I miei viandanti
domenica 5 settembre 2010
I ritmi rassicuranti della quotidianità
Tornare alla normalità, rientrare nei rassicuranti binari della quotidianità più semplice, il lavoro, la casa, la spesa, un gelato con le amiche, qualche volta aiuta a ritrovare un pizzico di serenità, per quanto è possibile.
Dopo i primi giorni di interruzione brusca, di sospensione della vita normale, pian piano si cerca di tornare faticosamente alle abitudini di tutti i giorni, come se fosse facile accantonare i pensieri, le sofferenze, costringerle in un cantuccio e proseguire facendo finta di stare quasi bene o, almeno, non troppo male.
E' difficile.
Ogni tanto la malinconia ti prende alla gola, l'emozione che ti assale feroce, magari proprio quando non potresti permettertelo, quando stai tentando di fare quelle cose che agli altri paiono normali ma che a te costano invece tanta fatica, tanto autocontrollo, quando il mondo ti vorrebbe di nuovo in piedi, di nuovo lucida e razionale, addolorata ma efficiente.
Razionalità è un concetto complicato da mantenere, in questo periodo, qualche volta ci si riesce e altre volte proprio no: si cammina nella quotidianità con la testa spesso da tutta un'altra parte, un guscio di noce vuoto che si lascia trascinare dalla corrente, dal flusso della realtà che ti scorre accanto, come se la vita proseguisse impetuosa e tu galleggiassi trasognata tra la superficie e l'abisso, incerta tra l'affondare verso l'oscurità e il riaffiorare verso la luce.
Forse è meglio non pretendere troppo da sè stessi, affrontare ogni giorno ed ogni istante come viene, ben sapendo che lentamente il tempo comincerà a posarsi come polvere sui ricordi, il dolore da lacerante e violento diventerà una sofferenza sorda con cui si impara a convivere, da abisso oscuro diventerà una nostalgia struggente venata di malinconia, come è nell'ordine naturale delle cose.
Qualche volta anche aggrapparsi alle piccole cose che ci appassionavano nella vita precedente può aiutare a recuperare una parvenza di serenità, come sentire di nuovo l'odore di una torta che cuoce nel forno, riprendere la macchina fotografica e ricominciare a fare progetti.
Queste belle more, profumate e succose, sono arrivate assieme a tante parole, gesti e segni di affetto che ci hanno avvolto e sostenuto in questi giorni, e come tutto il resto sono state apprezzatissime: oltre a mangiarle, le ho usate per farle due torte semplici semplici, di cui la prima che vi lascio è questo impasto a base di yogurt, che ho usato in altre occasioni con le mele e con l'ananas.
Per una teglia a cerniera di 24 centimetri
Torta di More e Yogurt
200 grammi di farina (150 grammi 00 e 50 integrale)
100 grammi di zucchero+altro per spolverare
1 yogurt intero
3 cucchiai di latte
1 uovo grosso
1 cucchiaio di Strega
buccia di limone grattugiata
1 bustina di lievito
More fresche
Battere l'uovo intero con lo zucchero, fino a renderlo spumoso.
Aggiungere lo yogurt, il liquore, il latte e il limone grattugiato.
Unire la farina setacciata assieme al lievito.
Rovesciare l'impasto in una teglia foderata di carta forno, cospargerne la superficie con le more, mettendole molto fitte, quindi spolvere di zucchero semolato.
Infornare a 180 gradi, nel forno caldo, sul secondo ripiano dal basso per circa 40 minuti.
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ottima questa torta, proprio bella! Uno squarcio di sereno in un periodo non troppo luminoso.
RispondiEliminami sono sempre piaciuti gli impasti con lo yogurt. un bacio grande cal
RispondiEliminaChe dolce meraviglioso!!!!!
RispondiEliminaIo in questo periodo sto cercando di fare un pò di ordine e pulizia nei miei pensieri, nella mia vita...ma c'è ancora tanto disordine, che la cosa mi sembra insormontabile...settembre servirà a questo!
Buon inizio settimana
Buongiorno...settembre serve anche a questo, a cercare di mettere ordine nella propria vita e nella proprio testa.Ma va bene qualsiasi mese, e qualsiasi giorno della settimana per adempiere a questo difficilissimo compito.
RispondiEliminaDi certo questa tua buonissima torta è un grande fascio di luce.
Buonissima.
Buona settimana ciao ciao
Cara Laura la tua torta è meravigliosa! UN ABBRACCIO FORTE!
RispondiEliminapasso solo ora e leggo di un fiato....credo che come dici tu ora devi fare proprio così...imparare a respirare di nuovo....ti abbraccio forte per quello che serve e ti ringrazio per questa torta...meravigliosa, buona e carica di coraggio
RispondiEliminaSettembre è un mese dolce... la sua luce non è più così accecante ma comunque luminosa e calda. Lasciati avvolgere da lei, e se ti va di impigrirti e immalinconirti lasciati andare... ma senza lasciarti catturare da tanta languidezza e malinconia.
RispondiEliminaUn abbraccio
buono questo dolce..brava!
RispondiEliminasaranno tanti i momenti in cui ti mancherà questa presenza così importante (quando mi sono sposata per esempio e lui non mi ha accompagnato all'altare) ho scelto però la stessa chiesa che aveva scelto lui quando si sposò) Fatti forza...le piccole cose quotidiane aiutano a lenire il dolore, come questa tortas...un bacio
RispondiEliminaPer alcuni invece tornare alla normalità puù essere un ottimo rifugio contro gli imprevisti ed i cambiamenti...
RispondiEliminaMolto delicata questa torta: leggera e dal sapore semplice!
un bacione
anche il profumo di un dolce aiuta a ritrovare un po' di serenità, le cose ogni tanto bisogna farle scivolare addosso. L'amore che ha lasciato è il segno che solo le grandi persone lasciano, un dolore si elabora anche cosi ricordando l'affetto e si comprende di quanto si è stati fortunati, un abbraccio
RispondiEliminache morbidezza ...vien voglia di affondarci...buon inizio di mese!! i mici stanno bene????
RispondiEliminadavvero invitante questa torta, ne gradirei un assaggio ;-)
RispondiEliminaGrazie a tutti, ragazzi, purtroppo questi giorni ho poco spirito di venirvi a trovare, e rispondere ai commenti, sappiate solo che sono veramente contenta delle vostre parole!
RispondiEliminaGrazie a tutti, ragazzi, purtroppo questi giorni ho poco spirito di venirvi a trovare, e rispondere ai commenti, sappiate solo che sono veramente contenta delle vostre parole!
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