I miei viandanti
lunedì 4 marzo 2013
Plumcake e cinguettii primaverili
Sono rimasta davvero soddisfatta e sorpresa del successo del precedente post: ho ricevuto commenti lunghi e interessanti, segno che avete letto con attenzione e che i miei pensieri hanno stimolato risposte non banali e ben strutturate, grazie!
Mi rincuora anche il fatto che proporre degli argomenti complessi non è un ostacolo per i miei viandanti, anzi...questo ovviamente ricadrà su di voi perché ormai mi sento autorizzata a scrivere editoriali chilometrici e post pedanti, e voi mi sopporterete perché siete così gentili e pazienti.
E ora un aggiornamento sulla piccola Beatrice: innanzi tutto ringrazio tutti quelli che hanno partecipato a questa lodevolissima iniziativa, anche solo con una condivisione. Le donazioni sono aumentate, evidentemente le foto della cagnolotta hanno colpito al cuore, ma ovviamente la campagna di raccolta fondi in aiuto di Beatrice e del rifugio Il Randagio è sempre aperta. Vi rimando alle pagine Fb per altre foto del rifugio, davvero non vi viene voglia di andare a prendervi qualcuno di questi orfanelli, anche se un po' malridotti?
La signora Giuseppina è venuta a Roma, a trovare Beatrice dopo venti giorni di ricovero in clinica, ed ecco le fotografie della cagnolina con la zampina operata. Intanto è andata per la prima zampa, ci vuole tanta fisioterapia per rimetterla in piedi, per la seconda zampina si vedrà. Siamo contenti di vedere il suo bel musetto simpatico, e speriamo che la riabilitazione non duri a lungo, che possa tornare presto dai suoi amici pelosi.
In questo impeto primaverile, oltre a tante passeggiate, ad aver pulito le finestre della veranda e a cinguettare a proposito e a sproposito sul web, ho fatto anche questo plumcake: la ricetta sarebbe dovuta essere quella del plumcake alle noci sul volume Fare Dolci della Fabbri editori, quella a schede, però alla fine del dolce originale c'è rimasto ben poco, perché mentre la stavo facendo ho cambiato parecchi ingredienti, per cui alla fine è uscita proprio un'altra ricetta.
Il risultato è un plumcake classico, nel senso di burroso come dovrebbe essere il vero plumcake, a pasta compatta e morbidissima. Ho scoperto che noi, in realtà, chiamiamo impropriamente plumcake qualsiasi dolce cotto nello stampo rettangolare, ma il plumcake originale, quello tedesco, sarebbe una torta di prugne (da cui plum-cake, che sarebbe il nome corretto), mentre quello inglese ha una quantità di burro uguale a quella di farina e zucchero, con aggiunta di uvetta e canditi e pochissimo lievito, cioè quello che noi definiamo plumcake cosiddetto classico, che però loro chiamano pound-cake (torta di libbra). Va bene, in ogni caso questo è quello sarebbe per noi il plumcake classico, ed è buono qualsiasi nome vogliate dargli.
Ovviamente alla ricetta base ci si può aggiungere qualsiasi cosa.
In questo caso ci ho aggiunto la farina di mandorle (quel poco che avevo, ne potete mettere anche di più) e le ciliegine candite, due scatolette. Nella cottura sono precipitate tutte verso il basso, forse potete infarinarle prima, come l'uvetta, in maniera da rimanere più in alto nell'impasto.
Proprio perché in questi giorni c'è una luce bellissima nella mia veranda, e perché ho voglia di primavera e di colori allegri, ho tirato fuori le stoviglie più colorate che giacciono nella credenza, come tocco primaverile della mia tavola. Certo, le stoviglie bianche e i bicchieri classici sono di un'eleganza senza tempo, Roberto Ruspoli docet, ma a me piacciono anche terraglie più rustiche e bicchieri colorati, assieme alle posate in tinta.
Non sarà il massimo della raffinatezza, ma dona allegria e serenità.
Plumcake alle Mandorle e Ciliegie candite
Sciogliete dolcemente il burro, senza farlo friggere.
Sbattete le uova intere con lo zucchero, fino a farle montare bene, poi aggiungete a filo il burro sciolto.
