I miei viandanti

giovedì 22 marzo 2012

Castel Sant'Angelo, dal Rinascimento ad oggi



Ed ecco, una volta lasciata alle spalle l'oscurità dei secoli bui, entriamo nella luce del  Cortile d'Onore, chiamato anche Cortile dell'Angelo per l'imponente statua  marmorea dell'arcangelo Michele con le ali di bronzo, immortalato nell'atto di rinfoderare la spada.








Questa è la terza statua, collocata sulla terrazza superiore nel 1544 e sostituita a metà del Settecento con quella attuale: era stata commissionata allo scultore Raffaello da Montelupo da Paolo III Farnese, sempre per commemorare la visione dell'angelo che ebbe papa Gregorio I nel 590, letta come un presagio per la fine della pestilenza che stava dilagando nella città, mentre le precedenti sono andate perdute.
Sullo sfondo del cortile si affaccia la cappella di Leone X, realizzata su progetto di Michelangelo, e si apre una scala chiamata Rampa cordonata, voluta da Urbano VIII Barberini, del cui stemma si notano le api scolpite sul globo di marmo che ne decora la balaustra.





Da questo cortile si accede alle Sale di Clemente VII e  VIII ( di cui non ho fotografie per motivi di luce), mentre prendendo la scala si arriva al percorso rinascimentale che gira tutto intorno al tamburo, in parte scoperto e in parte chiuso da loggiati affrescati, e dalle cui aperture si gode di un panorama incomparabile. Anche solo per percorrere tutto la circonferenza ed ammirare queste cartoline della città, vale il prezzo della visita, e ancora non siamo sul punto più alto.
Ben visibile è la mole candida della Basilica di San Pietro, collegata idealmente e materialmente alla fortezza dal cosiddetto Passetto di Borgo, un corridoio sopra le mura Vaticane voluto nel Quattrocento  da Giovanni XXIII ( considerato l'antipapa,  venne processato ed eliminato dalla lista dei papi: per cinquecento anni nessuno ebbe il coraggio di proseguire il numero dei Giovanni, prima del Giovanni XXIII del secolo scorso). Questo passaggio era una via di fuga dal Vaticano in caso di pericolo, e venne utilizzato per esempio nel 1527 durante il sacco dei Lanzichenecchi: è stato restaurato recentemente e riaperto alle visite.





Rimanendo invece nel cortile dell'Angelo, prendendo un piccolo corridoio arriamo in questo bel cortile semicircolare che ha diversi nomi, Cortile di Alessandro VI, o anche Cortile del Pozzo a causa del piccolo pozzo a  in marmo sulla sinistra (nella foto non si vede) da cui si attingeva  nella cisterna sottostante, ma anche  Cortile del Teatro a causa della sua forma, Cortile della Balestra o delle Palle, per le macchine da guerra e le munizioni di marmo che facevano parte dell'equipaggiamento della fortezza : si tratta di un cortile delimitato da un cinquecentesco palazzo affrescato dalla forma semicircolare, mentre il palazzo che fa da fondale risale ad Alessandro VI Borgia: nella parte sinistra si apre una porticina, il cui accesso oggi è chiuso da una grata, che scendeva alle prigioni, in cui furono rinchiusi, tra gli altri, Giordano Bruno e Benvenuto Cellini.






Purtroppo non posso farvi vedere i lussuosi appartamenti papali, quelli che si affacciano sul fronte del castello, perchè era difficile fotografarli per le condizioni di luce. Questi invece sono i percorsi sui bastioni, con affascinanti scorci sulla cupola michelangiolesca di San Pietro, e altri cortili minori, nonchè la visione incantevole del Ponte sottostante, di cui vi ho già ampiamente parlato.





E' giunto il momento di salire sulla terrazza panoramica, il punto più alto della fortezza, nello splendore abbagliante del cielo cristallino: siamo sotto la settecentesca statua in bronzo dell'Arcangelo, che veglia sulla città con la sua spada possente, mentre tutto intorno si srotola la visione barocca e opulenta di una Roma inondata di sole, nello stridore dei gabbiani che planano sulle acque antiche del fiume.





Spero che vi sia piaciuto questo viaggio nel tempo, alla prossima!

6 commenti:

  1. ciao Geillis
    hai un grande talento per le foto!!!
    le inquadrature sono davvero ben studiate e la luce di ogni scatto è stupendo...
    sono luoghi familiari ma che sembra di riscoprire

    RispondiElimina
  2. Le tue belle foto mi hanno fatto rivivere uno dei miei itinerari preferiti, anche con i bambini. Che cielo terso che c'è a Roma...

    RispondiElimina
  3. Come essere lì, mozzafiato!

    RispondiElimina
  4. L'ho visitato e vedere il tuo reportage mi ha riportato a quei bei momenti...

    RispondiElimina
  5. Castel Sant'Angelo mi ha sempre affascinato , fin da quando , bambina, lo visitai con la maestra e i miei compagni durante una "uscita" legata alla didattica di quell'anno scolastico. ci sono tornata molte volte, e ora anche con te, ma quant'è bella Roma ! attraverso le tue descrizioni e note storiche lo è ancora di più, un abbraccio
    ciao Reby

    RispondiElimina
  6. Molto carino il tuo blog!
    posso invitarti a far visita al mio?
    l'ho creato pochissimi giorni fa ma è già partito benissimo! :)
    ciao ciao Gaia

    RispondiElimina

Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails