I miei viandanti

giovedì 31 dicembre 2009

Arrivederci all'anno prossimo

E siamo arrivati anche a Capodanno, una festa che, francamente, mi ha sempre lasciata un po' indifferente, almeno negli ultimi quindici anni.

Da piccola no, mi divertivo un mondo, perchè i miei genitori mi portavano sempre ad una festa di grandi, dove io ero l'unica ragazzina, una di quelle feste anni Settanta con le donne in abito da sera, andavano tanto di moda gli abiti lunghi, la discomusic, le lampade colorate e i giochi, e io ero la prima a buttarmi in pista e l'ultima ad uscirne.
Come facessero tutti quegli adulti a sopportare una bambina petulante di otto o nove anni, proprio non so...

La noia è cominciata da adolescente, quando tra l'altro bisognava rimediare a tutti i costi una festa dove andare, altrimenti restare a casa sarebbe stata una vergogna mortale, un'ignominia...per cui meglio una festa noiosa in casa di gente noiosa che stare a casa a brindare con mamma e papà. Alla fine ti scattava sempre l'ansia, alla fatidica domanda: Che fai per Capodanno?, di non riuscire a rimediare nulla, mamma mia che stress, se ci ripenso...

Di feste memorabili me ne ricordo veramente poche, tranne una nel 1985, dove capitai per caso ad una festa invitata da una vicina di casa, e fu veramente carina, piena di gente simpatica, andammo avanti a ballare tutta la notte, fino alle 7 di mattina, una di quelle alchimie strane che si verificano tra gente sconosciuta...

Poi un paio di Capodanni, ai tempi dell'Università, in Toscana, gelidi ma simpatici, in una casa in mezzo ai campi, il camino acceso e tante chiacchiere, poi una festa assolutamente dimenticabile che ho organizzai io nella casa al paese, un'altra altrettanto disastrosa a casa mia a Roma con un fidanzato gelosissimo che non contribuì certo a sollevare il tono della serata (sono sempre stata un disastro nell'organizzare feste, tutti i miei amici possono testimoniarlo), e poi nulla di ricordabile...fin quando ho deciso di smettere di fingere di divertirmi e di festeggiare il Capodanno in compagnia, essendo abbastanza adulta da starmene in pace da sola o al massimo in due.

Negli ultimi anni, poi, ho sempre lavorato il Primo gennaio, preferendo passare Natale a casa, per cui neanche rimango alzata, me ne vado a letto alle dieci dopo aver brindato in anticipo.

Quest'anno, la prima eccezione in quindici anni, un invito a sorpresa da parenti molto affettuosi, sarà una serata tranquilla (speriamo) ma in ottima compagnia, magari un po' ristretta come orario perchè sempre alle 7 mi devo alzare, ma insomma farò uno sforzo.

E ora veniamo ai buoni propositi...l'anno scorso ho ripercorso quelli dell'anno precedente, constatando di averne disattesi parecchi, e anche quest'anno so già che è così, senza bisogno di andarmeli a rileggere...
Volete sapere se sono riuscita a rientrare nei vestiti dell'anno passato? Ma assolutamente no, mi pare ovvio.
Ansia da contenere, stress da tenere sotto controllo, scivolando leggera nella quotidianità? Ma non se ne parla neanche, sarà il tipo di lavoro che è anche più stressante di quello precedente, ma nervi, insonnia e isteria la fanno da padrone, con grande sconforto di chi mi sta vicino e ogni tanto deve beccarsi le mie sfuriate e i miei attacchi isterici...va beh, c'è di peggio, diciamo che riesco a contenere i danni, soprattutto perchè nel mio tempo libero cerco di svagarmi, di rilassarmi, di fare cose che mi piacciono, compensando in questo modo la noia e l'esaurimento di fare una cosa che non ti piace.