Aggiungete latte e liquore (ma questo potete sostituirlo anche con succo d'arancia), quindi aggiungete poco alla volta la farina mescolata al lievito, all'inizio con la frusta elettrica e poi passate al cucchiaio di legno o al leccapentole. Alla fine incorporate la farina di mandorle e le ciliegine tagliate a metà.
Imburrate ed infarinate uno stampo da plumcake grande, quindi infornate a 180 gradi per 40/45 minuti, quindi cuocete altri 10 minuti a 150 gradi, spegnete il forno e lasciatelo dentro altri 10 minuti.
Sformatelo delicatamente.
Sto continuando ad indagare in maniera scientifica sui meccanismi di Twitter e, dopo un'iniziale diffidenza (non l'ho praticamente usato per due anni), adesso ci ho capito qualcosa, i suoi ingranaggi iniziano a sembrarmi meno oscuri.
Innanzi tutto, la cosa fondamentale è acquisire followers, cioè persone che ti seguono, una cosa meno difficile di quanto si pensi, anche perché se si iniziano a seguire le persone e a rispondere ai loro cinguettii, è già probabile riuscire a far sì che questi ti seguano a loro volta, non fosse altro che per fidelizzarti come lettore.
L'importante, pare scontato sottolinearlo, è dire qualcosa di interessante, fare un commento originale o quantomeno non banale.
L'argomento è a scelta, una scelta praticamente infinita: io personalmente sono molto sensibile ai temi dell'ambiente, degli animali, degli scempi a cui è sottoposta la mia bellissima città. Mi basta aprire il giornale e mi vengono duemila commenti, acidi per la maggior parte, oppure indignati, o anche avviliti: secondo me, l'importante è essere autentici, non scrivere cose che non si sentono. Il difficile è condensare tutto il 140 caratteri, proprio io, che sono abituata a scrivere post chilometrici! Bisogna essere chiari, diretti ed arrivare al punto in due righe, un ottimo esercizio di sintesi.
Tra l'altro, è vero che si tratta di uno strumento orizzontale, perché in due giorni sono riuscita ad avere tra i miei followers anche esponenti politici, mentre altri politici , o chi per loro, hanno risposto ai miei cinguettii.
Una cosa però è certa: nonostante sia uno strumento utilissimo per aumentare lettori, per allargare gli amici su Fb, per farsi conoscere e anche per trainare i post del proprio blog, ci vuole davvero davvero un sacco di tempo, praticamente un lavoro a tempo pieno!
Io mi conosco, sto sperimentando per vedere come funziona, per avere la meglio su qualcosa che finora ho capito poco, ma poi lascerà il tempo che trova (anche se, devo ammettere, ci sono anche delle persone interessanti, su Twitter, il che non è poco), anche perché i cinguettii sono, appunto, gorgeggi nel vuoto, parole evanescenti che spariscono nel giro di pochi minuti, e di cui rimangono poche tracce. Molto meglio il blog, in cui quello che scrivi e pensi lascia una traccia, a volte indelebile, nel cuore delle persone.
Sono entrata poi in un hashtag divertente, #nonhaiavutouninfanzia, e qui la fantasia si può sbizzarrire. Ci sono gli adolescenti che ricordano cose della loro infanzia neanche fossero passati quarant'anni, cose che per noi sembrano ieri, tipo crescere con Harry Potter.
Siccome la mia generazione è un po' più passatella di questi ragazzi, questi sono i miei:
#nonhaiavutouninfanzia se non hai giocato ad elastico e campana sotto al portone, con la mamma che calava il cestino coi soldi per il latte
#nonhaiavutouninfanzia se non hai pianto disperatamente nella scena di Terence che lascia Candy Candy per Susanna Marlow
#nonhaiavutouninfanzia se la mamma non ti dava 150 lire per comprare la pizza bianca scrocchiarella per la merenda
#nonhaiavutouninfanzia se non hai mai giocato a palla prigioniera nella ricreazione dopo pranzo a scuola
#nonhaiavutouninfanzia se non hai mai desiderato essere la Perla di Labuan e vivere a Mompracem tra i pirati
E da questo se ne deduce chiaramente che il periodo di riferimento sono i mitici anni Settanta, primi Ottanta!
