Questi giorni di ferie sono volati davvero, più di due settimane che all'inizio mi sono servite soprattutto a rilassarmi, dopo un mese di lavoro durissimo e snervante...ho trascorso giorni abulici in cui veramente ho ridotto le mie attività mentali e fisiche al minimo, soprattutto a leggere e guardare dvd (lo ammetto, mi sono vista in quattro giorni due serie intere di Men in Trees, alla fine non sapevo più se ero tra le montagne dell'Alaska con orsi e procioni, oppure sul divano di casa mia tra due gatti ronfanti).
Poi ho cominciato a riemergere dal buio e a rientrare in una quotidianità più attiva, anche perchè ho avuto una marea di visite e di incontri che neanche nei tre mesi precedenti (pranzi, the e pomeriggi di chiacchiere).
Ho ripreso a fare un sacco di cose, compresa qualche ricettina.
Ho visto su parecchi blog questa stiacciata all'Uva che mi ha tentato non poco: un po' perchè non l'ho mai assaggiata, e anche perchè mi piacciono i dolci-non dolci, mescolare pasta di pane e frutta mi pareva una buona idea. Una volta, tempo fa, seguii una semplice ricetta che avevo letto da qualche parte, di una pizza con le mele...devo dire che la delusione fu parecchia, non sapeva di molto, esattamente di pane e mele, probabilmente andava condita o zuccherata, ma così come era proposta non sapeva di nulla.
Questa stiacciata invece ha la giusta alchimia di semi-dolce e pane, sicuramente ripeterò l'esperimento con le prugne.
Di ricette ne ho viste tante, e mi sembravano tutte ottime, a partire da quella di Sigrid, quella di Paoletta, poi Elga e infine Marianna.
Andatele a vedere tutte perchè meritano...
Il risultato che ho allegramente fatto di testa mia,confusa da tanta bellezza, soprattutto perchè la mia teglia di solito ospita una pizza di almeno 300 grammi di pasta di pane, però diciamo che ho seguito principalmente le indicazioni di Elga.
Pr la pasta, primo impasto
650 grammi (anche abbondanti) di farina 00
1 bicchiere e mezzo scarso di acqua tiepida
1 cubetto di lievito di birra fresco
un pizzico di sale
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di zucchero
Secondo Impasto
100 grammi di zucchero
7 cucchiai di olio
800 grammi di Uva fragola, al netto
Impastare in una ciotola la farina con l'acqua tiepida in cui è stato sciolto il lievito di birra, aggiungere lo zucchero e l'olio, quindi un pizzico di sale.
Lasciar lievitare al caldo almeno due ore (io tre), in una ciotola coperta da un panno.
Quando l'ho ripresa si era gonfiata ma era rimasta un po' appiccicosa, per poterla lavorare ho dovuto aggiungere un po' di farina. In ogni caso mi è rimasta un po' più morbida rispetto ad una pasta di pane da pizza, forse ho esagerato con l'acqua.
Ho aggiunto l'olio e lo zucchero, e ho impastato di nuovo.
Nel frattempo ho lavato accuratamente l'uva fragola, sgranata e asciugata.
E poi ci ho messo due ore a togliere tutti i semi: purtroppo ho trovato un tipo di uva che aveva tre semi in ogni chicco, praticamente erano più grossi i semi che l'acino, per cui era impossibile metterla così.
Ho steso i 2/3 della pasta sulla carta forno, l'ho trasferita nella teglia e ho cosparso con la metà degli acini e spolverato con zucchero semolato.
Disteso col mattarello anche l'altro impasto, poi coperto con il resto degli acini.
Ho sigillato bene i bordi con lo strato sottostante, più grande, quindi spolverato di nuovo di zucchero e condito con un filo di olio.
In forno a 200 gradi, terzo ripiano dal basso per circa 35 minuti.
E' vero...di ricette ne abbiamo viste proprio tnate..ma ogni volta è un piacere per oocchi e palato! davvero buonisisma e golosa!!
RispondiEliminaun bacione
Anche questa tua versione è ottima!!!! :-) bacioni buon fine settimana
RispondiEliminaLa tua versione la trovo ancora più buona e golosa!!!!Un abbraccio e buon fine settimana
RispondiEliminac'è un premio per te! Ti va di passare a ritirarlo da me?
RispondiEliminaDivina la focaccia con l'uva!
Cara Laura, l'uva fragola è buonissima ed immagino anche la tua focaccia, e le foto che fai sono proprio insuperabili, mi sembrava di poterne sentire il gusto!
RispondiEliminaEvelin
Ok domani vo a caccia di uva fragola :-) Buon fine settimana Laura
RispondiEliminale ricette con l'uva imperversano, vista anche la stagione. ti è venuta molto bene deve essere buona, e poi l'uva fragola mmmm......
RispondiEliminaciao Reby
Solo per caso oggi ho visto il tuo blog e lo trovo bellissimo, poi queste ricettine... super!!!
RispondiEliminaPrendo nota di tutto e presto tornerò a trovarti!!!
Sai che ti dico? Anche a me piace parecchio e l'ho vista in giro nei blog. Se trovo l'uva fragola la provo, ma non so se è ancora tempo0!
RispondiEliminaMmmh... io vado matta per l'uva fragola... e in questo dolce sembra proprio succosa!
RispondiEliminaBuona l'uva fragola! ... recentemente in toscana dal mi socero ne abbiamo trovata di selvatica e mia figlia ne aveva il viso e la lingua colorata! e poi non amo i dolci "dolci" e neppure lei ... mi sembra un'accoppiata perfetta questa ricetta. Grazie.
RispondiElimina@ Criss: neanche io amo i dolci troppo dolci, questa accoppiata con la pasta di pane è insolita ma ottima!
RispondiElimina@ Ivy: a me l'uva piace tutta, però la fragola è particolarmente adatta ai dolci!
@ Elena: qui l'uva ancora si trova a carrettate, speriamo duri
:-)
@ Flavia: grazie e benvenuta tra i miei lettori
RispondiElimina:-)))
@ Reby: infatti di dolci con l'uva se ne vedono tanti, sui blog, ma il periodo è breve e bisogna approfittarne...
@ Laura: specialità toscana, chi meglio di te?
@ Agave: in effetti a vederla era proprio bella, è stato un piacere anche fotografarla
RispondiEliminaGrazie Valentina!
@ Marianna: anche la tua era proprio golosa, ero proprio indecisa quale ricetta scegliere, alla fine mi sa che ho fatto di testa mia
Thank you, Claudia
Anch'io ne avevo viste tante, gemelline, non volevo sfigurare
:-)