Ho appena visto il film Julie&Julia, e non sono assolutamente d'accordo con chi l'ha trovato noioso: a parte la visione di Parigi, sempre incantevole (chi non ha invidiato Julia Child, che non aveva niente altro da fare nella vita che seguire corsi imbecilli e trovare il modo di impiegare il suo tempo?), mi sono molto riconosciuta nella giovane blogger Julie, che sfugge alla sua realtà quotidiana, invero squallidina, inventandosi un progetto da condividere con la rete, sfuggendo al suo anonimato, al suo lavoro ansiogeno e alla sua vita piatta, ritagliandosi un posticino sia nella blogsfera che nella vita di altre persone.

Che poi è il motivo per cui anche noi blogger meno famose continuiamo a scrivere, a fare fotografie, ad aggiornare le nostre pagine, a scrivere delle nostre vite.
Vite che sembrano piuttosto mediocri, a vederle da fuori, niente grandi avvenimenti, niente lavori esaltanti, niente fama, niente successi artistici...eppure, eppure a raccontarle noi troviamo sempre qualche spunto interessante, qualche aneddoto particolare, qualche piccolo accadimento che appassiona i nostri lettori, che mantiene viva la curiosità...può essere una nuova ricetta, un piccolo viaggio, una mostra, qualche commento di attualità, le nostre impressioni su un film visto o su un libro letto, qualcosa di semplice che nella realtà potrebbe occupare cinque minuti di svogliata conversazione telefonica, ed invece nelle nostre pagine virtuali questi avvenimenti vengono letti, commentati, suscitano emozioni e quindi non sono poi così inutili.

Ecco, l'unico proposito che faccio quest'anno (a parte quello di rientrare nella taglia 42, mannaggia!) è questo, quello di riuscire a trovare sempre qualcosa di interessante nella mia vita, qualcosa da raccontare, qualcosa che valga la pena ricordare...

Un arrivederci a tutti al prossimo anno, pellegrini che passate per la mia Foresta, che sia un anno ricco di serenità, di cose interessanti, di spunti sempre nuovi per andare avanti e cogliere i lati piacevoli della vita!

La vostra Geillis

16 commenti:

  1. Sono assolutamente d'accordo con te sul capodanno, perché a parte quelli da bambina, dove anche io mi divertivo un mondo a ballare con gli adulti, poi è stato quasi tutto uno squallore. Adesso che io i bambini, i capodanni sono all'insegna del far divetire loro e via con tombole e giochi con le carte (ma si divertono veramente???), ma io penso che si divertirebbero di più se ballassimo anche noi tutti insieme, perché il ballo è liberatorio, le carte no (a me personalmente mi fanno venire il mal di testa!). Ma tant'è!
    Tanti auguri quindi per questa bella avventura in cui tutti noi ci siamo ritagliati un posticino che condividiamo trovando spesso tanto affetto!
    Con tutto l'affetto che posso!
    Baci
    Stefania

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  2. Arrivederci al prossimo anno, Geillis, il tuo blog di piccole cose, magnificamente raccontate, è sempre un prezioso appuntamento che allieta la vita,
    Ciao da un affezionatissimo Mario

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  3. Carissima, come sempre concordo con le tue parole. Non amo l'idea del "doversi divertire per forza". Non amo le feste imposte. Da tempo per questo giorno cerco più la serenità che altro. Dormire però è impossibile perche fino alle due di notte, a casa mia, che è vicina al Politeama (dove fanno i festeggiamenti), sembra di essere in guerra (botti e spari).
    Un abbraccione e un felicissimo 2010!!!
    Evelin

