I miei viandanti

domenica 17 marzo 2013

Il profumo dei limoni e considerazioni varie



E' da quando ho scritto il post Riflessioni mediatiche che continuo a gironzolare per la rete, per approfondire un argomento che ha sollevato davvero molte risposte da parte vostra, risposte lunghe, complesso e assolutamente non banali, anzi.



Sono contenta di aver conosciuto anche le vostre esperienze al riguardo, è stata una bella occasione di confronto che mi ha portata ad analizzare in maniera ancora più rigorosa questo argomento.
Ho notato che molte delle bloggers che mi seguono, anzi quasi tutte, non usano assolutamente Twitter, percepito come estraneo e fondamentalmente inutile;  una maggioranza ma non la totalità usa anche Facebook, visto talvolta solo  come un modo per rimanere in contatto con gli amici, magari lontani, altre volte come un traino per il blog, altre ancora  evitato come un'intrusione nella propria riservatezza.

Quasi tutte le persone con cui mi sono confrontata vedono il proprio spazio virtuale come un modo per esprimere se stesse, attraverso foto, ricette, racconti, difficile da sostituire con qualcos'altro: le stesse bloggers usano Facebook ma  in modo diverso dal proprio blog, diciamo che  il blog rappresenta in qualche modo  casa propria, piena di cose personali e pezzi di vita condivisi,  e percepiscono Fb come una piazza virtuale in cui fare due chiacchiere, condividere iniziative e magari farsi conoscere da altri potenziali lettori.

Mi sono accorta, in questi anni in cui ho curato poco il mio spazio, di essermi rinchiusa da sola in un piccolo ambito, più o meno vado a vedere e commento sempre gli stessi blog, mi espando poco alla ricerca di qualcosa di nuovo: essendo ormai una blogger della vecchia guardia (vado per i cinque anni e mezzo) ho notato che parecchie delle mie vicine di blog hanno lasciato perdere, magari per impegni familiari più pressanti come i figli o il lavoro; è vero che dopo tanto tempo si ha la tentazione di aver detto tutto, di aver scritto tutto, di avere pochi stimoli alla ricerca di qualcosa da mostrare agli altri.
Ce ne sono però tante altre che resistono impavide e magari si auto-reinventano portando nuova linfa nel proprio spazio, e poi  moltissimi nuovi bloggers, un mondo infinito in cui è facilissimo perdersi.

Un'altra particolarità di questa mia frequentazione virtuale, è che quasi sempre mi confronto con altri food blog: in realtà la veste di foodblogger mi sta piuttosto stretta, perché la mia vita è molto più variegata e così i miei interessi, di cui  la cucina non è neanche uno dei miei preferiti: mi  sto accorgendo che una ricetta è, sempre più spesso, solo l'occasione di studiare nuove tecniche fotografiche, di sperimentare luci e inquadrature diverse: spesso mi incanto a guardare le foto dei giornali tipo Vivere la Casa o quelli che parlano di Shabby Chic e arredo provenzale, e di immaginare come potrei replicare quelle composizioni per le mie ricette (posto che, in una casa piccola e senza giardino, la maggior parte di quelle foto è davvero impossibile da copiare).
Forse è la fotografia il legame tra tutti i miei interessi: viaggi, ricette, interior design, arte, archeologia, ormai guardo tutto con l'occhio del fotografo, come se attraverso l'obiettivo riuscissi a ricreare una mia particolare visione del mondo.


Ormai affascinata da questo mondo variegato e complesso, sono rimasta parecchi giorni a studiare Twitter, i suoi meccanismi fondamentalmente così diversi da Fb e Blog. Ne sono venuta a capo? Assolutamente sì. In pochi giorni ho triplicato i miei Followers (seguaci), ho ricevuto molte risposte e ritwittamenti (si dirà così? questi inglesismi alcune volte sono ridicoli, ma spesso non esistono parole italiane che rendano perfettamente questi neologismi), addirittura da esponenti del mondo politico, o chi per loro segue il profilo cinguettante.

