
Questo periodo andare al mercato è una vera festa di colori ed odori: peperoni rossi, gialli e verdi, casse di pesche gialle e profumate, il rosso zuccherino dei primi cocomeri e susine lucide e succose.
E, ovviamente, grosse melanzane dalla buccia scura, pronte per essere trasformate in piatti semplici dall'inconfondibile sapore mediterraneo, soprattutto mescolate a sapori forti come aglio e basilico fresco: in questo modo, anche chi ha la sfortuna di rimanere in città, si può illudere di respirare l'aria profumata del mare oppure di passeggiare per i vicoli ombrosi e fioriti di qualche isola, persa nell'azzurro del Mediterraneo.
La crema di melanzane ha vari utilizzi, ma principalmente lo scopo è quella di conservarla sott’olio, per farne bruschette e crostini (è buonissima, viene chiamata anche caviale di melanzane ): un ottimo antipasto, molto estivo.
Si può usare, inoltre, per
condire la pasta, come il pesto, oppure farne delle sfiziose polpettine al forno.

Per la crema :
Melanzane oblunghe, non molto grandi (sennò non si cuociono mai), da circa 200-300 grammi massimoOlio evo, basilico fresco, aglio

Prendere delle melanzane oblunghe, di media o piccola grandezza, avvoltolarle bene nell’alluminio e metterle in forno caldo a
200 gradi, nel secondo ripiano dal basso, per almeno
un’ora, anche un’ora e dieci: si devono presentare così.

Questo è un esempio di melanzana poco cotta: se fate caso alla parte finale, è ancora bianca, mentre dovrebbe essere più morbida e verdastra. Eventualmente provate a fare la prova col cucchiaino: se la polpa viene via facilmente, la melanzana è cotta, se invece fate fatica a cavarla, richiudete il cartoccio e rimettetela in forno altri 15 minuti.

Scartare i cartocci, spaccarle a metà e farle freddare. Scavarle con un cucchiaino, per ricavarne la polpa, che deve essere morbida e deve venir vi facilmente dalla pelle: scavare fino a lasciare solo la pellicola della pelle.

Mettere la polpa in una ciotola, condire con basilico fresco tagliato sottile, qualche cucchiaio di olio evo, sale, pepe e aglio.
Lavorate con la forchetta, impastando bene. Dovrebbe venir fuori una specie di purea di questo tipo: eventualemente tagliuzzate i filamenti più consistenti con un coltello.

Per quanto riguarda l'aglio, se dovete
imbarattolare la crema, allora va benissimo quello
fresco tagliato piccolo. Se dovete fare le polpette, o lo togliete quando preparate le polpette, oppure usate quello secco in grani: se poi mangiare un pezzetto di aglio non vi crea problemi, allora va bene anche quello fresco (a me da fastidio).
Lasciare questo impasto ad insaporirsi per qualche ora, potete tranquillamente farlo il giorno prima e lasciarlo in frigorifero.

Vi metto anche l'etichetta che ho creato per il mio barattolame:
Per la conserva:Riprendere l’impasto, controllate il sale.
Lavate accuratamente i vasetti, poi asciugateli nel forno caldo (grill elettrico con lo sportello semi aperto).
Quando sono bollenti e asciutti, tirateli fuori, fateli freddare cercando di non toccare il collo, quindi riempiteli con le melanzane, facendo attenzione a lasciare almeno un dito di spazio prima della ghiera: è importantissimo non riempirli troppo, perché questa crema tende a gonfiarsi con l’olio, e rischiate che vi si gonfia il vasetto (mi è successo).
Coprite con un velo di olio, facendolo penetrare bene nella polpa ( ricordate sempre di lasciare lo spazio), chiudete il coperchio stringendo bene, poi metteteli sul fondo di una pentola a bordi alti (tipo quella della pasta), facendo attenzione che ci siano almeno due centimetri di acqua sopra il coperchio dei vasetti, accendete il fuoco a calore moderato, e contate venti minuti di ebollizione.
Quindi spegnete il fuoco e lasciate che l’acqua si raffreddi (ci vuole qualche ora).
Quando l’acqua è fredda, tirate fuori il vasetto e controllate che si sia fornato il vuoto sotto il coperchio, altrimenti ripete l'operazione, magari sostituendo il coperchio.
Lasciate riposare almeno un paio di settimane prima di consumarla.
Io di solito preferisco fare vasetti da 250 grammi (uso quelli della Bormioli), ma si possono anche riempire vasetti più grandi, ovviamente.
In frigorifero si conserva parecchi giorni.
Il tempo massimo di conservazione a cui sono arrivati i nostri vasetti è stato di otto mesi, ma non perchè fosse scaduta, semplicemente perchè ce la siamo mangiata tutta!
Questa ricetta partecipa alla Raccolta del
Gatto Goloso:

Polpette di Melanzane

Con questa crema, oltre che la conservazione sott'olio, si possono fare delle ottime Polpette al forno, mescolandola con patate lesse, parmigiano, pangrattato e uovo.
E' la ricetta gemella delle
Polpette di Piselli al forno: fatte insieme per una cena si accompagnano benissimo, sia come antipasto sfizioso sia come contorno.
Per le polpette (circa 16, per 4 persone):
- circa 900 grammi di melanzane (fatte a crema come spiegato sopra e già insaporite con basilico, olio e aglio)
3 cucchiai di pangrattato con un poco di latte
1 cucchiai di farina (facoltativo)
3 cucchiai abbondanti di parmigiano
- un uovo piccolo
3 patate di media grandezza, lessate (facoltative, ma ci stanno bene)
olio evo , sale e pepe
Pangrattato per la copertura
Potete usare l’impasto dopo qualche ora che l’avete insaporito: mescolatevi tre cucchiai di pangrattato appena bagnato nel latte, un cucchiaio di farina e l’uovo battuto, quindi aggiungete le patate schiacciate (nella ricetta originale non c’erano, ma io avevo degli avanzi e li ho usati per fare la metà delle polpette, tanto per vedere la differenza: sono più buone quelle con le patate che quelle senza, comunque possono anche non esserci, nell’impasto), tre cucchiai di parmigiano e assaggiate di sale e pepe (io quest'ultimo non ce lo metto perchè non lo amo molto).
Fate delle palline con due cucchiai (il composto risulta un po' molliccio), passatele nel pangrattato e formate le polpette, poi disponetele in una teglia antiaderente appena unta di olio.
Passate in forno già caldo (secondo ripiano dal basso) a 180 gradi per circa 30 minuti, rigirandole a metà cottura, oppure quando si è formata una bella crosticina dorata.
Servire tiepide o a temperatura ambiente. Si possono tranquillamente preparare parecchie ore prima di servirle.
