I miei viandanti

martedì 26 maggio 2009

Dissertazioni televisive, ovvero, come sparare sulla Croce Rossa

Vi è capitato mai di desiderare di andare a vivere altrove, molto lontano, magari in una landa desertica, magari nelle desolate terre dell'Antartide, e di desiderare che la vostra vita consista nel piantare una tenda e vivere di bacche e radici, avendo come unico scopo la catarsi della mente e la contemplazione del sorgere del sole e dello scorrere del tempo? E' un pensiero che mi affascina sempre più spesso....


Lo so, non reggo bene lo stress, è un mio limite. Magari reggo benissimo la noia, posso rimanere con lo sguardo perso nel vuoto, a trastullarmi con i miei pensieri senza alcun cenno vitale, per ore, senza annoiarmi affatto. Credo di avere una sottile vena autistica, per cui in compagnia di me stessa sto benissimo, mentre la compagnia degli altri deve essere ben selezionata e distillata a piccole dosi.
Siccome le persone che abbiamo intorno non sempre si possono scegliere, anzi spesso è così, il risultato è una leggera vena di isteria e ansia che percorre i miei giorni: mi consola il fatto che è una psicosi ricorrente, oggigiorno, per cui mal comune e mezzo gaudio, consoliamoci così...

In questi giorni in cui sono stata malaticcia e fiacca, ho passato parecchie ore sul divano a non fare nulla, il che normalmente potrebbe essere un passatempo rilassante, ma quando non ti senti bene è solo un modo per sopravvivere, troppo stanca per fare altro.
E' proprio in queste occasioni, per fortuna rare, che accendo la televisione e mi rimbambisco di scempiaggini, essendo l'unica occupazione che riempie poco il cervello: basta rimanere davanti allo schermo in stato catatonico, con la mente obnutilata, e le ore si snocciolano lente e pesanti, ma senza troppa fatica da parte della materia cerebrale.

Davvero, non capisco come si fa, in condizioni normali, a stare davanti alla tv per parecchie ore al giorno. Ma, non avendo la forza di fare molto altro, neanche stare davanti al pc - con cui hai, quantomeno, un rapporto più attivo, di scelta, di creatività addirittura - ne ho approfittato per fare un corso intensivo sui programmi correnti, di cui accuso assoluta ignoranza.

Sembrerà curioso, ma io preferisco di gran lunga la programmazione estiva a quella invernale: lo so, ai primi di giugno chiudono tutti i programmi, le serie, gli sceneggiati, e cominciano le repliche delle repliche delle repliche: che, sovente, trovo molto meglio delle proposte invernali.

Preferisco sorbirmi per la decima volta le repliche de La Signora del West, del Commissario Rex (le prime tre serie, quelle col bel Tobias Moretti, le uniche veramente carine), addirittura de La Signora in Giallo (ma l'attrice sarà ancora viva? Perchè, ormai, dovrebbe essere quasi centenaria, visto che ha cominciato a lavorare con Hitchcock): tutto sicuramente meglio degli spettacoli a cui ho dovuto assistere in questi giorni. Meglio un onesto telefilm, anche se un po' vecchiotto, che un talk show o un reality di quelli ancora in onda.
Sono disposta a farmi straziare anche da uno di quei film per la tv stile Rosamund Pilcher, quelli ambientati sempre in posti bellissimi - tipo la Cornovaglia, la Scozia, la Francia - scogliere a picco sul mare, fari, manieri antichi e cottages pieni di fiori e di porcellane antiche, e dove lui è sempre ganzo, ricco e fidanzato con una bionda, magra e stronza, ma alla fine si accorge della protagonista, buona, bella ma sempre di umili origini, e la sposa in barba alle convenzioni sociali, donandole tutto sè stesso e il suo castello, il che come bonus non è male.

Ogni tanto penso che, per quelle due o tre trasmissioni settimanali decenti che danno su ben 7 reti (sempre le solite, Che Tempo che fa, Report, Ulisse e Atlantide), tanto varrebbe staccare l'antenna, disdire l'abbonamento e trovare qualche anima volenterosa che te le registra gratis. Sarebbe sicuramente più conveniente.

