Non ho ancora finito di postarvi le foto dell'Abruzzo (veramente non ho finito neanche quelle di Siviglia, per la vostra sfrenata gioia), però nei giorni scorsi ho provato una delle ricette che mi ha gentilmente dato la proprietaria dell'agriturismo in Toscana, e allora comincio a farvi vedere dove abbiamo soggiornato. La signora ogni mattina ci faceva trovare una torta diversa, oltre a succhi e yogurt rigorosamente biologici.
La prima che ho sperimentato è anche quella che mi è piaciuta di più, una strepitosa Torta della Nonna alle Mandorle che vi posterò la prossima volta.
Siamo stati in un paesino a pochi chilometri da Saturnia, Semproniano, una zona che conosciamo bene per ragioni familiari. Rispetto a zone più famose della Toscana, come la Val D'Orcia, la Val d'Elsa, il Chianti, la Maremma è più selvaggia, più solitaria, forse meno caratteristicamente toscana ma tuttavia affascinante.
I paesini sono graziosi, le cose da vedere ci sono (ovviamente, è difficile competere con il resto della regione, soprattutto la zona di Firenze e di Siena, a mio avviso le più belle) e, anche se ormai conosciamo abbastanza tutti i dintorni, tornarci ci fa sempre piacere.
Avendo come punto di partenza Saturnia, si possono fare piacevoli passeggiate nelle colline circostanti, dove sono arroccati alcuni antichi paesi come Montemerano, Manciano, Sorano, la famosa Pitigliano che sorge su una collina tufacea, e la medievale Sovana, un borgo disabitato e rimasto quasi intatto.
Abbiamo preso un piccolo appartamento in un agriturismo fuori mano (Il Poderaccio, località Ca' di Rocco), alla fine di una stradicciola che si incunea tra le colline intorno a Semproniano: come potete vedere dalle foto, un casale tipicamente toscano in pietra con quei meravigliosi tetti in tegole e coppi di argilla, con una bella vista sulla vallata. Anche gli interni erano perfettamente in stile, mobili in legno scuro, pavimenti in cotto rustico, travi di legno sul soffitto, davvero un posto grazioso.
L'avevamo scelto anche per la piscina, peccato che il tempo ci abbia assistito poco: è stato nuvoloso per la maggior parte del tempo, abbiamo avuto anche un giorno di temporali furibondi e, quando è uscito il sole, l'acqua comunque non è riuscita a riscaldarsi molto. Peccato!
Il casale era proprio ai piedi di una bella collina seminata a girasole, davvero uno di quei paesaggi da cartolina o da quadro, esattamente come uno si immagina le colline toscane.
Questa meraviglia di colori ha però anche un inconveniente: attira i cinghiali, che stanno diventando una vera piaga della regione. Si tratta di una specie non autoctona, di provenienza balcanica, molto più massiccia, prolifica e aggressiva dei nostri cinghiali: si sta riproducendo molto velocemente, e qui in Maremma comincia ad essere un vero problema.
Appena calato il buio, si sentivano e si vedevano a pochi metri dalla casa, nell'oscurità, una decina di animali provenienti dalla foresta, che banchettavano voracemente nel campo di girasoli di cui, sera dopo sera, non rimanevano che brandelli.
A parte questo, abbiamo fatto la conoscenza anche di numerose specie animali difficili da trovare in città: un esemplare di grillo di dimensioni gigantesche che riposava sul tettuccio della nostra macchina, una ranocchia Spider-man sul muro della casa, e i gatti dei proprietari, che sonnecchiavano oziosamente tutto il giorno.
Abbiamo anche goduto di un evento particolare, dopo il temporale estivo: uno splendido arcobaleno che occupava tutta la vallata, davvero uno spettacolo straordinario!