I miei viandanti

lunedì 15 marzo 2010

Pandolce lievitato alla semola di grano duro ed elucubrazioni varie



Mi rendo conto, ogni tanto, di non aver niente da dire, da scrivere, da raccontare.

Sarà perchè, nella vita quotidiana, non succede molto che sia fuori dall'ordinario, soprattutto in periodo freddo e piovoso come questo. Tra la stanchezza del lavoro, la ruotine delle cose da fare, e qualche rara uscita, alla fine le cose che vengono da raccontare sono sempre le stesse: un film visto, uno sceneggiato nuovo che si comincia a seguire, un libro letto (devo dire che ultimamente sono pigra pure in questo), una passeggiata fatta...insomma, nulla di molto avventuroso.

Va beh, meglio nessuna nuova che qualche tragedia o disavventura, verranno tempi migliori. Già il fatto di poter fare una passeggiata senza annegare nelle pozzanghere, in questi giorni, mi è sembrato già un miglioramento.

L'inverno, col fatto che si sta molto di più a casa, alla fine si salta dalla tv al computer, molto più che in altre stagioni. Mi rendo conto, ogni tanto, di sprofondare in un abisso di rimbambimento virtuale: il pc mi attira come una calamita, una specie di richiamo di sirena irresistibile.
Vuoi perchè ormai film e telefilm li vedo principalmente via computer, e così la musica (lo stereo, chi lo accende più? Ormai ho tutto in mp3).
E poi, il blog, i siti preferiti, Facebook...non posso fare a meno, di prima mattina, subito dopo la colazione (quella no, ha la priorità su tutto, anche perchè se non faccio colazione non mi ricordo neanche come mi chiamo), la prima cosa che faccio è accendere il pc, scaricare la posta e dare un'occhiata a Fb.

Devo ammettere che fino a un po' di tempo fa, prima di Fb mi collegavo al mio blog, controllavo le entrate del giorno precedente e i commenti...adesso un po' di meno, come se campassi un po' di rendita...ci sono dei periodo in cui, non impegnandomi che il minimo indispensabile, ho tantissimi visitatori e tanti commenti, per quali reconditi motivi non saprei.
Altre volte, quando sono convinta di aver scritto qualcosa di deliziosamente interessante, il riscontro è meno entusiastico, chissà perchè...mah, i misteri dell'audience!

Ormai ho superato la soglia dei 110 amici, su Fb: di cui, lo ammetto, di persona ne conosco venti, trenta al massimo. Prima o poi mi toccherà sfrondare qualcuno, sperando di non offendere nessuno, perchè davvero non ce la faccio a stare dietro a tutti...alla trentesima notizia o commento desisto, tutto quello che viene prima rimane sommerso da un mare di chiacchiere, aggiornamenti, link e fotografie, di cui alla fine fruisco in minima parte.
D'altronde, leggere tutto e guardare tutto sarebbe un lavoro a tempo pieno, davvero non capisco dove trovino il tempo tutti gli altri!
Insomma, alla fine mi rendo conto di filtrare quello che scrivo, quello che condivido, quello che seguo.



Tante volte non riesco neanche a negare l'amicizia a qualcuno sconosciuto: mi chiede l'amicizia un sacco di gente mai vista e mai coperta. Gli uomini, per principio, li elimino quasi tutti, soprattutto quelli che allegano qualche frase allusiva (ma quanto si deve essere disperati per rimorchiare alla cieca su Fb?).
Tante persone mi scrivono motivando questa richiesta col fatto che seguono la mia Foresta, e quelli li accetto tutti per riconoscenza, anche perchè se comincio a fare la sofistica poi il mio pubblico si disamora e arrivederci, per chi scrivo io?

Altre volte mi arrivano delle richieste senza messaggio, allora vado a vedere chi è la persona in questione: spesso trovo amici in comune, oppure evidenti somiglianze nei gusti, e accetto pure questi.

Tra l'altro, con l'ampliamento del mio parco-amici (devo ammettere che io avrò chiesto l'amicizia a qualcuno al massimo cinque volte, il resto si sono tutti auto-proposti), ogni tanto mi rendo conto di stare attenta a quello che scrivo.
Va beh, che alcuni mi conoscono di persona e più o meno sanno con chi hanno a che fare, ma sproloquiare di cose personali che finiscono sulle bacheche altrui implica comunque una certa responsabilità...

A parte che, rileggendo i miei commenti, spesso sono riferiti ad eventi contingenti, tipo : sono stanca, che giornata di m...a, non mi va di andare a lavorare, ma quanto piove, insomma, di questo genere qui. Francamente, uno sfogo personale di cui agli altri non credo che importi assolutamente nulla.
Forse Fb, e anche Twitter, sono solo un modo per esserci, per non risultare invisibili al resto del mondo. Meglio scrivere cose banali che non scrivere nulla, sparire nel nulla.
So che non vi potrebbe fregare di meno che sono stanca e scoglionata, ma tanto ve lo dico lo stesso e siete quantomeno obbligati ad ospitarmi nella vostra bacheca.