Da un certo punto di vista, farsi conoscere su Twitter è molto più complicato, e insieme molto più semplice, che con altri Media. Per il blog ci vuole un certo tempo ed un certo impegno, anche solo scrivere un post prende comunque qualche ora, per non parlare poi della ricetta o del viaggio o di altro, ecco perché quando spesso mi chiedono di condividere i miei post, oppure di essere ospitata in questi aggregatori, ho sempre rifiutato: non mi sembra giusto che un post che a me è costato tante ore di lavoro tra preparazione, fotografie, ritocco e scrittura, possa essere condiviso da qualcuno che fa solo la fatica di copiare e incollare.

Su Twitter ci vuole poco a scrivere una frase in 140 caratteri, non bisogna scrivere chilometri di pagine per essere notati, ma proprio lì sta la difficoltà.
Se sei banale e scrivi cose banali, non ti si filerà mai nessuno.

Non solo quindi devi concentrare in poche parole un concetto intelligente ed interessante, ma essenzialmente deve anche avere attinenza con la realtà circostante, con quello che succede nel mondo reale, sempre però filtrato attraverso giornali e tv cioè, in definitiva, si tratta di riflessioni e commenti in un mondo virtuale sul mondo reale conosciuto attraverso il mondo virtuale. Sembra un ossimoro, ma è così.


Sembra all'apparenza vero che Twitter è un social media democratico, orizzontale. E' facilissimo rispondere ad un cinguettio e, se sei tra i primi a rispondere, molto probabile che la risposta venga presa in considerazione.
Oltre a personaggi politici o famosi, il mondo di questo affollatissimo Social Media è un coro cinguettante che non si spegne mai: è vero, anche su Fb siamo connessi tante ore al giorno, ma cinguettare di argomenti convincenti si deve essere interconnessi al mondo intero  perché, per la maggior parte, i cinguettii non sono sparati a caso, ma mirati e, spesso, collegati ad eventi contemporanei, addirittura all'istante.

Se vuoi sapere cosa sta succedendo in Italia e nel mondo, ebbene su Twitter sono tutti aggiornatissimi, che sia l'elezione del Papa, del presidente della Camera, dell'ultima trasmissione politica in televisione. E' incredibile, perché sembra dal numero di commenti ciascuno, che ormai non si possa stare con la tv accesa senza cinguettare ogni due minuti commentando l'intervento di Tizio o la risposta di Caio. Praticamente puoi anche vedere la trasmissione stando seduto semplicemente a leggere i commenti.

Oltre ai commenti sulle notizie contingenti (mi capita spesso di leggere il giornale e, contemporaneamente, avere Twitter aperto per commentare quello che leggo), nei giorni passati sono andata a spasso per il mio quartiere con la macchina fotografica: abito in quartiere non centralissimo, adiacente al Vaticano ma già leggermente in periferia: Roma in questi anni ha subito un lento decadimento dal punto di vista dell'arredo urbano, delle strade, della pulizia.
Quando vado in giro e vedo le strade piene di immondizia, i cassonetti divelti, le buche e l'incuria, sono presa da una rabbia rassegnata e impotente, sia contro il Comune sia contro gli stessi cittadini che considerano gli spazi comuni come terra di nessuno, non come bene che appartiene a tutti.
 Sono andata in giro a fotografare gli scempi che ho tutto il giorno sotto gli occhi, come se la mia protesta personale, che di solito rimane lettera morta, avesse un senso e uno scopo, lanciata sul Social media.


Questo è, in realtà, un post anomalo ma condiviso a mezzi con la mia carissima amica Marta: ricetta e realizzazione di questa golosissima marmellata è sua, io l'ho solo fotografata e mangiata. Ho messo altre sue marmellate, come quella di Sambuco, perché non aveva ancora un blog tutto suo ma, siccome adesso ce l'ha, mi pareva giusto che fosse lei a pubblicarla.