Non so se essere più indignata per le trasmissioni indecorose di Mediaset o per quelle della Rai, poi penso che la prima è una tv commerciale, sulla poltiglia fetida ci campa - ma almeno non la pago io - mentre la Rai dovrebbe essere un servizio pubblico: e allora quelle trasmissioni deficienti, della mattina e del pomeriggio, con sedicenti giornalisti che ospitano il gossip più pettegolo e imbecille, spacciandolo per cronaca e attualità, con una pletora di ospiti -opinionisti (pagati da noi) garruli e saccenti che sproloquiano a sproposito su tutto e su tutti, mi fanno veramente inviperire.

L'altro giorno ad una trasmissione rai del mattino c'era un notissimo psichiatra, autore anche di molti libri di successo, a dispensarci pillole di autentica saggezza, il quale magicamente appariva anche nella trasmissione successiva sempre nella stessa rete, ed il pomeriggio traslocava in un altro talk show sempre rai, per continuare ad illuminarci con la sua psicologia spicciola da salotto. L'unica volta che ho solidarizzato con lui è stato quando - mi pare nella seconda trasmissione - un giovanotto rosso chiomato con curioso pizzetto risorgimentale, che spesso compare qua e là come opinionista, continuava, fastidioso come una zanzara, a parlare sopra di lui e ad interromperlo, insopportabile e maleducato, tanto che alla fine il noto psichiatra quasi ha cominciato ad inveirgli contro, come avrei fatto volentieri anch'io.
Il noto psichiatra avrà guadagnato, con qualche ora, quello che io guadagno in sei mesi, ma si potrebbe obiettare che almeno una laurea e un mestiere, in fondo, ce l'ha; ma il rosso chiomato, di cui ignoro totalmente nome e occupazione, perchè lo dobbiamo pagare? Per dar mostra di villania e buzzurraggine? E che mestiere è, quello dell'ospite commentatore? Dove si impara? C'è un corso universitario apposito? Perchè dovrei pagare qualcuno, senza nessun merito particolare, per farci scodellare opinioni opinabili e infarcite di luoghi comuni, quando non pessimi esempi di cafoneria, come sempre più sovente succede?

Allora, nel mio piccolo, anch'io sto facendo l'opinionista, ma almeno scrivo nel mio spazio e non rompo le scatole al prossimo: se uno vuole leggersi le mie opinioni lo fa, altrimenti passa a qualcosa di più interessante, il tutto senza pagare un euro.

Per non parlare dei servizi su personaggi fasulli o addirittura equivoci, sedicenti fotografi buzzurri saliti alle cronache per faccende losche a cui vengono dedicate interviste e speciali (facendo passare il messaggio che più sei cafone e intrallazzatore, più ottieni successo, complimenti davvero); file di sgallettate poco vestite e col sorriso di plastica, senza arte nè parte, il cui unico merito è quello di ben apparire ( e magari di aver razzolato nei pollai giusti); inviate semi - analfabete con vocine stridule che pigolano domande cretine a personaggi cretini, spesso a me sconosciuti; reduci da reality che compaiono ovunque, osannati manco tornassero da una missione per salvare il mondo.
Alla trasmissione pomeridiana di Canale 5 ho ascoltato, incredula, lo sproloquiare di un tipo (a me assolutamente ignoto di nome ma conosciuto di faccia) che parlava del suo viaggio a Lourdes e di Lucifero, l'Angelo delle Tenebre, come parlasse del giornalaio dietro l'angolo o di un amico delle elementari: ma quello che mi ha indignato di più è stata l'espressione tra l'ammirato e l'interessato della conduttrice la quale, invece di chiamare la neuro e farlo internare d'urgenza con la camicia di forza, continuava a fare domande sui miracoli accadutigli dopo Lourdes e sul suo rapporto con l'angelo, rapporto evidentemente stretto e denso di avvenimenti, vista la familiarità con cui il tipo lo nominava.

