I miei viandanti

giovedì 12 aprile 2012

E un altro compleanno è andato



Non sono una che odia il giorno del proprio compleanno, anzi.

Non ho paura del tempo che passa, non ho problemi a dire quanti anni ho, al contrario: penso che si debba esserne fieri perché l'età della gioventù è un'età incerta, inquieta, a tratti oscura, in cui la propria personalità, il proprio carattere, sono ancora acerbi, ancora in formazione.




Alla bella età di 44 anni posso dire, finalmente, di aver raggiunto un certo equilibrio, di essermi definita, formata nei miei tratti essenziali: almeno in parte, perché talvolta mi sembra davvero di essere un work in progress perenne, mi guardo dentro e mi vedo diversa anche solo rispetto a cinque anni fa, figuriamoci a dieci o ancora più in là.
Penso sia normale, almeno credo. D'altra parte, quando mi volto indietro ed osservo lo scorrere della mia vita con un certo distacco analitico, mi accorgo che gli anni sono volati via leggeri, ed insieme sono rotolati pesanti e faticosi.
Mi sembra ieri che avevo ancora trentacinque anni, ma allo stesso tempo sono successe tante cose, piccole e grandi, belle e brutte, per cui da quell'età pare sia passato un secolo, anzi, sembra che alcune cose di quel tempo siano accadute a qualcun altro, e non a me, tanto appaiono remote, disperse nelle nebbie dei ricordi.

L'anno scorso ho trascorso un compleanno triste, forse perché stavo passando un periodo davvero difficile, non mi sentivo di dover festeggiare proprio niente: troppo recenti le mancanze dolorose, troppo poco il tempo per avere la serenità di lasciarle andare. Solo adesso mi accorgo di aver superato davvero  un lungo tunnel buio, uno di quelli di cui neanche ti rendi conto bene, mentre ci sei dentro e annaspi alla ricerca di un'uscita, di un raggio di luce che ti indichi la direzione da prendere.
Quest'anno no, quest'anno mi sono voluta concedere una giornata serena,  tranquilla, tutta per me, senza aspettarmi niente di eclatante, tra il parrucchiere, una (breve) passeggiata sotto la pioggia, un bel regalo (una splendida collana di agata nei colori del mare, un sogno) e un  rilassante pomeriggio con lo spalatoredinuvole Commissario Adamsberg come  gradita compagnia (ve l'ho detto che sono andata in fissa con Fred Vargas? ecco, ora lo sapete). La pioggia che batteva sui vetri, il cielo plumbeo, quasi invernale, un bel libro da leggere, una tazza di the bollente e i miei adorati gatti sdraiati sulle mie gambe. Lo so, lo so, più che il compleanno di una splendida quarantaquattrenne, sembrerebbe il compleanno di una arzilla nonnetta di novant'anni, ma che vi devo dire, sto apprezzando sempre di più il fascino delle piccole cose, i piccoli piaceri della vita.

Ho avuto tantissimi messaggi di auguri, quest'anno, da gente che conosco appena e da amici che mi seguono da decenni, sempre gli stessi: perché sì, mi rendo conto di tenermi strette delle amicizie che risalgono alla primissima adolescenza, al liceo, ma addirittura a tempi più remoti, elementari, all'asilo. Non riesco facilmente a stringere amicizie solide, in questi ultimi anni, e non riesco nemmeno   a capirne il motivo (non è detto, ovviamente, chissà), ma conservo gelosamente quelle vecchie, anche perché è bello condividere un passato comune, ogni tanto rievocare vecchi aneddoti, vecchi accadimenti, persone frequentate, posti visitati insieme, ed è utile soprattutto quando la memoria comincia a fare difetto. Questa comunanza mi rassicura, e insieme mi fa riflettere sulle cose che sono accadute, su quanto siamo cambiati, siamo diventati più maturi, più saggi.

Va beh, oggi mi sento davvero molto molto saggia!


Rispondendo alla domanda più frequente che mi hanno rivolto: no, non ho cucinato proprio nessuna torta, per il mio compleanno! D'altra parte, abbiamo festeggiato alla grande il giorno di Pasqua e Pasquetta, con pranzo luculliano e zuppa inglese nel pomeriggio, per cui mi è toccato ritornare al regime spartano di tutti i giorni, prima di una definitiva disfatta del mio stomaco.

Questa deliziosa torta salata l'ho fatta la settimana precedente, per una cena a casa mia: ho seguito la ricetta di Miciapallina, della Gatteria (a proposito, bentornata!).
Odio fare la pasta di pane, ma in questo caso il procedimento è davvero facilissimo, si impasta in un attimo e si stende con le dita, senza mattarello. L'ho condita, come lei, con uno strato di ricotta e zucchine, davvero un'ottima riuscita: la prossima volta proverò la stessa pasta con un altro ripieno, si presta veramente agli usi più diversi.