Marta è una delle mie amiche storiche, nel senso che le mie amicizie sono solitamente di vecchissima data: la più antica risale addirittura prima dell'asilo, poi altre dei tempi del liceo e così via. Con Marta ci conosciamo dal 1995, anno in cui abbiamo iniziato la scuola di flamenco insieme, io ventisette anni e lei venti. Fate i calcoli di quanti anni sono passati, visto che io vado per i 45.

Nel frattempo si è sposata e ha avuto due bimbi. E' un'esperta di comunicazione al momento in attesa di nuova occupazione, ed infatti è stato proprio con lei che abbiamo elaborato il post sui Social Media; ora muove i primi passi nel mondo dei blog: il suo non è un blog monotematico come già si evince dal titolo La realtà è un punto di vista, si tratta di una serie di interessanti riflessioni scaturite da episodi quotidiani, considerazioni sulla vita o sulle piccole cose che capitano, una specie di diario personale ma sempre con un occhio attento ai  meccanismi profondi che regolano la nostra società. Andatelo a leggere, sicuramente vi troverete qualche spunto interessante su cui riflettere!

Questa è la sua prima ricetta, spero che ce ne siano altre anche perché Marta cucina spesso senza latticini e senza uova, e ormai con il fenomeno delle allergie alimentari così diffuso, sono sicura che le sue creazioni siano interessanti ed utili per parecchie persone.

Essendo la ricetta interamente opera sua, vi rimando alla sua pagina per gli ingredienti e la preparazione.



E voi, cosa ne pensate del variegato mondo dei Blog? Quali tipologie frequentate, abitualmente, e quanto è importante il vostro blog, nella vostra vita?

33 commenti:

  1. Ciao Laura! i tuoi post sono sempre così interessanti e ricchi di spunti di riflessione che mi è quasi impossibile risponderti subito...mi serve un po' di tempo per pensarci...sono a "carburazione lenta", specialmente al mattino...proprio per questo penso che Twitter non faccia per me! Amo il mondo dei blog, soprattutto di creatività e di riciclo/recupero dei materiali, ma mi piace anche leggere di cucina, di viaggi e di tutto un po' e ammirare belle fotografie..
    Un caro saluto, serena domenica!
    Carmen
    Carmen

    RispondiElimina
  2. Ciao Carmen, grazie per i tuoi commenti sempre interessanti e l'attenzione che ci metti a leggermi!

    RispondiElimina
  3. Cara Geillis,ci conosciamo da poco e ti dico perchè ho un blog.Io sin da bambina ho amato la casa,inventare modi per arredarla.Come vedi dal mio blog ho un arredamento romantico pieno di pizzi,tazze e altri oggetti,A qualcuno non puo' piacere anzi mi puo' prendere per matta.I primi blog che scoperto sono sati quelli americani e ho visto che assomigliavano alla mia casa.Allora ho capito che potevo anch'io creare un blog aprendo le porte di casa mia in modo da potere condivivere con chi aveva il mio gusto le stesse passioni.E così è stato,ancora di piu' perchè sono nate delle ottime amicizie.Ho solo il blog e non voglio avere altro tipo twirrer, fb,perchè poi sarebbe dispersivo.Molte amiche la pensano come me.Penso che questo dipende dalla persona,fare le proprie scelte a seconda di quello che cerca.Personalmente mi piacciono gli argomenti che parlano di casa,famiglia,ricette e llavori creativi,per altri argomenti non sono portata!Ti auguro una serena domenica!Baci,Rosetta

    RispondiElimina
  4. @Rosetta: infatti mi aveva colpito la somiglianza della tua casa con quella dello stile romantico americano: anch'io ho delle rivista americane e questo stile è particolare, leggermente differente da quello europeo. A casa mia durerebbe poco, visto marito disordinato e due gatti, per forza di cose devo mantenere uno stile più sobrio, anche perché sarebbe difficile da pulire e da mantenere. Fai bene a condividere i tuoi gusti e le tue creazioni, è un modo per mantenere vivi i propri interessi e anche per confrontarsi con persone dai gusti simili!

