
Secondo voi cosa sono questi filamenti sconosciuti, forse
delle forme di vita aliena, finite per sbaglio nel nostro piatto? Ovviamente
no: le più accorte di voi avranno capito subito che si tratta di germogli, in
questo caso di lenticchia.
Era un po’ di tempo che mi ero incuriosita, ho letto qua e
là un po’ di notizie, e ho sperimentato la germinazione casalinga: i germogli
infatti sono un’ottima fonte di carboidrati, minerali e vitamine e, cosa
importantissima, di proteine, soprattutto per chi le deve cercare in altri alimenti che non siano carne e pesce,
come i vegetariani.
I germogli si fanno tranquillamente in casa, sono
estremamente economici, salutari e possono essere aggiunti ad insalate,
minestre oppure mangiati semplicemente conditi.
Certo, mi rendo conto che non
sono paragonabili ad un piatto di lasagne, ma un tocco di natura nel piatto,
ogni tanto, non ci fa male.
Ovviamente, i germogli non sono tutti uguali, possiamo
distinguerli principalmente in:
germogli di legumi (lenticchie, piselli, fagioli, ceci, soia)
germogli di graminacee e cereali (grano, farro, avena,
miglio, riso integrale, orzo, segale)
Germogli vari (crescione alfa alfa, ravanello, cavolo rosso,
porro, zucca, girasole…)
La base di partenza sono i semi secchi, possibilmente biologici,
e il metodo è piuttosto semplice, basta aspettare che sia la natura a
risvegliarsi e a far germogliare il seme.
Calcolate che un cucchiaio di
lenticchie frutta 5 volte tanto, per cui regolatevi con le quantità.
1.
Mettere a bagno i semi per qualche ora, nel caso
dei legumi almeno 12 ore.
2.
Sciacquarli, e metterli in un recipiente (anche
un vaso largo), in uno strato di circa 1 cm (io ho usato un tupperware senza
coperchio.
3.
I semi devono essere mantenuti umidi, ma non
coperti di acqua, altrimenti marciscono
4.
Ogni giorno vanno bagnati e scolati un paio di
volte
5.
Il vaso va tenuto al buio e in un posto caldo,
la temperatura minima di germinazione è di circa 20, 21 gradi, quindi teneteli
al riparo (io li ho lasciati nel forno
spento)
6.
Il vaso va chiuso con un pezzo di stoffa tenuto
da un elastico, oppure avvoltolato (come ho fatto io) in un canovaccio pulito,
in maniera che i semi siano al riparo ma ci sia ricambio di aria.
E poi non resta che aspettare…il tempo di germinazione varia
da seme a seme, in questo caso ci sono voluti cinque o sei giorni. Ho covato i
miei semini, ed ecco il risultato, una specie di foresta di filamenti. Una
volta pronti, vanno tenuti qualche ora alla luce indiretta, in maniera che
producano clorofilla (non al sole, altrimenti si seccano).
Poi vanno sciacquati molto bene, prima di utilizzarli.
Per quanto riguarda il loro uso, alcuni possono essere
consumati crudi, mentre altri devono essere prima cotti. Io ho provato ad
assaggiare le mie lenticchie crude, ma devo ammettere che avevano un sapore a
metà tra l’erba di prato e il pisello crudo, non proprio appetitoso.
Allora li
ho tuffati cinque minuti scarsi nell’acqua bollente salata, tirati fuori,
scolati, e uniti ad un insalata di farro, oppure mangiati semplicementi conditi
con olio, sale e aceto balsamico.
bellissimo,l'ho appena letto ;)
RispondiEliminacomplimenti per il tuo articolo, sai mi sono tornate alla mente certe mattinate di tanti anni fa quando con trepidazione di bambina sbirciavo tra il cotone bagnato dove i miei semini al calduccio aspettavano di germogliare.... che belle atmosfere !!!! grazie di avermi portato indietro nel tempo....
RispondiEliminaanch'io alle elementari avevo fatto germogliare le lenticchie, però non mi sarebbe mai venuto in mente di mangiarle
RispondiElimina:-)
interessantissimo! grazie
RispondiEliminaSai che mi hai fatto venire voglia di provare???
RispondiEliminaTi posso aggiungere alla lista dei miei "Compagni di viaggio" sul mio blog?
Un bacio
Francesca
Sai che mi hai fatto venire voglia di provare???
RispondiEliminaTi posso aggiungere alla lista dei miei "Compagni di viaggio" sul mio blog?
Un bacio
Francesca
dimmi poi se ti sono piaciuti!!
RispondiEliminaHo messo al buio e nel forno, come hai suggerito tu, dei semi di sesamo. Erano gli unici che avevo in casa. Non so se sono adatti. Intanto provo!!! Speriamo che nessuno accenda il forno in questi giorni senza togliere i vasetti!!!
RispondiEliminaNon mi hai risposto riguardo al fatto se posso aggiungerti alla lista dei miei amici... Aspetto una risposta.
Ciao
Francesca
ma volentieri!!!
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