I miei viandanti

giovedì 9 settembre 2010

Sapori di fine estate



Miei cari,

eccomi di nuovo, dopo appena pochi giorni. Dopo i primi tempi di chiusura, di inerzia totale, mi rendo conto che anche ricominciare a scrivere mi aiuta, così come ritrovare i tanti amici in rete, leggere i vostri messaggi. Ancora non ho recuperato tutto il mio spirito, leggo le vostre parole e non vi rispondo, non passo a trovarvi nei vostri blog, ma comunque ci sono e le vostre parole mi confortano.
Ieri doveva essere un giorno felice, un anniversario (il nostro anniversario di matrimonio, il quinto) ma non abbiamo festeggiato.

Non per forma, semplicemente perchè ci è sembrato un giorno come un altro,neanche triste, semplicemente senza nulla da segnalare...le cose cambiano, da un anno ad un altro, le persone vanno e vengono, e tante volte sembra che già esserci sia abbastanza. Abbiamo preferito una serata tranquilla, da passare nella serenità di casa, che mai come in questo momento mi sembra un rifugio accogliente in cui elaborare i sentimenti e guarire le ferite (stavolta quelle dell'anima, perchè quelle del fisico sono quasi del tutto guarite).

Che volete farci, quest'estate è andata così, sembra quasi che tutto remi contro (pure il frigorifero ci ha, improvvisamente, abbandonato, della serie i guai non vengono mai da soli, piove sempre sul bagnato, governo ladro!).
Va beh, non voglio neanche diventare troppo piagnucolosa, non è da me, in fondo sono un'ottimista di natura! Ho fatto alcuni dolcetti riusciti niente male, almeno questo mi consola.

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Questo periodo sto andando a sbafo, per quanto riguarda le marmellate: oramai è parecchio che non rimetto le mani in pasta, campo di rendita, anzi, di regali.
Dopo quella buonissima di Fichi, mi è arrivato un barattolo di marmellata di more: io adoro le marmellate non troppo dolci, scure, un po’ asprigne. Quella di more poi, a causa della difficile reperibilità di questi frutti spontanei, è ancora più preziosa, se fatta in casa. Devo ammettere che è un po' troppo elaborata, per il livello di pazienza che ho questo periodo, però è veramente squisita.

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Mi piace molto andare per more ma, per me che abito in città, è davvero una rarità averne l’occasione. Quando sono al paese dai miei, in questa stagione, ogni tanto prendo il cestino e vado alla ricerca, anche se oramai bisogna spingersi sempre più lontano.

Anni fa era facile trovare i rovi anche a pochi metri da casa, sulla strada che dà sul giardino si faceva una bella raccolta, grandi ciotole di frutti selvatici, scuri e succosi, semplicemente conditi con zucchero e limone, che secondo me è il modo migliore per mangiare le more. Ora invece è stato tutto costruito, e bisogna uscire dal paese, per trovarne in abbondanza, e qualche volta comunque si arriva tardi, hanno già ripulito tutto, spesso in malo modo.

Per cui, solitamente, ne raccolgo solo un po’, semplicemente per mangiarle.

Questa marmellata ha la stessa provenienza delle more che ho utilizzato per la torta del post precedente, è un graditissimo regalo dei vicini, assieme a molto altro (prugne, verdure, ortaggi, tutto di produzione familiare).

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La ricetta mi è stata così spiegata (prima o poi la farò, lo prometto):

Marmellata di More

Lavare le more e metterle in pentola. Quando cominciano a disfarsi, dopo circa mezz'ora, passarle col passaverdure, col dischetto a buchi piccoli (per togliere i semini).

Pesare il passato di more (sottraendo il peso della pentola vuota al peso totale, ovviamente), quindi aggiungere circa 400-500 grammi di zucchero per ogni chilo di peso. Lo zucchero è una scelta personale, a chi piace la marmellata più dolce ne mette mezzo chilo, sennò di meno. Ci si può aggiungere anche del succo di limone, nella marmellata di fragole ci stava benissimo.

Rimettere a sobbollire sul fuoco, per circa due ore, fino a che non si restringe al punto desiderato.

Invasare nei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudere ermeticamente, rovesciare i vasetti per una mezz’ora, poi rimetterli dritti e lasciarli freddare.

