I miei viandanti
mercoledì 24 marzo 2010
Disastri culinari e dintorni: Biscotti al Mais e Uvetta
Vi capita mai di seguire le ricette in maniera creativa, e combinare dei pastrocchi immangiabili?
A me capita sia di farli seguendo la ricetta, sia inventando sul momento ingredienti e dosi...devo ammettere di aver sfornato dei veri e propri mostri, che spesso hanno preso direttamente la via dell'immondizia, risultando davvero incommestibili, anche con tutta la buona volontà del mondo.
Questo succede soprattutto quando sperimento ingredienti e farine che solitamente non uso, ma d'altra parte se non si esce un po' dai confini dell'abitudine, alla fine è difficile inventarsi qualcosa di nuovo.
Mio marito è il giudice più severo delle mie sperimentazioni, qualche volta troppo (vorrebbe più o meno sempre le cose che gli piacciono, ma dopo io che ci scrivo sul blog?), ma qualche volta non posso proprio dargli torto.
Tempo fa comprai la farina di castagne: a me piacciono molto le castagne, ma non le cucino mai, nè lesse nè arrosto, perchè una tira l'altra e allora addio...una volta provai a farle sciroppate, due giorni di impazzimento e alla fine la maggior parte me le sono mangiate prima di invasarle.
Ho provato a fare un ciambellone, seguendo una ricetta che mi pareva semplice, anche se la quantità minima di zucchero mi doveva mettere in allerta...ne abbiamo mangiata la metà, poi non ce l'abbiamo fatta a finirlo. Sapeva esattamente di...farina di castagne allo stato puro, e basta!
Un'altra sperimentazione fallita è stata quella di utilizzare i frutti di bosco surgelati dentro l'impasto. Non pensavo che ci andassero ancora congelati (almeno questo ho dedotto dal risultato catastrofico) per cui li ho buttati in padella con liquore, zucchero e limone, pensando di renderli ancora più dolci, invece si sono ammosciati e hanno tirato fuori tantissimo liquido, che non ne voleva sapere di asciugarsi.
Il risultato, piuttosto curioso, è stato un impasto viola quasi fosforescente, ma non mi sono arresa e l'ho infornato lo stesso, sperando che le papille gustative non venissero influenzati dalle sfumature radioattive dell'esterno.
Non so dove ho sbagliato, ma la torta è risultata veramente pessima anche come sapore: un gusto acidulo, aspro, appena assaggiata è stata eliminata subito, peccato...
Un paio di volte ho fatto del pane assolutamente disastroso, prima di accorgermi che la farina di grano saraceno che mi ostinavo ad utilizzare (comprata quest'estate e che non voleva saperne di finire) probabilmente era andata a male, donando al pane un sapore veramente pessimo (pensavo fosse colpa del lievito). Quando l'ho utilizzata per un dolce ed è venuto fuori lo stesso sapore, allora ho capito che, forse, era ora di buttarla!
La scorsa settimana ho comprato un pacco di farina di mais fioretto, quella a grana media, per fare un Pane al mais trovato su un ricettario di pane...che riportava, testuale, farina di mai a grana media. Il risultato è stato un pane talmente duro che poteva essere tagliato solo con la sega elettrica!
Non vinta, ho cercato una ricetta per utilizzare questa farina, visto che si è rotto pure il frullatore e non riesco a ridurla a grana fine.
Ho utilizzato una ricetta ritagliata anni fa da un giornale, non chiedetemi quale perchè non lo so, credo uno di quelli di programmi della tv in formato mini (ho conservato solo mezza pagina).
Questa volta ci sono andata vicino, a combinare un pasticcio, invece mi sono salvata in corner, diciamo...
Il primo errore è stato quello di voler utilizzare a tutti i costi la mdp per fare un impasto di biscotti. Il secondo, quello di ritrovarmi senza zucchero semolato con le mani già in pasta...
Nella mdp ci vanno gli ingredienti liquidi sotto e quelli solidi sopra: io, molto furbescamente, ho sciolto il burro, invece di lasciarlo morbido, per cui non mi sono ritrovata con le dosi della farina...ho dovuto aggiungere la farina bianca per far rapprendere un impasto che definire colloso era un eufemismo, al posto della morbida frolla descritta dalla ricetta originale.
Lo zucchero semolato è stato sostituito con zucchero di canna, e poco, perchè avevo finito anche quello.
Il risultato, meno dolce del previsto, è stato salvato in fase finale, quando ho spennellato i biscotti di miele e cosparsi di zucchero semolato...il risultato? Inconsueto, ma non male!
Sono dei biscottini lievitati e morbidi, non molto dolci, con la farina di mais che risulta leggermente scrocchiarella e l'uvetta che si abbina benissimo (ma anche le gocce di cioccolato non ci sarebbero state male.
Li ho conservato in un piatto chiuso da una busta di plastica, per mantenerli morbidi. Ovviamente si possono tranquillamente a mano, sulla spianatoia, senza utilizzare la macchina del pane.
Alla fine, la ricetta che è venuta fuori è questa:
Biscotti al Mais ed Uvetta
per due teglie grosse di biscotti:
400 grammi farina di mais per polenta a grana media
12 cucchiai di farina 00 (circa 200 grammi) + a raccogliere
100 grammi di zucchero di canna
3 uova grosse intere
125 grammi di burro
4 grammi di lievito di birra secco Mastrofornaio
1 cucchiaio di Strega
1 dl abbondante di latte
Uvetta 100 grammi
miele e zucchero semolato per spolverare
Ammollare l'uvetta per 10 minuti, poi strizzarla bene.
