I miei viandanti

lunedì 18 maggio 2009

I sapori della tradizione




A me non piacciono di dolci particolarmente carichi, quelli pieni di panna, di burro, di creme...preferisco i dolci semplici, ciambelloni o crostate, biscotti rustici.
Però devo ammetterlo, non mi cimento spesso in ciambelle o biscotti, ma non perchè non mi piacciano, anzi, semplicemente perchè trovo più comodo impastare un ciambellone e metterlo in forno, piuttosto che mettermi a pasticciare sulla spianatoia.

Al paese dei miei nonni, vicino Subiaco, dove ora vivono i miei genitori, hanno una tradizione dolciaria locale molto interessante: sono ricette semplici, che vengono fatte in casa in occasioni particolari, come Natale o Pasqua, oppure per comunioni, matrimoni e cresime.

In questi piccoli paesi, infatti, queste ricorrenze sono ancora occasioni importanti per riunire tutta la famiglia, che non sono i nostri piccoli nuclei familiari di città, ma proprio quelle famiglie di venti o trenta persone, con fratelli, zii, cugini e uno stuolo di bambini di età assortite.

Nonostante abitino tutti nelle vicinanze, hanno l'abitudine di riunirsi spesso, magari a pranzo la domenica, oppure per un picnic; qualsiasi evento coinvolge tutta la famiglia, e le donne di casa si mettono all'opera, sfornando manicaretti di ogni genere.

Quando si tratta di matrimoni, comunioni o cresime, i festeggiamenti non si limitano al giorno stesso, ma cominciano molti giorni prima e continuano per parecchio: la padrona di casa, per almeno un mese, tiene sempre una tavola imbandita piena di ogni bendidio, pronta per gli ospiti che si presentano a portare il regalo. Si offre un caffè, un dolcetto, un biscottino, si ammirano i regali e così via...



Nel caso di un matrimonio, la sera prima c'è la serenata: solitamente viene assoldata un'orchestrina, o un tastierista, un cantante o un chitarrista, insomma, qualcuno che sappia cantare sotto casa della sposa, la quale deve affacciarsi alla finestra e gettare un fiore, per interrompere la serenata.
Dopo i canti, c'è un rinfresco in strada, coinvolgendo praticamente tutto il paese fino a tarda notte, per la gran gioia dei vicini...di solito vengono invitati pure loro, così nessuno pensa a protestare.

La mattina stessa dell'evento, un'altra tavola imbandita aspetta gli ospiti, prima di andare in chiesa: si prende il caffè, si mangia qualche biscotto, e poi si va alla cerimonia.

Inutile dire che, finito il pranzo, si ritorna tutti a casa, magari per finire la serata in allegria, continuando a mangiucchiare fino a tardi. Insomma, bisogna avere un fisico veramente allenato, per resistere a queste maratone culinarie!

In conclusione, i festeggiamenti nei paesi sono una cosa seria, una specie di rituale a cui è difficile sfuggire: ringrazio il cielo di abitare in città così, quando mi sono sposata, ho fatto una cosa semplicissima di poche ore, graziando me stessa e anche i miei pochi invitati.

:-)



I dolcetti secchi che vengono fatti in queste ricorrenze sono piuttosto rustici: ciambelline all'anice o al vino, tozzetti, biscotti con le noci, dei biscottoni lunghi con lo zucchero sopra -fantastici da pucciare nel caffellatte della colazione - mostaccioli al miele, biscotti di tutte le forme decorati con granella di zucchero e confettini...oltre che fatti in casa, si possono trovare anche nel vapoforno del paese, una panetteria artigianale molto affascinante, di cui ho già avuto modo di parlare.

Non era infrequente, fino a qualche anno orsono, incontrare pel Borgo anziane signore vestite di nero, con enormi teglie piene di biscotti da cuocere, portate in bilico sulla testa: le portavano appunto al vapoforno, per cuocerle nel grosso forno, in cui cuocevano anche enormi ciambelloni, crostate e ciambelle, tutti in bella mostra su scaffali e mensole.
Il vapoforno è stato completamente ristrutturato, purtroppo, negli ultimi anni - prima era un laboratorio più casareccio, con forno a vista e banconi di marmo - non so se l'abitudine di portare a cuocere torte e biscotti sia ancora in auge...se non è così, peccato.







Ispirandomi alle ciambelline del luogo, di cui non ho la ricetta (ma cercherò di procurarmela), ho cercato in rete una ricetta analoga, ed ho trovato questa di Rocco: l'impasto è semplicissimo, senza neanche le uova e burro. Ho aggiunto giusto un cucchiaino di lievito e due di vinsanto, ma la ricetta è quella, con gli ingredienti pesati.
Veramente ero indecisa tra parecchie, tutte interessanti, che però ho messo da parte per sperimentarle prossimamente.