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  4. devo confessare che trovo anch'io odioso festeggiare il capodanno..è una di quelle feste che si è obbligati a partecipare ma che alla fine sono di una noia mortale..se vai a mangiare fuori prendi di quelle bidonate pazzesche..se vai a feste con molta gente diventa una normalissima serata tipo sabato sera se si è in pochi..stai lì ed aspetti la mezzanotte..che barba!! da quando avevo circa 15 anni ricordo solo una volta in cui mi sono divertita..mi sembra circa una decina di anni fa quando ha cominciato a nevicare il mattino e scendeva giù che era una meraviglia così in 4 abbiamo deciso di andare sull'Altipiano ad Asiago precisamente...e quindi ben imbottiti ci siamo ritrovati in piazza a festeggiare con sconosciuti sotto ad una nevicata memorabile giocando a tirarci le palle di neve..Troppo bello...!!Quest'anno ho detto basta..niente festa e cosi io ed il mio tesoruccio ci prepariamo una cenetta con i fiocchi e stiamo soli soletti con il cane..che vuoi di più!!

    ciao e BUON 2010!!

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  5. Quest'anno penso che passerò il capodanno in strada, il meno impegnativo possibile, ed andando a letto presto.
    Ti faccio i migliori auguri.
    Carla

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  6. sono convinta che troverai sempre qualcosa da raccontarci.....come questa tua linea dei ricordi di capodanno....proprio ieri pensavo alla bella serata tranquilla che faremo qui tra noi...e sorridevo pensando all'angoscia da adolescente...che se non avevi una festa era una tragedia...un abbraccio

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  7. E' davvero il più bel proposito che una persona possa fare... quello di trovare nella propria vita quel qualcosa che lo spinga ad andare avanti!I MIEI MIGLIORI AUGURI PER UN BELLISSIMO ANNO NUOVO...BUON 2010!!!...UN ABBRACCIO!!!

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  8. un passaggio veloce per augurarti ogni bene per il nuovo anno.
    ciao Reby

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  9. Grazie Reby, buon anno anche a te

    Un abbraccio, Marianna, ricambio di cuore

    @ Lorenza: allora non ero l'unica derelitta, da adolescente, con l'ansia di essere come gli altri??
    Che bello
    :-)

    @ Morena: meglio soli che male accompagnati, ne sono sicurissima
    Un augurio sincero, un baciotto al cane che sarà contentissimo di passare il capodanno con voi

    @ Carla: mi pare che quest'anno sia un capodanno sottotono un po' per tutti, un bacio

    @ Mario: sicuramente sei il mio lettore più affezionato, un vero onore!!

    Un abbraccio grandissimo

    @ Fantasie: infatti i capodanni più divertenti sono quelli delle feste danzanti, che magari escono fuori per caso, un po' sgangherate...

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  10. Non ho ancora passato un Capodanno memorabile. Mi annoia e mi rattrista come feste...
    Rispetto i buoni propositi... beh... mi piace il tuo spunto. trovare sempre qualche cosa di bello che valga la pena essere ricordato.
    Tanti auguri di BUon anno!

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  11. Volevo augurarti buon anno in maniera speciale...E se passi dal mio blog...puoi esprimere un desiderio speciale!!!

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  12. Concordo pienamente con te! Ti auguro contemporaneamente un ottimo 2010 che possa farti trovare tante cose interessanti nella tua vita!
    Enrico

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  13. Olá, amiga!
    Conheci seu cantinho e amei!...
    Criativo e encantador... parabéns!!!
    Você é muito talentosa!
    Feliz 2010!!!
    Beijinhos.
    Itabira - Brasil

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  14. Grazie a tutti per gli auguri, un abbraccio!!

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  15. Non sò bene come io sia arrivata su questo sentiero ma devo dire che stavo proprio pensando al Capodanno...gli unici belli che mi ricordo sono solamente 2 ma essendo una giovane donzella spero di "rifarmi"...le tue parole sembrano uscite proprio dalla mia testa e sono contenta che io non sia l'unica ad andare "nel pallone" per Capodanno...Auguroni per questo 2010!

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  16. Ciao Pipa, spero proprio che, vista la giovane età, avrai tanti Capodanni divertenti e sereni davanti a te...

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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