    RispondiElimina
  5. Già avevo una mia idea si twitter.. dopo questo post.. cinguettare ecc..ecc.. mi rendo conto che proprio non ne so nulla.. ma nemmeno mi interessa saperlo.. non fa per me!!! Per il discorso blog.. bè anche io mi reputo una "vecchia guardia".. quest'anno a ottobre saranno 5 anni dalla sua apertura! Al momento ho ancora tanto da dire... al contrario tuo che è la fotografia.. la mia grande passione forse più della cucina (che adoro)... è lo smanettare html e tutto il resto per rendere la grafica del blog più accattivamente.. ma in primis per me stessa!!!! Passiamo alla marmellata.. complimenti a Marta per la realizzazione e a te per la fotografia!!! Un abbraccio :-)

    RispondiElimina
  6. Ahahah, è carino il fatto che le ricette divengano un modo per sperimentare nuove tecniche fotografiche!
    Comunque non ho Twitter e non mi attira più di tanto. E sono della "vecchia guardia" di blogger che resiste dopo anni!
    :-D
    Ho pensato di dare una svolta fantasy al blog e forse prima o poi lo farò, vedremo, vedremo... le idee non mi mancano!

    RispondiElimina
  7. @Vele: infatti se una delle mie antiche compagne, e hai saputo reinventarti sempre e non hai lasciato andare il tuo spazio, brava! apprezzo molto l'impegno che metti nello scrivere, sono contenta che hai sempre nuove idee!

    @Claudia: in realtà sono anch'io una grande smanettona, ecco perché mi piace imparare cose nuove, anche quando non servono a molto, come Twitter!

    RispondiElimina
  8. ah ecco svelato il mistero! Ho visto che ultimamente usi twitter (da fb)...stavi sperimentando! Il mio blog a Giugno compie 6 anni tondi, non ho mollato e anzi ho ricavato un lavoro partendo dal mio blog, che comunque è rimasto nello stile di 6 anni fa, ovvero il mio ricettario personale. Fb lo trovo utilissimo per comunicare in modo veloce, twitter mi incuriosisce ma non riesce a prendermi, a differenza di mia figlia che invece lo adora. Spesso mi dimentico proprio di usarlo ;) mi chiedevo, ma con twitter riesci a canalizzare gli utenti verso il tuo blog? perchè fb è fantastico per questo, con twitter (quelle poche volte che l'ho usato) non ho avuto riscontro. Magari non lo usi per questo, ma vorrei solo confrontarmi con te per capire se è la costanza che paga o è proprio che qui in italia rimane ostico ai più :) buona serata :)
    Marty

    RispondiElimina
  9. Avevo scritto un cosi' bel commento di getto e quando l'ho inviato mi ha dato errore e perso tutto...grrrr
    Cmq ci riprovo :)
    Il mio blog è nato esclusivamente per passione, quando scrivo ricette vuol dire che la stanchezza o i pensieri o le preoccupazioni mi hanno dato un po' tregua :)
    Pur rispettando le scelte personali, non riesco a leggere quelle ricette in alcuni blog in cui ogni ingrediente viene evidenziato col nome del prodotto da pubblicizzare, perdo la pazienza e a volte li cancello dal mio elenco di letture.
    Poi magari un giorno diventerò anche peggio :P però per adesso è così.
    Quello che hai scritto è molto interessante e scritto molto bene e ho letto attentamente.
    Twitter mi incuriosisce come tutte le cose nuove, ma non ho mai approfondito, forse è la volta buona :)
    Per quanto riguarda le foto (le tue sono davvero belle), ho mia figlia che ha una vera passione e si vede la differenza quando lei c'è e fotografa le mie ricette :)
    Quando siamo andate a Madrid, con le foto ha fatto un fotolibro che ancora adesso quando lo guardo mi piace un sacco.
    Poi lì è nato anche l'amore per la Spagna, quindi siamo andate a Siviglia e Valencia e non ci siamo ancora stancate...anzi :)
    Cari saluti :)

    RispondiElimina
  10. @martina: ti ho risposto nel tuo blog, l'unica cosa che vorrei aggiungere è che sei stata davvero brava a trasformare il tutto in un vero lavoro, almeno hai avuto la soddisfazione di concretizzare il tuo impegno!