Per ora, ecco qua:

Ciambelline al vino bianco

per 28 ciambelline di medie dimensioni

Tempi di cottura: in forno sul Terzo ripiano dal basso, 180 gradi per 25 minuti, forno già caldo+2 minuti grill elettrico

500 grammi farina 00 più a raccogliere
150 grammi zucchero+ quello per la guarnizione
1 bicchiere vino bianco (140 ml)
1 bicchiere di olio di semi di mais (140 ml)
2 cucchiai di vinsanto
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito

Foderate due teglie da forno (io ho usato le leccarde per la pizza) con carta forno e mettere dello zucchero in un piattino

Mescolare olio e vino, quindi aggiungere lo zucchero e il vinsanto.

Con la forchetta cominciare ad aggiungere la farina mescolata al lievito e alla vanillina, fino a formare un impasto molliccio e umido.

Buttare l'impasto sulla spianatoia, aggiungendo farina a raccogliere, se dovesse risultare troppo appiccicoso.

Formare dei salsicciotti delle dimensioni di un pollice e lunghi circa dieci centrimetri (dipende da quanto le volete grandi, le mie sono venute di dimensioni medie, se volete delle ciambelline più piccole, diminuite le misure).

Passate un lato del salsicciotto nello zucchero semolato, poi chiudete la ciambella sulla teglia.

Mettetele distanziate perchè ricrescono.

Infornate in forno già caldo per circa 25 minuti, controllando che non vengano troppo colorite sotto, quindi accendete un paio di minuti il grill elettrico per colorarle anche sopra.
Si possono conservare per parecchi giorni in una scatola di latta.

16 commenti:

  1. queste ciambelline sono buone , una volta tempo fa li ho fatte!

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  2. buonissime anche io la faccio così!! buona settimana!!

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  3. @ Mary: infatti mi sono piaciute moltissimo!!

    @ Katty: le ricette sono piuttosto simili una all'altra, vediamo la prossima ricetta come viene...

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  4. mi ispirano tantissimo queste ciambelline e perché come te amo i dolci semplici...che sanno di tradizione...di storia...di racconti....un bacione

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  5. Il vapoforno.. anche stavolta mi hai fatto tornare indietro di anni... in piacevolissimi ricordi! Le tue ciambelline hanno il profumo e la bontà di qualcosa che oggi non si trova più, grazie per averne così dettagliatamente descritto la preparazione, te le copierò senz'altro!!!

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  6. Che bella la descrizione della festa di matrimonio... e della serenata!!! E' un peccato che queste cose piano piano si perderanno e io sarei molto dispiaciuta di non aver festeggiato così!!! Al limite sia voi che i vostri ospiti dopo facevate dieta!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  7. Ma quanto sono belli gli spaccati di vita che ci regali nei tuoi post. Bellissime quelle ciambelline al vino, le preparo spesso anche io per il mi marito perchè sono un suo dolce ricordo d'infanzia :-) Buona serata Laura

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  8. @ Laura: infatti le tue ciambelline ruzze sono in lista per essere sperimentate!! Le avevo già annnotate nel mio ricettario...

    @ Francesca: imatrimoni in paese hanno un'altra valenza, io mi sono sposata in comune dopo 8 anni di convivenza,sarebbe stato quasi ridicolo un festaggiamento in grande stile (per fortuna)

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  9. che buone!!
    anche a me piacciono molto
    un bacione

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  10. Grazie, marsettina!

    @ Barbara: essendo io piuttosto imbranata, cerco di segnare precisamente come faccio le cose, così non sbaglio nè io nè quelli che le fanno
    :-)
    Comunque è vero, questi ricordi del paese sono molto belli, non sai che piacere mi fa dividerli con voi!

    @ lo: non avevo dubbio che anche tu preferissi questo tipo di dolcetti, facili, economici e genuini!!

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  11. Anche mia madre mi ha parlato spesso del vapoforno!!
    Da tempo cercavo la ricetta di queste ciambelline...non sai come sono stata contenta di averle viste!CIAO E BUONA GIORNATA!

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  12. Le faccio anche io molto simili... ti son venute benisimo... ottima l'idea di metterci il vinsanto dentro.. così invece di inzupparle.. :-)))))

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  13. mi devo proprio segnare il tuo blog , perche anche queste ciambelline al vino sono molto interessanti , ho provato varie ricette ma non ho ancora trovato quella dei miei ricordi di bambina
    a presto

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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