Per quanto riguarda la ricetta della pasta di pane, questa è la pagina in cui Miciapallina la spiega.
Io ho steso la quantità di pasta da lei indicata in una tortiera da crostate di alluminio, di 24 centimetri di diametro.

Pizza salata con Ricotta e Zucchine

Farcitura:
250 grammi di ricotta
1 uovo intero
parmigiano
sale
2 zucchine
olio evo

Preparate l'impasto e stendetelo sulla teglia, poi preparate la farcitura di ricotta mescolandola al sale, all'uovo e parmigiano, quindi affettate due zucchine a fettine sottilissime: se avete la mandolina è meglio, altrimenti armatevi di pazienza e di un coltello affilato.
Disponente a spirale le fette di zucchina, salate, un giro di olio evo e una bella spolverata di parmigiano.

Ho cotto a 180 gradi, sul secondo ripiano dal basso, forno a gas ventilato per circa 45-50 minuti.

15 commenti:

  1. Augurissimi di cuore, e meravigliose le foto della torta, credo che fotografare il cibo sia l'esperienza fotografica piu' ardua, e tu riesci benissimo.

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  2. Laura!!! ho comprato la macchina del pane su ebay da una persona che sta a Milano ... me la spedirà? Nel caso arrivasse (ma penso di sì) provo tutte le ricette che hai fatto tu. è una Moulinex. Ari tanti auuri in ritardo. Marta
    P.s. anche ADSL non funzionante correttamente - aperto guasto...

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  3. @ marta: ti mando il libretto Kenwood

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  4. Tantissimi auguri!!!
    Brava, sottoscrivo l'idea di concedersi qualche coccola per il proprio compleanno e poco importa se non è niente di eclatante, non sia mai che ci mettiamo a disprezzare le nonnette di novant'anni!!!

    A presto

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  5. Che bel post riflessimo e non trovo sia il compleanno di una vecchietta ma di una persona che vuole godersi una giornata normale con le sue piccole gioie :-)
    Buona questa torta salata mi piace l'idea della ricotta sotto e delle zucchie sopra io invece di solito metto tutto insieme! Baci e tantissimi auguri!!!!

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  6. Si vede che sei serena e sono contenta che il brutto periodo sia passato e poi chi stabilisce come passare un compleanno?
    Auguri

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  7. Bella!!!
    Intanto, buon compleanno! 44 è un'età bellissima, te lo dice una che ne ha appena compiuto 47!!!
    E poi... ma lo sai che sono in fissa anche io con Vargas?
    Credo di averli comprati tutti! a meno che non mi sia sfuggito qualcosa di nuovo... e così insieme a Yum Yum e Koko abbiamo altro in comune!!
    Infine... grazie per aver reso così bella questa "crostata" salata che io trovo splendida e buona!
    Sei Ottima!!!
    Ti voglio bene!!

    miciapallinachefalefusa

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  8. Sono felice che il brutto periodo sia passato, è sempre così bello leggere i tuoi post e le tue parole, sono sempre molto profonde e riflessive! Al contrario di te, io temo per gli anni che passano... non per l'età o le rughe:)... lo temo per tutte le occasioni mancate e per tutte quelle cose non fatte o non decise. Mah! Ti auguro ancora tantissimi auguri!!!!!!!!!!!!!! Un abbraccio

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  9. mi unisco al coro, auguri carissima! la tua è una splendida maturità ,trovo che i quaranta siano davvero l'inizio di una nuova vita e non è solo un detto , l'ho riscontrato su di me e sugli altri e anche tu ci sei pienamente dentro.
    un grosso abbraccio
    ciao Reby

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  10. Ancora auguri, capisco il bisogno di concedersi dei piccoli e semplici piaceri, chi lo dice che i compleanni festeggiati in pompa magna siano i migliori?

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  11. auguriiiiiiiiii....in ritardo...a me piace il mio compleanno...lo festeggio da me sola soletta...e mi piace concedermi un giorno mio...la torta è spettacolare...bellissima un bacione saggia Geillis :)

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  12. Tantissimi Auguri anche qui! Hai trascorso una splendida giornata in relax totale e in completa serenità, sarebbe il mio compleanno ideale :D Ti dirò che io sono più di saato che di dolce e questa torta salata mi sembra ottima!

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  13. Auguri allora (anche se in ritardo)! Questo post mi ha regalato un bel senso di serenità, io di tanto i tanto ho un rapporto contrastante con il mio compleanno... Di mando un forte abbraccio!
    Evelin

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  14. augurissimi! Abbiamo la stessa età, io li compio mercoledì...
    Quante riflessioni, come passa il tempo..non amo festeggiare troppo il compleanno, non so perchè...preferisco regalarmi qualche momento di pace e serenità, da sola.
    Splendida la tua torta salata.
    Ti abbraccio!

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  15. Il tuo blog mi piace veramente molto, ci sono un sacco di articoli interessanti e di foto bellissime! proverò presto la tua torta salata!! complimenti
    Otti (The green Salad)

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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