Poi ogni tanto pubblico qualche link di musica, e lì mi rendo conto che i miei gusti possano davvero risultare stravaganti ai più, soprattutto a chi mi conosce bene...è che si vorrebbero condividere le proprie scoperte musicali ma alle volte, anche lì, si opera una scelta, questo no perchè dopo pensano che sia completamente sciroccata, oppure quest'altro non lo metto perchè mi ricoverano alla neuro direttamente...

Insomma, do spesso uno sguardo a Facebook, poi però torno ad occupazioni più produttive...ma quante sono le persone che ci stanno incollate per ore?
Capisco che tutto quello che c'è dentro è coinvolgente, i gruppi, i test, i giochi, le fotografie...

D'accordo, ho partecipato anch'io a Biotronic, World Challenge, Brain Buddies, ma il prossimo che mi invita a Farmville, giuro che lo uccido!



Pandolce lievitato integrale alla semola di grano duro, con miele, noci e uvetta (con la mdp)

Si tratta di un pane morbidissimo e molto lievitato, quasi un pan brioche con appena una punta di dolce, a cui ho aggiunto le noci e l’uvetta, che secondo me legano benissimo con questo tipo di impasto.
A noi è piaciuto moltissimo, davvero una bella riuscita per questo impasto a base di semola rimacinata e farina integrale, insolito ma riuscito davvero!
Ho preso la ricetta dal volume Pane, Pizza e Torte Salate di La Repubblica, però poi ho rielaborato il tutto aggiungendo e togliendo gli ingredienti, quindi alla fine...

Come tutti i lievitati, tende ad indurirsi, conservatelo nella plastica oppure congelatelo a fette. Io l'ho tagliato a fette e conservato in bustine ben chiuse, ha retto benissimo parecchi giorni, senza congelarlo.


270 grammi semola di grano duro rimacinata
100 grammi farina integrale
2 dl acqua calda
4 cucchiai miele liquido
4 cucchiai olio
2 cucchiaini zucchero
1 cucchiaino lievito secco Mastrofornaio
Mezzo cucchiaino sale
100 grammi noci a pezzi
Un pugno di uvetta

Programma impasto 1 ora e mezzo

Sgonfiare sulla spianatoia, mescolare all’uvetta già ammollata e strizzata e le noci spezzettate.

Mettere sulla carta forno nello stampo da plumcake da 30 centimetri, spolverare di zucchero semolato e altra uvetta, mettere a lievitare nel forno per 2 ore, coperto da un panno, fino a che non avrà superato le pareti dello stampo.

Accendere il forno a 200 gradi e farlo riscaldare, tenendo lo stampo coperto sopra, al calduccio, poi scoprire delicatamente il pane (che sarà bello rigonfio, attenzione a non sgonfiarlo).

Cuocere a 180 gradi per 40 minuti sul secondo ripiano dal basso.

17 commenti:

  1. ti capisco... il pc è una vera tentazione, anche io appena rientro in casa dal lavoro controllo il blog, controllo i messaggi e con una chiappa stò sulla sedia del pc e con l'altra in giro per casa a fare i lavori..... FB non l'ho manco cercato altrimenti mio marito divorzia....
    ma passando alla ricetta splendido questo pandolce lievitato un misto tra pane e brioches, ottimo per la colazione e la merenda con un bel thè! ciao Ely

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  2. Nonono, per me niente facebook...passo davvero troppe ore al pc,sarà per via del lavoro,sarà anche il blog,sarà per salutare chi ormai conosco da tempo...ma altre ore no...anche se sono stata tentata!Io domani passo per colazione...che meraviglia il pandolce...altra tentazione!
    Un abbraccio carissima

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  3. Ognuno di noi ha la convinzione di essere speciale e di dire cose speciali. Ma in raltà io potrei fare il copiaincolla di questo post, con le stesse sensazioni e reazioni a fb al blog ecc......
    Sono un pò amareggiata per questo, ma allo stesso tempo rincuorata perchè almeno non sono la sola malata, scoglionata, con crisi di astinenza e pigrizia.
    Grazie Laura, è proprio vero che avere amico al duol scema la pena
    Anna

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  4. Niente facebook per me, il blog mi impegna tutto il tempo che ho da dedicare al pc, tra l'altro credo sia qualcosa di diverso ma sarebbe lungo da spiegare... Il tuo pane dolce è squisito. Un saluto. Deborah

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  5. @ Ely: mio marito non può dire niente, perchè lui col pc è ancora più fissato di me, per fortuna ne abbiamo due, altrimenti...sai che litigate?

    @ Marianna: alla fine cedono tutti, a Fb...è come una droga!!!

    @ Anna: si innescano delle dinamiche curiose, chissà, forse è un modo per sentirsi in contatto col mondo, soprattutto noi donne che stiamo spesso a casa...

