I miei viandanti

domenica 29 aprile 2012

Ancora dolci dalla Toscana: il Ganbellotto


In attesa di finire di sistemare le foto di Firenze, oggi ho scartabellato tra le ricette che giacciono neglette nelle mie cartelle e nei miei libri di cucina, e mi sono ricordata di una deliziosa ricetta di dolce, scritta a mano sul foglio di una vecchia agenda,  della proprietaria dell'agriturismo toscano in cui soggiornammo l'estate di due anni fa.


Il posto era carino, anche se sperduto tra le campagne scoscese della Maremma, l'appartamento in stile rustico toscano, la piscina minuscola ma piacevole (anche se ne abbiamo approfittato pochissimo causa maltempo).



La mattina ci faceva trovare una colazione semplice ma genuina, dello yogurt di produzione locale, biologico, davvero ottimo, e una fettina di dolce fatto in casa, ogni giorno un dolce diverso. Devo ammettere che, golosa come sono, una fetta sola, anche se di proporzioni generose,  era un po' poco (elloso, sto a dieta tutto l'anno, quando sono in vacanza divento sfacciatamente golosa), però non abbiamo mai avuto il coraggio di chiedere il bis, ci siamo limitati a farle dei sentiti complimenti e  a chiedere le ricette. La crostata della nonna alle mandorle e il dolce allo Yogurt e Cocco misurato coi bozzolini, già ve li ho postati.

Mi mancava il Ganbellotto, un dolce marmorizzato  al cacao dal nome curioso (ho cercato anche in rete, questo nome non risulta da nessuna parte, forse è una ricetta di famiglia, chissà) , che avevo già sperimentato con le dosi segnate dalla signora: è venuto un bel dolce, piuttosto imponente...oggi mi è venuto il ghiribizzo di rifarlo, però con dosi più piccole, per poterne fare una ciambella. Non so perché, ma trovo che le torte marmorizzate vengano meglio, a forma di ciambella, anche perché con gli impasti bicolori non si sa mai quale sarà il risultato!  In questo caso, mi è venuto graziosissimo, quasi un'opera d'arte moderna.

Come tocco finale, ci ho aggiunto le gocce di cioccolato fondente. E' davvero delizioso, morbidissimo, perfetto per la prima colazione, insieme ad una generosa tazza di caffellatte e un succo d'arancia.
Non mi piace in maniera particolare copiare idee dai libri di cucina, anche se spesso lo faccio, preferisco quelle ricette casalinghe appuntate su fogli volanti, vergate a mano, mi sembra che i dolci siano più genuini, abbiano un altro sapore, come un'antica sapienza passata di mano in mano: della signora dell'agriturismo mi manca ancora una deliziosa torta di mele e la Panna Cotta, e poi posso dire di avere davvero fatto tesoro dei suoi appunti.


Ganbellotto al Cacao
dosi per una teglia a ciambella da 22 centimetri:

2 uova intere
200 grammi di zucchero
200 grammi di farina 00
200 grammi di ricotta di mucca
mezzo bicchiere scarsissimo di latte
70 grammi di burro fuso
1 bustina di lievito vanigliato
2 cucchiai scarsi di cacao amaro
gocce di cioccolato fondente



Ganbellotto (ricetta originale)
Dosi per una teglia senza buco da 26 centimetri

3 uova intere
300 grammi di zucchero
300 grammi di farina 00
300 grammi di ricotta di mucca
mezzo bicchiere di latte
100 grammi burro fuso
1 bustina di lievito vanigliato
2 cucchiai abbondanti di cacao amaro
gocce di cioccolato fondente


Battere le uova intere insieme allo zucchero con la frusta elettrica, fino a che il composto sia ben montato. Unire la ricotta ben scolata e montare, quindi unire il burro fuso e poco latte (circa tre dita).

Setacciare la farina assieme al lievito ed unirla poco alla volta, in maniera da ottenere un impasto abbastanza denso.

Unire le gocce di cioccolato, e versare una metà abbondante dell'impasto nella teglia imburrata ed infarinata.

Unire il cacao setacciato al resto dell'impasto, quindi aggiungere l'impasto scuro a cucchiaiate, proprio al centro dell'impasto bianco, livellare bene senza mescolarli, quindi infornare a 180 gradi per circa 45 minuti.

13 commenti:

  1. Mitico questo cimbellone! Hai ragione, è un'opera d'arte, è bellissimo e già solo a guardarlo è uno di quei dolci che danno soddisfazione!
    Fa davvero venire l'acquolina in bocca..:)

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  2. Laura che fantastico ciambellone, altissimo e bicolore, ottimo davvero per la colazione! Baci

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  3. Bella questa ciambella!
    E sicuramente buonissima...mi viene l'acquolina in bocca, in una giornata buia come questa, la voglia di dolci è incontenibile!

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  4. La ricotta negli impasti fa miracoli, in termini di morbidezza. Devo provare anche questa ricetta, cara Geillis. Sei una fonte inesauribile di tentazioni caloriche :-).
    Un abbraccio. Ros

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  5. Questo dolce non lo conoscevo, da noi esiste qualcosa di analogo che si chiama Zorama. Proverò anche questa ricetta perchè le foto invogliano ad addentarla :)

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  6. La ricotta negli impasti fa miracoli, in termini di morbidezza. Che aspetto invitante questo dolce!!! Sei sempre bravissima. Un abbraccio

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  7. Eccomi! Ti rispondo qui che sicuramente lo leggi. Frullare inteso come tritare finemente, ora lo cambio anche su post. Grazie!!! :)

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  8. queste sono le ricette migliori , ti è venuto davvero bene. a firenze siamo stati leggermente più fortunati riguardo al tempo, ha piovicchiato qua e là , era freddino , ma ci ha permesso di a vedere la bellissima città le sue chiese e di farci una overdose di cultura, la solita nota negativa :lo sciopero dei treni e naturalmente il nostro treno soppresso, comunque bilancio positivo , un abbraccio
    ciao Reby

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  9. un dolce golosone e speciale...sai che anche a me stanno simpatiche le ciambelle??? E ora ti invito ad un'iniziativa importante...il tuo contributo sarebbe importante ...

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  10. Mamma mia Geillis... se non fosse che ho cominciato qualche settimana di dieta proprio oggi lo farei subito! così, sulla fiducia! Ha un aspetto morbido e umido, come piace a me!!!!
    Ciomp!

    miciapallinagolosa

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  11. ...bellissimo! Quanto li amo, i dolci così!

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  12. Ed anche noi faremo tesoro dei tuoi appunti!

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  13. Beh,ora in rete grazie a te c'è il ganbellotto, ed è bellissimo oltre che buonissimo!! Grazie per la condivisione!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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