I miei viandanti

venerdì 5 settembre 2008

Solo un commento

Oggi niente post bucolico, gattesco o mangiereccio: semplicemente un commento rapido e desolato ad una notizia apparsa sul quotidiano La Repubblica, che leggo volentieri tutti i giorni (però lo compra sempre mio marito) e sui cui articoli spesso mi indigno non poco (dovrei aprire una lunga parentesi sull'altro bell'articolo di oggi, L'ultimo minuto, ma il tema mi pare complesso e delicato, ed un blog come il mio non mi sembra la sede adatta per disquisire di vita e di morte).

Avendo invece un blog che, pur in maniera dilettantesca, tratta anche di cucina, e tutto quello che è connesso, cioè il mangiare sano, i prodotti biologici, l'autoproduzione etc..., non posso fare a meno di riportare la notizia dell'inchiesta sul formaggio avariato, titolo: "La Truffa del formaggio avariato, nel grattugiato finivano gli scarti", di Paolo Berizzi.

Chi di noi, per fare prima, non acchiappa al volo, al supermercato, quelle bustine di parmigiano grattugiato che basta aprirle et voilà, è già bello pronto da spolverare sul un piatto fumante di pasta?
Sono una delle colpevoli, me ne dolgo: lo so che in quelle bustine ci può essere di tutto, e alcune volte capita anche di utilizzare il mix di formaggi, ancora più inquietante perchè almeno il nome Parmigiano e Grana dovrebbe essere una garanzia.

Da tale inchiesta risulterebbe che alcune notissime aziende vendono i loro prodotti scaduti a disonestissime aziende, che a loro volta lavorano tali formaggi avariati, con i vermi e altre piacevolezze, con formaggi freschi e tali prodotti riciclati vengono rivenduti ad altre grosse e notissime aziende sotto forma di panetti di formaggio, vengono trasformati in grattugiato e fette di formaggio che finiscono poi sulle nostre tavole, il tutto con la complicità delle istituzioni addette al controllo.

I nomi in questioni sono proprio grossi, da reclame televisiva: una cosa che ha dell'incredibile, alla faccia della bontà e genuinità che strillano tanto in queste pubblicità: se l'inchiesta risultasse confermata, giuro di non comprare mai più un prodotto di queste famose aziende.

Addirittura, sono state trovate delle fettine di formaggio la cui data di scadenza era addirittura il 1980 (voi che facevate in quel lontano anno? Io ero in prima media, mi pare di ricordare)...ma vi pare possibile?!

5 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. che schifo Geillis...vero??? ma questa notizia era già stata data un paio di mesi fa, forse un pochino meno...passata velocemente in tv e vista per caso...la commentavo con la mia formaggiaia...che giuro giuro non lascerò mai! Abbiamo un motivo in più per farci sentire...e cambiare i nostri consumi....ed esercitare il nostri diritto di scelta!
    p.s. ho riscirtto il messaggio perchè avevo fatto i soliti miei mille errori di battitura...scusami!

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  3. non preoccuparti!
    Comunque concordo con te, questa gente si dovrebbe vergognare, chissà che schifezze ci fanno mangiare...
    spero proprio che l'inchiesta porti a qualcosa, che non finisca tutto in una bolla di sapone, come succede spesso in Italia

    Mi sa che torno alla grattugia a mano
    :-)

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  4. Guarda, Laura, non so proprio più di chi fidarmi. Finché si parla di sottomarche scadenti, ma anche i grandi nomi... Mi chiedo come ci si possa tutelare :( Se penso che la nuova "discarica" è stata scoperta a poche decine di chilometri da casa mia... Un abbraccio, Cat

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  5. L'ho letto anche io e mi ha fatto uno schifo pazzesco ... pensando che anche io spesse volte acquisto per praticità quelle bustine scegliendo marche ben note sperando in una qualità maggiore .... .... ... no comment :-( che tristezza ....

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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