Ma dico io, uno che si spaccia per giornalista o conduttore, e magari lo è anche, ma non si vergogna a passare tre o quattro ore a fare domande sceme e a rovistare nell'immondizia, sbeccuzzando tra miracoli e miracolati, amorazzi, corna e scandali?
A parte il fatto che la maggior parte di questi non so neanche chi sia né da dove sia uscito fuori (non vedendo nè reality, nè quiz, nè talent show, nè le trasmissioni della de Filippi, ammetto di perdermi tra veline, meteorine, letterine, figurine, tronisti, aspiranti ballerini e così via...).

Davvero, ho assistito a dei servizi che ad un vero giornalista, ma anche a qualsiasi persona di media intelligenza, si rivolterebbe lo stomaco a fare: meglio campare a pane e cipolle, piuttosto che scroccare uno stipendio in questo modo.

E tutto questo, non è che costi di meno di una bella tv, di qualità: mi chiedo quanta gente ci campa, e più che bene, sulle spalle nostre. Ad esempio: quelle graziose ragazzine che, sedute su una specie di letto in pelle o in altre pose curiose, pronunciano due frasi per annunciare la trasmissione, quanto le paghiamo? E quelle che, tra uno stacco pubblicitario e l'altro, si alzano sensualmente da una sedia, ti indicano maliziosamente col dito puntato prima del logo della rete, a noi, quanto ci costano?
Non so perchè, mi dà l'idea di un mondo sordido, di gente inutile che campa sulle raccomandazioni, di personaggi squallidi che gravitano in un universo parallelo, ingovernabile e, per noi comuni mortali, incomprensibile.

E voi, che ne pensate?

16 commenti:

  1. Che dire, mi rispecchio in quello che hai detto... l'ho sempre pensata così, ma fino a qualche anno fa anch'io guardavo la TV quasi tutti i giorni, come se fosse il solo modo di trascorrere una serata in casa. Poi, due anni fa, io e il mio ragazzo abbiamo comprato un appartamento e siamo andati a vivere insieme. Essendo a corto di liquidi, siamo stati senza la TV per 6 mesi. E non ne abbiamo sentito la mancanza! Alla fine mia mamma ha voluto regalarcela, ma ormai noi avevamo imparato a farne a meno. In casa nostra la radio è sempre accesa: per rilassarmi, invece di stare passivamente davanti allo schermo acceso, preferisco sdraiarmi sul divano e ascoltare un po' di sano rock. Se proprio non sono stanchissima, invece, mi concendo alla mia passione, la lettura. La TV la usiamo soprattutto per guardarci i DVD, sia di film che delle nostre serie preferite (Friends, I Simpson, Sex and the city).

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  2. Anch'io preferisco ascoltare musica... ma non il rock!!! Mi innervosisce!!!
    Saranno almeno tre anni che non guardo più la TV se non in rarissimi casi (guardo Report la domenica, ma non sempre, qualche bel film datato - quelle rare volte che danno bei film e basta). Una volta guiardavo i telegiornali, ma anche quelli sono diventati superficiali, veloci e inutili: non ti dicono più la Verità ma solo una edulcorata mezza verità, quella che fa comodo a qualcuno!!!
    Posso dire, senza mezze misure, che la TV mi fa schifo e ho cercato varie volte di convincere mio marito ad eliminarla dalla nostra vita tenendoci soltanto un lettore DVD e uno schermo per la visione... Ma non c'è verso: lui è un tele-dipendente!!!
    Mi ricordo da bambina (era ancora il tempo del Carosello!!!) che alla TV facevano tutte le sere bei film, di quelli che è un piacere guardare, con grandi attori e storie ben scritte, ben sceneggiate e ben dirette... I programmi di intrattenimento erano eleganti, piacevoli e intelligenti... C'è stato un imbarbarimento della TV sconcertante!!! Ma non è che rispecchi l'imbarbarimento della società?
    E poi, la Tv è lo specchio della società o è la società che rispecchia ciò che suggerisce la TV??? In quest'ultimo caso sarebbe davvero grave se, pur nella consapevolezza della sua grande influenza, si continuasse a mandare in onda programmi idioti e volgari!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  3. @ Francesca: secondo me la tv è un potente mezzo per influenzare la società, perchè i giovani la guardano in maniera acritica, e fanno dei suoi personaggi dei modelli di imitare! Non a caso, da quando ci sono le tv commerciali, e il loro fondatore, siamo decisamente peggiorati e incafoniti...

