I miei viandanti

giovedì 17 aprile 2008

Le Serre d'Auteuil


L’Art Nouveau a Parigi:I sobborghi di Auteuil,Passy e Chaillot, prima parte.

Le Serre d’Auteuil

Visto che ho ricevuto ben due premi per i miei reportage, devo continuare ad essere all’altezza delle aspettative dei miei lettori, per cui riprendo con uno dei miei argomenti preferiti, Parigi.
In questa stagione (freddo e pioggia permettendo) Parigi è nel suo pieno splendore, assai più che in estate, almeno per quanto mi riguarda. La cura e l’attenzione che il Comune di Parigi dedica ai suoi parchi e ai suoi giardini è ammirevole, e non c’è aiuola che non sia traboccante di splendidi fiori.
La passeggiata che vi propongo oggi è un circuito un po’ fuori dai normali giri turistici, io l’ho percorso a causa della mia passione per l’architettura Art Nouveau la quarta volta che sono andata a Parigi: di solito il XVI Arrondissement, al confine col Bois de Boulogne, viene bellamente ignorato, ed a torto: benché non ci siano monumenti famosi, l’arrondissement è un quartiere residenziale con un’architettura primo Novecento molto elegante, nonché la sede di alcuni dei più importanti edifici del famoso architetto Hector Guimard.
Questo quartiere riunisce quelli che fino al 1860 erano tre villaggi di campagna, Auteuil, Passy con le sue terme, e Chaillot. Questa zona era, come Montmartre, fuori città, meta di gite fuori porta e villeggiatura: fu solo alla fine dell’Ottocento che venne inglobata dentro Parigi, e il culmine della sua urbanizzazione lo raggiunse ai primi del Novecento. Queste strade hanno ospitato molti personaggi della cultura, quali Molière, Balzac, Proust.
La passeggiata, che occupa una mattina piena, può iniziare dalle Serre d’Auteuil e finire al Trocadèro, praticamente di fronte la Tour Eiffeil.
Con la Metro 10 si scende alla fermata Porte d’Auteuil (siamo praticamente ad una delle porte della città), e qui avete due possibilità: tuffarvi subito nella lunga e piacevole Rue d’Auteuil, che conduce verso la città, oppure fare una piccola deviazione verso le splendide Serre ottocentesche, cosa che vi consiglio vivamente.

All’uscita della Metro dirigersi verso l’area verde, che altro non è che l’inizio dello sterminato Bois de Boulogne: ovviamente per percorrerne una buona parte occorrerebbe tutta la giornata, per cui, se non avete tempo, accontentatevi di seguire le cancellate sulla sinistra della strada, ed arrivare alle serre.
Di prima mattina, con l’incanto della primavera, il giardino alla francese è splendido.

Dopo aver ammirato abbondantemente il panorama, dirigetevi verso le grandi costruzioni di metallo e vetro, che risalgono alla fine dell’Ottocento, ed ora riforniscono il Comune della città.
Importante sapere che, almeno quando sono andata io, l’entrata era una porticina sul retro, in quasi tutte le serre, compresa quella centrale, quella tropicale.

Nella serra tropicale l’atmosfera è talmente umida da appannare la macchina fotografica.


In questa serra, chi conosce il regista Eric Rohmer, avrà sicuramente riconosciuto una delle locations del film Incontri a Parigi.

A questo punto, dopo esservi riposati su una splendida panchina in questo giardino lussureggiante di fiori, tornate al cancello, e dirigetevi di nuovo verso la città, verso l'animata Rue d'Auteuil.

8 commenti:

  1. Geillis cara, è da un po' che non riesco più a passare di qui. Innanzitutto grazie per la tua gentilezza e disponibilità... ho fatto un programma ricchissimo per parigi, speriamo di riuscire a vedere tutto!!!
    Prima della partenza voglio ripassarmi tutti i post che hai fatto su parigi per farmi un'idea di cosa c'è di bello da vedere...
    Un bacione e grazie ancora!

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  2. E' un piacere per me parlare di questa città, spero proprio che ti accolga nella sua forma migliore: poi ci devi raccontare tutto!
    Cercherò di finire questa parte della città prima della tua partenza, se hai mezza giornata che ti avanza per vederla, anche se ci sono talmente tante cose da vedere...

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  3. Sono sempre bellissimi i tuoi racconti! :) Grazie!
    Buon weekend!

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  4. buon weekend anche a te, carissima, sono passata da te e ho visto delle cose bellissime!

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  5. buon weekend anche a te, carissima, sono passata da te e ho visto delle cose bellissime!

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  6. sai che queste serre..hanno un sapore di incanto..quando ero piccola pensavo fossero i palazzi di qualche fata dei ghiacci...e quando entravo rimanevo a bocca aperta!

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  7. infatti sono bellissime, quelle dell'Orto Botanico di Roma non sono assolutamente all'altezza, purtroppo...

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  8. Ciao Geillis, sono stata a Parigi tantissimi anni fa, ma non conoscevo l'esistenza di queste splendide serre storiche. Se riandrò a Parigi, proverò a fare il percorso che hai appena descritto. Buon weekend, Cat p.s. E la poesia dorsale?

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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