    @Mari_angela: devo ammettere che secca anche a me leggere le pubblicità nei blog, credo che la differenza sia nel considerare il proprio blog solo una passione, e nel cercare di renderlo qualcosa di diverso. Io per esempio non riesco a considerarlo dal punto di vista del guadagno, forse perché il mio lavoro era una cosa completamente diversa: insomma, faccio e scrivo esclusivamente quello che mi va, non ci riesco a scrivere per qualcuno o per uno scopo. D'altra parte, per me è solo un hobby, il dovere è un'altra cosa. Però invidio anche quelle che ci riescono, vorrei avere un certo spirito imprenditoriale di cui sono assolutamente sprovvista!

    RispondiElimina
  11. Aprire un blog è stato per me un po' una scommessa e tutt'ora non so se vinta o meno, ma dopo l'incerto inizio ho iniziato a capire cosa volerci mettere dentro.
    Parlare di Storia e tutto quello che ci gira attorno, grazie al mio occhio di "addetto ai lavori ma particolare" è quello che mi spinge ogni volta a scrivere qualcosa, anche se a volte per fare un post vuol dire aver lavorato mesi e forse qualche anno. Quelli più semplici da fare sono quelli della mia vita di rievocatrice insieme al gruppo.
    La cosa più difficile è non cedere alle pressioni degli amici che vorrebbero trovare nel mio blog quello che piace a loro solo che non hanno voglia di aprire un blog loro. Ecco che non mi occupo di ricette storiche se non in occasioni particolari (tipo quando posso impadronirmi della cucina), ma mi interesso della storia di alimenti che nemmeno io ho mai mangiato.

    Per quanto riguarda fb, trovo molto utile le fan page perché non devo scrivere molto, ma magari condividere immagini o eventi o mostre e musei che trovo nella mia bacheca o nella bacheca di pinterest. Sto notando che questi due strumenti sono molto utili per i ricercatori storici visto che c'è una vera condivisione di fonti.
    Sento parlare molto di twitter, ma non capisco come potrei usarlo per il mio blog e quindi per ora soprassiedo.
    Scusa per il lungo messaggio e grazie dei tuoi stimoli.

    RispondiElimina
  12. @Sara: sono io che ti ringrazio per aver letto attentamente le mie chiacchiere! Più leggo i commenti, e più capisco quanta passione ci sia in un blog, quanta tenacia, quanto entusiasmo nel portarlo avanti, spesso nell'incomprensione degli altri (sembra di sentire mio marito, dice che sto sempre con la macchina fotografica in mano), sei brava a continuare per la tua strada, particolare e interessante proprio per questo

    RispondiElimina
  13. Ero iscritta a Facebook, poi mi sono tolta. Mi ero resa conto che non mi piaceva, che mi dava poco e avevo la sgradevole impressione che il mio spazio virtuale fosse continuamente violato o comunque violabile. Con il blog è diverso. Li ci scrivo solo io, a parte i commenti, lo sento uno spazio più protetto, più chiuso, se vuoi, ma sicuramente più intimo (se lo si può dire di qualcosa che comunque è potenzialmente aperto a tutti!).
    Anche io alla fine vado sempre negli stessi blog, raramente mi addentro in altri lidi ma... va bene così. Ultimamente non ho molto tempo da dedicare al web e poi ho modo di approfondire certe conoscenze che altrimenti andrebbero a perdersi in mezzo a mille e mille altre cose.
    Un abbraccio e a presto
    Francesca

    RispondiElimina
  14. @Francesca: in effetti alle volte si rischia di essere troppo dispersivi, però ho cominciato a curiosare anche in altri blog, oltre ai soliti che visito da anni, e ci sono molte persone con uguale passione, ogni tanto è bello anche conoscere qualcuno di nuovo. E' anche vero che le persone vengono e vanno, quelle che rimangono solo poche, e io ormai ho delle compagne di blog che conosco veramente da anni!