Sciogliere il burro senza farlo friggere.
Sul fondo del cestello mettere il latte, il burro sciolto, le uova battute, il liquore.
Sopra mettere le farine mescolate insieme, lo zucchero, il lievito e l'uvetta.
Programma Impasto per Pasta, 14 minuti: controllate che l'impasto si mescoli bene, aiutandolo delicatamente con un forchettone di legno.
Togliere l'impasto dal cestello (risulta più molliccio di una frolla), versatelo sulla spianatoia infarinata e formate delle palline, che schiaccerete su una leccarda foderata di cartaforno, aiutando con altra farina.
Metterli nel forno tiepido per almeno 30 minuti, in maniera da farli lievitare leggermente.
Nel frattempo, accendere il forno, tenendo le teglie al caldo per non farli sgonfiare.
Mettete nel forno caldo a 180 gradi, sul terzo ripiano dal basso, con una leccarda sotto per non farli cuocere troppo presto.
Dopo 15 minuti, voltarli e farli cuocere altri 5 minuti (in tutto 20 minuti)
Sciogliere del miele con un po' di acqua calda, spennellare abbondantemente i biscotti, quindi spolverarli di zucchero semolato.
Conservarli in busta chiusa.
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particolari e golosi questi biscotti!!
RispondiEliminaSquisiti e particolari!!! una vera bontà!!! un bacione
RispondiElimina@ Federica e Luciana: particolari, sicuramente!
RispondiEliminama davvero che bell'aspetto che hanno sono meravigliosi!!!! e immagino la delusione per le varie sconfitte ma capita a tutte sai? un bacione Ely
RispondiEliminaI biscotti hanno un'aria deliziosa!Sai che mi hai consolata parecchio!!!! M'impegno parecchio ma a volte ne combino davvero delle belle!!!!Ho utilizzato anch'io la farina di mais per dei biscotti però non era quella a grana fine...il risultato...biscotti simili a dei sassi! Ho sempre creduto che il mais fosse tutto uguale e invece no!!!!
RispondiEliminaUn abbraccio!
A leggere i tuoi post ci rendiamo sempre più conto di quanto siamo simili! idem epr noi: non esiste fare una ricetta senza modificarne qualcosa..sai, la creatività mica la si deve fermare no?!
RispondiEliminanoi però alla fine i disastri vediamo di consumarli lo stesso ;) ok, nei limiti del possibile!!
Questo è anche uno dei motivi per cui facciamo pochi dolci: dicono la pasticceria sia una scienza esatta ed infatti, a variare un ingrediente o un procedimento, ci rimetti il dolce!!
in questo caso te la sei cavata alla grande però:i tuoi biscottini ci sembrano friabili al punto giusto e davvero gustosi!!
dai...sei stata bravissima!!
un bacione
Anch'io a volte sperimento avendo dei risultati pessimi...una delle ultime schifezze che ho fatto è stato un pane con la farina di segale...ovviamente la quantità di acqua non è andata d'accordo con la farina e l'impasto era proprio molliccio..ho cercato di salvarmi ma decisamente non mi è venuto gran che bene!!Devo dire che i tuoi biscottini però sempbrano roprio buoni ed hanno il colore del sole..sono dell'idea che bisogna sperimentare altrimenti sai che noia!!!io direi che sei stata proprio brava!!!
RispondiEliminaciao Morè
In questa storia dei disastri siamo tutte compagne. A me è successo con i biscotti al mais fatti con la sparabiscotti, che non ne voleva sapere di sparare innanzitutto, tanto che ad un certo punto mi sono così innervosita che ho sparato direttamente la pasta avanzata nell'immondizia.
RispondiEliminaE i biscotti che son riuscita a cuocere sapevano di ... vetro... scricchiolavano pericolosamente sotto i denti. E da allora ho deciso di dire addio alla farina di mais.
Avere amico al duol.....
A presto
Anna
volevo chiederti se per caso hai la ricetta dei canestrelli, e farti i complimenti per il post... mi ha molto divertito...anche mia mamma fa molti esperimenti.........non sempre ottimi!!!
RispondiElimina@ Calendula: i canestrelli mi mancano
RispondiElimina:-(
@ Anna: è una farina difficile da utilizzare, almeno quella media e grossa, quella fina si presta meglio a fare dolci e pane, ma è più difficile da trovare
@ Morena: le farine di farro e segale assorbono più acqua, non è facile regolarsi, io ho controllato l'impasto in continuazione!
@ Manuela e Silvia: se la pasticceria è una scienza esatta, allora sono proprio una incosciente
:-)
spesso invento allegramente le dosi al momento, vado adocchiO. qualche volte mi dice bene, altre proprio no
@ Marianna: la farina di mais l'ho utilizzata per vari dolci, però è sempre un rischio, alcune volte mi sono venut delle cose buone, altre volte un disastro
Grazie Eley, almeno non mi sento l'unica imbranata
Veramente deliziosi questi biscottini! Ciao
RispondiEliminameravigliosi !
RispondiEliminaCome ti capisco...capita anche a me e sempre quando sperimento prodotti sconosciuti...e se mai mi escono al primo colpo..beh...che si puo' dire...nulla..dai comunque nin compenso alla fine sono usciti biscottini buoni....
RispondiEliminaciaooo
...meno male che non abbiamo scelto la sperimentazione in chimica o fisica nucleare...sai che botti!!!!! consolati non sei sola , uno dei miei sono stati dei cornetti così duri che i cani di mamma hanno fatto le feste scambiandoli per ossa......comunque i biscottini niente male mi ricordano dei dolcetti veneti molto buoni.
RispondiEliminaciao Reby