I miei viandanti
giovedì 21 maggio 2009
Marmellata di pere al profumo di limone
In questi giorni, finalmente, andare al mercato è come immergersi in un tripudio di colori: ormai le fragole sono diventate quasi un'abitudine, grosse e succose, anche se spesso un po' insipide: ho mangiato recentemente delle fragole piccole, non di serra, che avevano il vero sapore della fragola, proprio tutta un'altra cosa.
Però è anche vero che hanno prezzi da gioielleria, per cui alla fine ci si accontenta di quelle fragolone meno saporite, pur di mangiarne tante. Io uso spesso un'abbinamento che mi impazzire, la macedonia di fragole e banane, condita con tanto limone. E' un'abbinamento ottimo, ovviamente senza limone, con lo yogurt bianco: legano a meraviglia anzi, come si dice a Roma, è la morte loro.
Ho comprato le prime ciliegie, anch'esse un po' anemiche e palliducce, dal sapore ancora incerto, ma per quelle c'è tempo, aspettiamo quelle grosse, scure e dolcissime, che verranno tra breve.
Mentre si aspetta la frutta estiva, molto più invitante e colorata di quella invernale, ho provato una marmellata che non avevo mai fatto prima, quella di pere. Non è una marmellata molto comune, così come quella di mele, e a torto, perchè le pere si prestano benissimo a quest'uso.
Non le grosse Kaiser, dalla buccia rugginosa, la polpa bianca e un po' asprigna, e neanche le Abate, grosse e sode, la polpa granulosa e non particolarmente dolce.
Io adoro invece le Williams, dalla buccia rossa o gialla, la polpa morbida e dolcissima: le ho fatte anche cotte nel vino rosso e limone ed erano ottime, ed ora ho provato a farne la marmellata , visto che occhieggiano invitanti e abbondanti sui banchi del mercato. Mi piacciono tantissimo anche quelle piccole e verdognole, che sembrerebbero aspre ed invece non lo sono, ma per quelle bisognerà aspettare la fine dell'estate.
Il risultato è stato ottimo, una marmellata dolce, profumatissima, veramente buona.
Per far restringere la marmellata ho aggiunto una mela, che contiene pectina: ho letto su svariati blog il metodo per ottenere la pectina casalinga, prima o poi mi cimenterò, per ora mi sono accontentata di aggiungere la polpa di mela. Vi riporto il mio metodo, ormai supersperimentato, per la sterilizzazione dei vasetti.
Per un chilo di marmellata (due vasetti da 500 grammi più qualche cucchiaio di avanzo)
1,500 chilogrammi di pere e una mela, al netto (già sbucciati)
750 grammi di zucchero
il succo di un grosso limone
tre cucchiai di liquore
Sbucciare le pere e farle a pezzi, metterle nella casseruola con zucchero, limone e liquore.
Nel frattempo immergere per dieci minuti i vasetti puliti nell'acqua bollente, prenderli con una pinza (io uso quella per il fritto), scolarli e metterli ad asciugare su uno strofinaccio pulito. Sterilizzare allo stesso modo i coperchi e l'imbuto che servirà a travasare la marmellata ( io ho investito su uno splendido imbuto per conserve, in acciaio a due imbocchi, costa 10 euro, ma ne vale la pena).
Far cuocere la marmellata per circa due ore, frullandola col frullatore ad immersione, ma solo brevemente e verso la fine, in modo da disintegrare i pezzi ma non farla troppo liquida.
Quando ha raggiunto la consistenza desiderata (prova piattino ghiacciato), invasarla, chiudere bene i coperchi, rovesciare i vasetti per circa 15 minuti.
Rigirare i vasetti e far raffreddare. Controllare sempre che la capsula sia perfettamente chiusa e sottovuoto.
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Non ho mai fatto la marmellata... ma mi fai venire una grande voglia!!! Ai miei bimbi piace moltissimo!!!
RispondiEliminaLa ricetta non sembra complicata e il risultato sembra delizioso e invitante!
Un abbraccio
Francesca
Io adoro le marmellate, a casa mia non mancano mai!!!....e l'idea che sia fatta in casa...mi viene voglia di provarci! ciao e buona giornata!
RispondiEliminaCredo che una crostata fatta in casa con la marmellata artigianale sia uno dei dolci più buoni del mondo! E poi la marmellata comprata al supermercato spesso è troppo gelatinosa, sembra sintetica!
RispondiEliminaCiao Laura,
RispondiEliminaio ho un ricordo bellissimo legato alla marmellata di pere, un ricordo della mia infanzia.
In campagna qui da noi maturano delle pere piccole con la buccia gialla, spruzzata qua e la di rosso. E sono dolcissime e profumate.
Sapessi quante crostate e panzerottini dolci con cannella e chiodi di garofano ho mangiato da piccola.
Da molto tempo non riesco più a trovare quelle pere.... Ma mi hai fatto venire un desiderio...