    RispondiElimina
  15. @Stefy: ti auguro anch'io di riuscire a trovare sempre nuovo entusiasmo! Io per un po' mi sono arenata, anche per motivi personali e lavorativi, ma ricominciare a scrivere è stato anche un modo per riprendere in mano la mia vita, sembra sciocco dirlo ma è così

    RispondiElimina
  16. Interessante il tuo post!
    Mi trovo qui da appena un anno,e mi sta dando molte soddisfazioni,credo che sia un mezzo per esprimere le nostre fantasie e creatività... e conoscere altre persone che fanno altrettanto!
    Difetti dell'Web? stare attenti a non farsi divorare dal tempo che occorre per stargli dietro!

    a proposito...
    Benvenuta nella Buca!
    Ciao Lieta

    RispondiElimina
  17. Cara Geillis , ho letto questo tuo post , come sempre molto interessante . Devo dire che Twitter non lo uso , non so nemmeno come si fa . FB l'ho abbandonato da tempo pero' frequento tantissimo Pinterest e Pinspire , che tu non hai mai citato . Da' li ho tratto molta ispirazione ed e' anche da li' che ho avuto l'imput per aprire il mio food blog . Come te condivido la passione per la fotografia o meglio ci provo !!! Continua cosi' che vai benissimo !! Ti saluto con affetto !!

    RispondiElimina
  18. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  19. che piacere aver scoperto il tuo blog. ciò che scrivi è di grande stimolo a riflettere.
    io ho iniziato il mio blog un po' così, neppure prendendolo tanto sul serio, semplicemente per condividere le mie passioni. i miei post non sono stati mai molto frequenti ed ho anche latitato per un lunghissimo anno, naturalmente senza mai smettere di visitare bloglandia per lasciarmi ispirare dalla bellezza che la pervade.
    frequento principalmente blog di arredamento, vintage e shabby chic, ma adoro anche quelli di fotografia (le mie foto sono veramente primitive e mi piace guardare chi invece le foto le sa proprio fare) e di cucina (sono una pessima cuoca ma amo mangiare). non sono una tipa da twitter e FB non mi fa impazzire. pinterest, invece, mi intriga.
    a presto
    rita

    RispondiElimina
  20. ti avevo scritto un post lunghissimo e questo scemo di blogger lo ha cancella to o onon preso o che so io! E ti dicevo proprio che le varie tecnologie non fanno per me niente fb e tantomeno twitter poi leggendo il tuo post mio sembra anche più complicato di Fb. Io ano il mio blog, è la mia cunina virtuale nella quale condividere con le amiche che mi vengono a trovare la mia passione per il cibo o meglio la mia passione nel cucinare!
    baci
    Alice

    RispondiElimina
  21. Il mio blog nasce per caso, come la passione per la coltivazione del mio orto. E non pensavo neppure che la cosa potesse avere un seguito, invece poco per volta il blog è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio diario.
    Mi considero una blogger "passiva", non sono alla continua ricerca di followers tanto è vero che il mio blog, rispetto ad altri, cresce molto lentamente. Twitter e Facebook sono per me ancora territori inesplorati e questo perché credo richiedano una presenza costante. Ho una famiglia impegnativa che assorbe molto del mio tempo e il blog permette invece una presenza meno assidua. Mi piace vagabondare in questo variegato mondo, trovo che molti blog siano davvero interessanti e mi piace spaziare tra gli argomenti più diversi.
    Complimenti per questo nuovo interessante post! Buona settimana

    RispondiElimina
  22. Per fortuna la tua passione per la fotografia tiene a galla il tuo blog, io lo adoro e mi dispiacerebbe se dovessi lasciar perdere.
    Io il blog lo vivo come una diario virtuale, inizialmente nel blog precedente ho iniziato per condividere le mie passioni per il punto croce, maglia e libri ora invece parlo di tutto un po', non perchè ami mettere in piazza i fatti miei, ma perchè la condivisione delle esperienze può essere utile ad altri.
    Ad esempio nell'ultimo anno ho ricevuto molti messaggi che chiedevano consigli su alcuni aspetti pratici del matrimonio, come ti dicevo ho pochi commenti, ma molti messaggi personali evidentemente qualcuno è un po' timido, ma spero comunque di essere utile, poi se con il tempo il blog crescerà meglio, altrimenti pazienza.
    Le tue foto sono meravigliose ed io non mi stancherei mai di guardarle.