    @ Ivy: anche mio marito è radio dipendente, io neanche quello
    ;-)
    Forse sono Mp3 dipendente, nel senso che preferisco stare con la musica nelle orecchie, quando sono a casa, mi rilassa molto!

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  4. Credo che quella per la televisione sia una dipendenza né più né meno di quella per la droga, il tabacco, il vino.... Quando inizi a guardarla per più ore al giorno finisci per non poterne fare più a meno, senza rendertene conto. Riguardo poi ai programmi trasmessi sono totalmente d'accordo con te: una vera "fetenzìa". Sicuramente non reggono il confronto (salvo rare eccezioni) con quelli di molti anni fa. Questo anche perché la fascia oraria giornaliera era molto più breve e le idee erano per forza di cose più originali (pochi programmi, poche reti). Ultimamente il livello di nausea in me è talmente elevato che sto limitando il tempo di esposizione ai raggi catodici (sai non c'è una crema che protegga come per quelli solari!!!!).....e come sto meglio! Soprattutto dal punto di vista mentale. Faccio qualche passegiata in più che alla mia età fa moooolto meglio!!! Salutissimi!

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  5. concordo con te su tutto quello che hai scritto, non sono mai stata una teledipendente, ma ultimamente mi innervosisco solo ad ascoltare, io ho il televisore nel soggiorno, mentre ho un piccolo cucinino dove preparo il cibo e spesso dalla tv percepisco solo urla, strilli, litigate senza senso, è una tortura ascoltare queste cose, e c'è un programma che mi infastidisce molto penso si chiami i sogni son desideri passa un messaggio terribile, una carità elargita attraverso il programma è assurdo,partono da malattie, persone morte, poi arrivano ad esaudire i desideri,quasi avessero la bacchetta magica e con il finale tutti vissero felici e contenti questo sempre con i nostri soldi molte volte preferisco spegnere la tv un bacio

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  6. @ Carmen: anch'io gli urli e i litigi che, negli ultimi anni, sembrano essere la norma! Che tristezza...appena sento una di questa trasmissione caciarone cambio canale, è l'unico modo...

    E la trasmissione che citi, è veramente diseducativa, nonchè inutile e dispendiosa, soldi che potrebbero spesi per produrre cultura!

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  7. @ lella: La tv degli anni settanta e primi ottanta rimane irraggiungibile, non c'è storia! Forse perchè sono stati gli anni della mia infanzia, o forse perchè i programmi, come dici tu, erano pochi e di qualità, anche i talk show ( come mi rimpiango la Domenica In di Pippo Baudo degli anni 80, oppure Fantastico!!)

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  8. 11 anni senza tv e non un solo giorno in cui ne abbia avuto nostalgia...
    grazie a internet e ai dvd, quelle poche cose interessanti che trasmettono si possono comunque vedere, e quando lo si decide, non quando te lo impongono gli orari dei palinsesti.
    Ascoltiamo tanta radio, che piace molto anche ai bambini :D

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  9. anche io guardo soprattutto dvd, e sul pc: in effetti la programmazione me la faccio da sola, che è molto meglio!!