E voi, #nonhaimaiavutoinnfanzia se....?
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Sono contenta che la piccola Beatrice abbia scosso gli animi e la sensiilità della gente e siccome ai dolci propio non so resistere prendo nota.
RispondiEliminaPer me non hai mai avuto infanzia se non giocavi "al mondo".
cos'è il gioco il mondo??? diversa generazione, credo...sono curiosa, magari lo facevamo anche noi ma con un altro nome!
RispondiEliminabellissimo e di sicuro buonissimo!
RispondiEliminaUna vera delizia e splendide le foto!!! Complimenti, un bacione
RispondiEliminaMi hai fatto ridere con Terence e candy Candy... Mi ricordo ancora i pianti disperati che mi sono fatta!!!
RispondiEliminaNon hai un'infanzia se non sei mai andata a letto dopo Carosello.
Non hai un'infanzia se non avevi per merenda il waferone gigante ricoperto di cioccolata (come si chiamava?).
Non hai avuto un'infanzia se non hai mai giocato con i gonfiabili giganti che si trovavano nelle confezioni del Nesquik.....
Bacioni
Francesca
@Ale: grazie!
RispondiElimina@Paola: un bacione anche a te, e grazie della visita
@Francesca: condivido carosello, ma mi manca il waferone e anche il gonfiabile, io aveva la mucca Carolina di Susanna tutta panna, vale lo stesso?
fantastico questo plumcake mandorloso
RispondiEliminaanche io ho una voglia di primavera che neppure immagini.....oggi c'era un bel sole, ho fatto mille cose e stavo così bene!
RispondiEliminaIl tuo cake è davvero meraviglioso......
@Elisabetta, grazie per la visita, ho letto attentamente il tuo blog, tornerò sicuramente a trovarti!
RispondiElimina@simo: infatti la sensazione di sole e luce fa stare bene sia nell'anima che nel corpo, come se fossimo affamati di calore!
bellissimo questo dolce , le varianti hanno funzionato benissimo.
RispondiEliminanonhaimaiavutouninfanziase...non hai finito l'album dei "grandi della storia" e di 007, sognando di essere una bondgirl, parlo del 1° ed unico Sean Connery! un abbraccio
ciao Reby
grazie della tua visita anch'io ti leggo con tanto affetto da oggi (prima non conoscevo il tuo blog ci sono arrivata per caso da un tuo commento su un altro blog). secondo me se ne può uscire anche dalla fase borderline, davvero, io voglio crederlo, davvero, se si tocca il fondo si risale... ti prego non stare in bilico, torna su! :*
RispondiElimina@rebecca: io sono della fase Roger Moore, Sean Connery ero troppo giovane per ricordarmelo, gli album li facevo pure io ma di Sandokan e Barbie!!
RispondiElimina@elisabetta: sei ancora giovanissima ma forte, anch'io ho toccato il fondo quando ero giovane come te, per fortuna con l'età si acquista anche un po' d saggezza, e anche la maturità per farsi aiutare, comunque si fa sempre quello che si può, ognuno del suo meglio, compresa me!
piccola dolce Beatrice..è bello leggere del suo migliorare :)
RispondiEliminabel post Laura, si percepisce che "senti" molto le cose di cui parli. Il plum cake dev'essere davvero buono e lo Strega mi sa che ci sta divinamente!
RispondiElimina@Lo: sì, siamo tutti molto contenti, anche se il cammino sarà lungo
RispondiElimina@Giulia: cerco di scrivere davvero quello che sento, non mi riesce altrimenti! sì, secondo me la Strega sta bene dappertutto, soprattutto nei dolci semplici
Buongiorno cara! Sono felicissima per Beatrice e spero che quanto prima cammini, dolce cucciola. Per me non hai mai avuto un'infanzia se non ti sei mai attaccata al pacco di merendine Girella :-D, che non ho più trovato in quella versione. Sai che è simpatica quella base rosso ciliegia del plum cake :-)? Un bacio e buona giornata
RispondiElimina@Ros: la base sono le ciliegine che si sono depositate sul fondo, troverò il modo per farle stare a galla! Ai miei tempi c'era solo il Bondì e poi il bondì al cioccolato, le Girelle poco tempo dopo, che buone, ancora mi ricordo tutta impiastricciata di cioccolato: non so se esistono ancora adesso, forse sì ma sicuramente quelle di allora erano più buone!