18 commenti:

  1. cosa mi hai fatto ricordare..anche noi andavamo per more in questo periodo in campagna dai nonni...che meraviglia erano quei frutti ormai davvero difficili da trovare, ti abbraccio forte

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  2. ho raccolto more e poi non ho avuto cuore di trasformarle...oppure ho avuto troppa gola e le ho mangiate...ma ho ricevuto anche io in dono una marmellata: buonissima!
    per il resto ti mando un abbraccio mentre respiri piano!!!!

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  3. adorabile marmellata ...queste ricette fanno trovare unsenso di confortante serenità perchè sono ricette semplici ma confortanti!

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  4. Auguri comunque cara.... e che spettacolo questa marmellata!

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  5. Beh ormai per me le marmellate,,,posso scordarmele. Ogni tanto un cucchiaino di marmellata di arance amare senza zuchero aggiunto. Purtroppo la marmellata di fichi (la regina delle marmellate per me) è un ricordo lontano!

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  6. E' la mia marmellata preferita..Davvero ottima!
    Un sorriso
    Gio'

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  7. @ Francesca: non so perchè, ma le more spesso evocano ricordi del genere!

    @ Lorenza: sto cercando di respirare piano e prendermela con calma
    :-)

    @ Lucy: sono ricette semplici, con frutti selvatici, che meraviglia...

    Grazie Ely, comincia lentamente ad andare meglio

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  8. @ Mammalelella: infatti!!

    @ Mario: come mi dispiace! nenche quelle fatte in casa, con poco zucchero? Chissà, si potrebbe trovare un metodo per farla con il dolcificante?

    Grazie Giò!

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  9. Insieme a quella di ciliegie, la marmellata di more è la mia preferita. La tua, poi, è perfetta: ha un aspetto cremoso e verrebbe davvero di spalmarla sul pane, accompagnata da una bella tisana profumata! :)
    Sono contenta che tu abbia deciso di "tornare". Gli amici, in casi come questo, sono terapeutici, anche se virtuali...Ti distraggono dal dolore e ti strappano un, seppur breve, sorriso... :D Ti abbraccio!

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  10. Sai che non l'ho mai provata con le more! DEv'essere eccezionale... ti abbraccio forte forte, sei una persona eccezionale e te lo dico con il cuore!

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  11. Hai ragione, Laura: l'estate 2010, per te, è un periodo da dimenticare... Però la vita continua e presto, ne sono certa, ti dispenserà grandi gioie da condividere con chi ti vuole bene... compresi gli amici virtuali :-)
    Buona la marmellata di more!!! I miei vicini sono filippini e per fortuna non mi regalano niente... Chissà che marmellate fanno, laggiù! :-)
    Bacioni!

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  12. Ciao cara, questa marmellata è da favola!!E che dire del biscottino farcito..che delizia!!Non mi parlare di frigoriferi perchè anche il mio fa le bizze..il problema è che è seminuovo e si è già rotto 3 volte!Ho un diavolo per capello e devo aspettare fino a mercoledì per l'arrivo del tecnico, uffa!!Un bacione e buon we

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  13. Buongiorno Lauretta cara, la tua marmellata è fantastica, mi piace molto cara!!! golosa al punto giusto...ottima per crostate, fette biscottate, torte e chi più ne ha più ne metta!!! brava tesoro!!! ;-))

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  14. Grazie Luciana, pur non avendola fatta io, giro i complimenti a chi me l'ha regalata!!

    @ MeggY: ti prego non dirmelo, spero che almeno questo nuovo funzioni!!

    @ Lucia: anche i miei vicini di Roma, chi li conosce? Però in un paese è diverso, per fortuna, e poi tutti hanno le campagne, l'orto, tante cose genuine che regalano volentieri

    @ Marianna: il problema di questa marmellata è il reperimento della materia prima
    :-)
    te le devi cogliere da sola, e poi la stagione dura pochissimo

    @ Gabri: hai ragione, tornare a fare le cose di sempre aiuta, soprattutto con tante persone che mi sono vicine, virtualmente e non!

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  15. E' da una vita che ho in mente di fare la marmellata, ma non ho mai tenuto fede a questo proposito... mi sembra sempre un'impresa titanica, forse perchè non l'ho mai fatta! Quando mi deciderò prenderò spunto da uno di questi post ;-)

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  16. una marmellata...un scrigno prezioso e goloso!!baci imma

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  17. @ Ivy: tutt'è imparare il metodo, non c'è niente di difficile, davvero!

    Grazie Imma, davvero uno scrigno prezioso!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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