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  10. Hai proprio ragione Geillis...meglio la cara Signora in Giallo che la De Filippi!!!!La televisione è spazzatura ma credo rispecchi la società di oggi, fatta di apparire, di conformismo, di veline e faccendieri, dove non vale più nulla se non il lusso, le feste, gli abiti firmati, gli stilisti e via discorrendo!Siamo una società dai pochi sogni, dalle pochissime speranze, dal poco fare e dal molto stare ad aspettare..per cui è più comodo passare interi pomeriggi a guardare "Uomini&Donne" piuttosto che a fare dell'altro. Sono in pochi che la pensano come te, basta guardare l'alittisa diffusione di questi programmi che diventano ormai argomento di comune conversazione. Mi dispiace dirlo ma la televisione (e con essa anche i mezzi di comunicazione in generale)sono solo il riflesso di questa nostra società ormai allo sbando..i romani (grandi saggi) non per niente crearono i giochi cittadini per dare al popolo ciò che voleva, ossia "panem et circenses"...
    Un abbraccio

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  11. Sono totalmente d'accordo con te, Geilis. A parte la noia, le poche trasmissioni accettabili sono ad orari impossibili per me. Per il resto è pura volgarità. Avevo Sky, pensando di poter vedere almeno lì qualche bel film.Per carità, tutta produzione americana di quart'ordine. E pensare che i bei film ci sono!! Così ho disdetto l'abbonamento, e i 52 euro mensili (!) risparmiati li utilizzerò per qualche libro in più.

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  12. 52 euro mensili!?? Accipicchia...so che ultimamente stanno facendo delle belle serie, su sky, però il costo mi sembra eccessivo, anche perchè cè sempre un amico o un parente che ha l'abbonamento, per cui...
    ;-)

    Come hai ragione, Romy! I politici hanno capito benissimo che basta dare calcio e intrattenimento alla plebaglia, per farli rincitrullire e stare buoni...per fortuna esiste anche qualche testa pensante che si rifiuta di farsi omologare, come testimoniano i commenti di cui sopra...
    Coraggio, resistiamo, ragazzi!!

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  13. ...penso che tu abbia perfettamente ragione, ma per chi ci hanno preso???... almeno tu hai la possibilità di navigare in internet con l'adsl, cosa che io ancora non posso perchè non raggiunta dal segnale(come dico sempre abito in un paese dimenticato da tutti e tutto, ma non mi arrendo e nonostante le mille difficoltà(e ce ne sono in particolare per caricare le immagini)mi collego e ti seguo),quindi evito semplicemente di guardare la tv.Spesso dedicandomi ad altro,es.il mio preferito la maglia!!!....ciao un abbraccio!

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  14. ciao, ti leggo da tempo ma solo oggi mi sono decisa a scriverti. mi chiamo aranxa... condivido appieno quello che dici... anch'io come te evito la televisione al max... amo la signora in giallo e montalbano... per me lui e' adorabile... come te sto bene con me stessa e la mia solitudine... adesso e' un momento piuttosto complicato e pieno di dubbi e per questo chissa' sento la necessita' di comunicare un po' di piu'... mi piace quello che dici e il modo in cui lo fai... un saluto affettuoso.

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  15. @ Marifra: è una vergogna che in un paese civile la banda larga non sia disponibile dappertutto (neanche nella provincia di Roma è arrivato, figurati).
    Infatti Internet è iun'ottima alternativa alle scempiaggini televisivi, ci sono anche molti programma in streaming, Youtube e così via...io, da quando navigo, ho praticamento smesso di vedere la tv, e senza rimpianti!

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  16. @ Aranxa: mi dispiace per il tuo momento complicato, davvero...pensa che questo blog è nato proprio come reazione ad un periodo del genere, ed invece è stato terapeutico, mi ha fatto molto bene aprirmi, e poter scrivere quello che provo. Non solo ho trovato tante belle persone, ma ho scoperto che molte di loro mi leggono con affetto ed attenzione, è sicuramente un modo per sentirsi meno soli!

    Scrivere delle cose per me non è un lavoro, è un piacere, e quando leggo commenti come il tuo, mi si apre il cuore
    :-)

    Un abbraccio affettuoso anche a te

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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