eliminaquel film lo ricordo benissimo lo vidi in tv e sinceramente sorprendentemente mi piacque, anche io come te non amo il genere commedia all'italiana. Questo inzuppato di famiglia invece è da sballo...troppo goloso!!!!
RispondiEliminabaci
Alice
Infatti è un peccato mortale!!
EliminaAnch'io ho trovato "Lezioni di cioccolato" un film carino e piacevole.
RispondiEliminaDell'inzuppato che ti posso dire... marito e figlie si getterebbero su questo dolce come sciacalli!!
Infatti è una ricetta che ho assaggiato quando ero abbastanza giovane, e l'ho subito adorato!
EliminaVisto! :)
RispondiEliminaUn bel film e molto piacevole la tua interessante recensione.
Anche la ricetta cioccolatosa dall'aspetto invitante sarà sicuramente ottima!
Complimenti e a presto!
Non ho visto il film italiano, per il tuo stesso motivo. La tua recensione è interessante, penso che lo guarderò. Che dire della ricetta? Adoro il cioccolato e sto letteralmente sbavando...e sono pure a dieta...sono masochista! :D
RispondiEliminaCiao e complimenti!
Di solito le commedie mi piacciono poco, questa è stata davvero un'eccezione!
EliminaNoooo, non posso aprire il computer di prima mattina ed imbattermi in codeste immagini!!!! Tasso glicemico alle stelle!!!
RispondiEliminaIl film non lo conosco (confesso l'uguale tua diffidenza verso la commedia italiana!) ma adoro la cioccolata, quandi mi hai stuzzicato!!!
Io il tempo delle mele 2 lo ricordo eccome... e anche quel figaccione di Pierre!!!
Un bacione cioccolatoso
Francesca
Quei film hanno segnato un'intera generazione ;)
EliminaMamma mia che cosa peccaminosa!:)
RispondiEliminaMi ci tufferei dentro!
Mi sono aggiunta tra i lettori fissi, non so perchè mi era sfuggito!
Ciaooooo
Ma grazie!!!!
EliminaLuca argentero l'ho trovato molto bravo, espressivo, anche in altri film. Questo non l'ho visto ma vista la tua recensione non me lo perderò, trascurando il seguito. E' geniale questo dolce, mia cara! E' la seconda ricetta della tua famiglia (dopo la frittata di patate, che da quando l'ho provata una volta, non ho più smesso di prepararla .-)) che mi colpisce! Deve essere favoloso il tuo inzuppato... Un bacio
RispondiEliminamamma sarà contenta di saperlo :)
EliminaIl film non l'ho visto!il tuo dolce mi attira molto!Ummh,ne sento il profumo!Baci,Rosetta
RispondiEliminaIl cioccolato, che è veramente tanto, in effetti dà un profumo veramente goloso!
EliminaChe bello questo film, uno dei più carini sulla cucina :))
RispondiEliminaE la ricetta buonissima :D
Laura sto per svenire, io sono ciocolato-dipendente, che goduria!!!!!
RispondiEliminasì, è davvero un dolce godurioso!
EliminaNon ho visto “Lezioni di cioccolato” ma confesso (mea culpa!) di non aver mai visto neanche “Chocolat” . Da cioccolatomane è stata quasi una scelta auto-protettiva anche se la curiosità, dopo la tua recensione, torna a farsi sentire. Nel tuo inzuppato di cioccolato...ci affogherei :D! Un bacio, buona giornata
RispondiEliminaChocolat è in assoluto uno dei miei film preferiti, insieme a Pane e Tulipani e Il favoloso mondo di Amelie, non puoi non averlo visto, è davvero bellissimo con un Depp in stato di grazia!!
Eliminamamma mia che delizia infinita!!!!!!!!! piacere di conoscerti! ho un contest in corso se ti va di partecipare, ti aspetto! valycakeand.blogspot.it
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