Grazie dei commenti che mi hai lasciato sui libri... In effetti il secondo libro di Zafon è un po pesantuccio, ma penso che questo sia anche legato all'atmosfera cupa e tenebrosa di Barcellona, oltre che alla storia molto misteriosa e anche un pò 'maledetta'.
PEr il resto conconrdo con Isabell Allende che resta sempre la mia autrice preferita.
E' sempre un piacere parlare con te e leggere il tuo blog.
A presto
Anna
Sembrerebbe proprio buona sai???? non ho ancora mai provato a fare la marmellata.. :-))) bacioni...
RispondiEliminaEcco, adesso ho voglia di marmellata!
RispondiEliminaDev'essere buonissima!
Ciao
@ Francesca: una volta capito il metodo di sterilizzazione e essersi dorati degli attrezzi giusti (vasetti bormioli, imbuto etc...), è più facile a farsi che a dirsi, credimi!! Inoltre costa anche meno di quelle comprate, ha molto meno zucchero ed è assolutamente genuina...
RispondiElimina@ Marifra: a casa mia le marmellate industriali non entrano più. approfitto della frutta di stagione per farne una gran quantità, così ci sto bene parecchio...si risparmia anche!
@ Ivy: infatti quelle industriali sono molto zuccherate, perchè si devono conservare a lungo, e hanno anche la pectina...ma vuoi mettere una marmellata fatta solo di frutta e poco zucchero? Hai ragione, sembrano sintetiche...
RispondiEliminaCara Anna, abbiamo talmente tanti gusti in comune, che è un piacere commentare le tue recensioni!!
Per me invece la marmellata di pere è una scoperta, non l'avevo mai fatta, ed invece è buonissima!!
@ Claudia: l'unica scocciatura è sbucciare la frutta, per il resto non è difficile, basta trovare il proprio metodo! E poi, sapessi che profumo, mentre la frutta bolle nel pentolone...
RispondiElimina@ Stefania: se ti ha fatto venire voglia, allora ho azzeccato sia foto che ricetta
;-)
Cerco di comprare quelle un pò meno chimiche, come quelle da agricoltura biologica!!Sul costo ti dò perfettamente ragione, sono un pò troppo costose e quelle non biologiche sono solo zucchero!
RispondiEliminaDi solito è mia madre che, quando il nostro frutteto (...due piante di albicocche!!!...) da i suoi frutti, le prepara verso la fine di agosto....e che profumo !!!
bella questa marmellata! hai ragione non è molto usuale con le pere, ma sicuramente dolcissima.
RispondiEliminaoggi ho finalmente mangiato delle ciliege degne del nome , e neanche troppo care, altrimenti non le avrei comperate!ciao Reby
che magnifica bontà, perchè non partecipi alla raccolta di Virginia (http://spilucchino.blogspot.com/2009/04/concorso-sottovetro.html)
RispondiEliminaè una bella ricetta la tua..ciao
buona questa marmellata!!! complimenti!
RispondiElimina@ Marifra: se uno ha la frutta propria, allora è veramente il massimo!! Noi abbiamo le prugne, e viene fantastico, ma immagino cosa debbano essere le albicocche, altro che quelle senza sapore e senza profumo a cui siamo abituati!!!
RispondiElimina@ Rebecca: sarebbe bello anche fare la marmellata di ciliegie ma, a parte il costo, chi ha la pazienza di denocciolarle?
;-)
@ piera: non mi ricordavo ci fosse questa raccolta, anche se in effetti l'avevo letto da qualche parte...grazie per il suggerimento, vado a vedere!!
Ciao passo per un saluto e per dirti che su ebay ho trovato "la foresta incantata" e l'ho comprato... mi arriverà a giorni !!!!
RispondiEliminaCiao passo per un saluto e per dirti che su ebay ho trovato "la foresta incantata" e l'ho comprato... mi arriverà a giorni !!!!
RispondiEliminaSono sicura che ti piacerà, comunque fammi sapere!!
RispondiEliminaottimaa
RispondiEliminaanche a me piacciono le williams...tantissimo...così dolci e appaganti...immagino nella marmellata! un bacione
RispondiEliminaChe buona la tua marmellata fatta in casa, certò non c'è paragone con quella "industriale"... Ma tu stai bene ora?
RispondiEliminaUn abbraccio
Evelin
@ Evelin: meglio, una bomba i antibiotici ha avuto la meglia sul virus!!
RispondiElimina@ lo: come, tu che sperimenti sempre le marmellata particolari, con le pere non l'hai mai provata? Ti assicuro che le williams sono perfette, e poi in questo periodo costano poco...
ho fatto tanto tempo fa una marmellata di pere ...quando l'albero vicino ce ne aveva regalate tante...ora quell'albero non c'è più.. e per ora trovo solo pere dell'argentina...allora aspetto! un bacione
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