RispondiEliminaanche io volevo essere Marianna ed erio ìo innamoratissima di Kabir/Sandokan!!!!!!!!!
RispondiEliminaHai una casa coloratissima e accogliente mi piacerebbe starmene li sul quel divano accanto a te a chiacchierare della nostra adolescenza mentre assaggiamo il tuo cake !
un abbraccio
Alice
Ciao Geillis proverò a fare questo plum cake che sembra ottimo , in più in un altro momento scriverò anche sul post precedente che ho letto ora , purtroppo per me e difficile essere assidua a tutto ,non sono scritta a nessun social network , il blog per me è un momento di rillassamento e condivisione di alcune idée e spero che tale rimanga
RispondiEliminadopo diventa ossssione
un abbraccio
jo
Magari, Esme, ti inviterei volentieri a fare due chiacchiere e bere una buona tazza di tè!
RispondiElimina@Jo: hai ragione, il blog deve essere uno spazio personale per rilassarsi e divertirsi, un abbraccio anche a te
Condivido:
RispondiElimina#nonhaiavutouninfanzia se non hai giocato ad elastico e campana
#nonhaiavutouninfanzia se non hai mai giocato a palla prigioniera nella ricreazione dopo pranzo a scuola
#nonhaiavutouninfanzia se non hai mai desiderato essere la Perla di Labuan e vivere a Mompracem tra i pirati
Io sono un po' più anni settanta che ottanta...
Candy Candy, il gonfiabile della mucca Carolina, Sandokan e palla prigioniera...quindi è ufficiale: ho avuto un'infanzia!!
RispondiEliminaBellissima la tavola arcobaleno, condivido la tua voglia di primavera e di colore!
A presto
Che tenerezza Beatrice. Spero possa tornare presto a star bene e correre felice nei prati.
RispondiEliminaCondivido la tua voglia di primavera, l’aspetto con ansia crescente giorno dopo giorno. Anche se qui oggi sembra quasi autunno :( Una fetta del tuo cake insieme ad una buona tazza dio tè renderebbe sicuramente più piacevole questo uggioso pomeriggio. Mandorle e ciliegie candite, che meraviglia :) Un bacio, buona serata
P.S. mi sa che l’infanzia l’ho avuta solo a metà: mi mancano le 150 lire (che effetto mi fa nominare le lire!) della mamma per la pizza scrocchiarella e anche la Perla di Labuan con i pirati
Che belloooo sono contenta epr Beatrice.. che bello vedere una fotina!!!!! ho contribuito nel mio piccolo.. e sono contenta davvero.. perchè l'ho fatto col cuore! Per twitter passo.. non so come funziona e mi rifiuto di capirlo perchè mi basta FB!!! Per il dolce.. è burroso si.. non posso mangiarlo... ma ne immagino il suo sapore..s embra così soffice! smack e complimenti per i bicchieri.. sono identici al nostro servizio!!!! giuro!!!!! facci caso in qualche mio post! smack
RispondiElimina@Lolle: questo gioco è anche un modo per capire in quali anni è stata l'infanzia, se condividi Sandokan, allora sei mia coetanea, per forza!
RispondiElimina@Federica: gli anni di riferimento sono gli anni Settanta, ovviamente non te ne puoi ricordare, perché non eri ancora nata oppure troppo piccola!
@Claudia: grazie davvero per il tuo aiuto, ognuno ha contribuito con una piccola cifra, ma sono contenta che questa storia triste sia stata condivisa da tante persone, e sono contenta di mostrarvi gli aggiornamenti, così siamo tutti più sollevati dei progressi della cagnolina, graziegraziegrazie
@Tatagioiosa: anch'io Settanta, l'unica cosa degli anni Ottanta nella mia lista è Candy Candy, precisamente 1980-81!
RispondiEliminami piace molto il plum-cake
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