    @ Deborah: infatto curare il blog è decisamente più creativo ed interessante, ma FB ti mette in contatto più facilmente, con tante persone, una volta che ci sei caduta dentro è difficile uscirne...fai bene a resistere!!

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  6. Cara Laura condivido quello che dici....ma non del tutto. Fb può essere anche un ottimo alleato per far conoscere il tuo blog anche a chi non sa cosa sia un blog.
    Io pensa che ho quasi 1.500 amici e continuo a richiedere amicizie ed a riceverne, con molto piacere. Accetto tutti, salvo poi dopo alcuni episodi che magari non mi sono piaciuti tolgo l'amicizia e blocco l'utente in modo che non mi trovi più nelle varie pagine.
    Con le nuove impostazioni FB puoi anche nascondere chi ti sta un po sulle scatole ed io questo l'ho fatto, infatti in bacheca ho i movimenti di una 40ina di persone.
    Insomma penso che se si trova il modo di gestirlo noi fb non sia così deleterio....gioco pure alla farm! Ma quello mi serve per scaricare la tensione...tanto se no giocavo con i sims! ahahhahah
    comunque a me si è aperto un mondo, ovviamente come con ogni cosa ci vuole il senso della misura!
    E chi lo avrebbe mai saputo che si potessero vedere le serie tv americane non appena uscite??? l'ho scoperto tramite un passaparola su fb...insomma w fb!
    ;-)

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  7. passo subito la ricetta a mia mamma, tua grande ammiratrice e soprattutto...possidente di una bella macchina del pane nuova nuova....baci cara, ti leggo sempre molto volentieri ma il tempo è davvero molto poco!!! Baci

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  8. wow sono incantata dal pane! che meraviglia! Per il resto credo che ognuno deve decidere la sua misura...e che molti ne sono schiavi...senza esserne attivi e partecipi ne subiscono l'ingranaggio..tra le mille gabbie qualcuno si da anche questa...ma pc e tutto ciò che ne deriva sono strumenti sta ad ognuno ad usarli come tali! un bacio

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  9. Condivido Geillis. Facebook per me è un modo per ampliare la diffusione del blog, per raggiungere nuove conoscenze, soprattutto all'estero. Per il resto per me è ancora un pò misterioso, ma non mi interessa tanto scoprirlo. Non partecipo mai a giochi eo a programmi che mi propongono, non per essere scortese, ma mi sempbra proprio una perdita di tempo. Un caro saluto

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  10. io mi accontento del blog... fb non fa per me... non ci riesco...
    la scorsa settimana ho fatto il formaggio ti ho pensato.... mi sembra di avergli anche fatto delle foto... se ho tempo più tardi lo posto... non ti dico è stato bellissimo...

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  11. @ Calendula: anch'io formaggio!!! Sai quanto tempo che mi dico di provare a farlo...voglio assolutamente la ricetta!

    @ Mario: i primi tempi mi ci ero immersa fino al collo, giochini, test e così via, oggi mi sono un po' stancata, anche perchè davvero si rischia il rimbambimento: fai bene a prenderlo a piccole dosi!

    @Lorenza: ci vuole moderazione in tutto
    :-)

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  12. wow splendido..mi sembra di sentirne il profumo! ciao!

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  13. mamma che buonooo!!! deve essere soffice soffice e perfetto per la colazione! bravissima!!!

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  14. Ciao! noi ci rifiutiamo di iscriverci a piattaforme tipo Facebook o Twitter etc...
    Già il blog ci porta via un sacco di tempo e poi ormai ci sembra più una moda che un vero modo di conoscere persone!
    almeno il blog è legato ad una passione, c'è un elemento che ci accomuna...
    ottimo questo pane: ci piace l'idea ch enon sia un vero pane dolce e l'uvetta con le noci deve starci proprio benone: dolce e rustico!!
    assolutamente da provare!!
    un bacione

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  15. Ciao! noi ci rifiutiamo di iscriverci a piattaforme tipo Facebook o Twitter etc...
    Già il blog ci porta via un sacco di tempo e poi ormai ci sembra più una moda che un vero modo di conoscere persone!
    almeno il blog è legato ad una passione, c'è un elemento che ci accomuna...
    ottimo questo pane: ci piace l'idea ch enon sia un vero pane dolce e l'uvetta con le noci deve starci proprio benone: dolce e rustico!!
    assolutamente da provare!!
    un bacione

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  16. forse sono rimastsa tra le poche che non sono su fb, ma non ce la posso fare già non riesco a seguire il blog......
    come mi piace il pan dolce che hai fatto mmmmmm.....
    ciao Reby

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  17. Grazie Federica!

    @ Vale: infatti che lo siamo sbafato in pochi giorni

    @ Manuela e Silvia: è vero, alla fine Fb toglie tempo al blog, di questo me ne sono resa conto...

    @ Reby: sei rimasta una delle poche, davvero, resisti!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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