    RispondiElimina
  23. @Lieta: ma sono contenta io di aver trovato il tuo delizioso blog!

    @Cinzia: Pinterest pensavo fosse un mix tra Picasa e Facebook, mentre l'altro non lo conosco: approfondirò sicuramente l'argomento!

    RispondiElimina
  24. @Rita: anche a me piace girare per la blogsfera, prendo ispirazione dagli altri blog e mi piace curiosare, leggere, è per questo che sono capitata nel tuo, davvero grazioso!

    @Alice: hai ragione, sembra facile Twitter, ma non lo è, e soprattutto a chi ha un blog sembra un altro mondo, alieno e poco invitante.

    RispondiElimina
  25. @Lolle: mi sono resa conto di aver abbandonato un po' tutto nei momenti di maggior lavoro, perché è assolutamente vero, ci vuole molto tempo per stare dietro a tutto: immagino che tra famiglia, casa, lavoro e tutto il resto, tempo per il blog si trovi solo con molta fatica, figuriamoci per il resto

    @Cispiolina: posso solo dirti grazie per i tuoi complimenti!! ogni tanto mi viene il dubbio di parlare da sola, di mettere fotografie e ricette solo per una mia vanità personale, mi consola sapere che invece sono apprezzati :)

    RispondiElimina
  26. Ricordo che in un post di qualche tempo fa dicesti che ti stava venendo il dubbio di essere ripetitiva. Non è affatto così, mia cara amica. Ormai quando leggo ciò che scrivi devo tornarci sopra e riordinare le riflessioni, tante, che scaturiscono dalle tue parole. Twitter, per esempio. Lo uso in modo sterile e inutile, probabilmente. Infatti dovrei fare come te e e approfondirne le funzioni. Il mio blog è giovane ma in quasi un anno mi ha riempito di stimoli. Non so se riuscirò a mantenere alto il mio entusiasmo nel tempo ma ho talmente tanti progetti che, per adesso, vedo un futuro ricco. Adoro leggere i blog di altre persone ma spesso è il tempo che mi impedisce di essere una brava "ricercatrice". Come dici tu, sono numerosissimi i nuovi blog. A questo aggiungi che con molte blogger, che seguo anche da prima di avere il mio spazio, si è creato un rapporto di amicizia, e a loro non rinuncio, devo fare una visita ogni giorno :-), sapere come stanno, partecipare alle loro vite. Il mio solito romanzo...ma è colpa tua ;-))))). Un bacio, carissima (corro a leggere il blog di Marta!!!)

    RispondiElimina
  27. @Ros: infatti si creano delle belle amicizie virtuali, ma davvero piacere andare a leggere i propri blog preferiti ed essere aggiornati, forse è per questo che preferisco i blog più personali, in cui non c'è solo la ricetta ma un pezzo di vita quotidiana! sono così contenta di averti trovata, cara la mia filosofa Ros!

    RispondiElimina
  28. :-))))Per me è lo stesso, cara amica! E' stata una grande fortuna incontrarti nella mia vita <3

    RispondiElimina
  29. belle e interessanti le tue riflessioni e la tua analisi , non posso argomentare nulla su Twitter perchè non so neanche ....dove abita, la mia pagina fb è un semplice esperimento , ma penso che non mi serva , tanto per dire che c'è, pura imitazione.
    il blog è nato per mettermi alla prova , per una che non aveva mai usato il pc è stata una bella vittoria; un gioco piacevole che però richiede tempo ed impegno , per ora va , poi chi può dire , magari mi prende qualche altra curiosità. ti abbraccio
    ciao Reby

    RispondiElimina
  30. che bella questa tua riflessione sui blog e sui social network....io sono allora come te una blogger antica?...però resisto, ho rallentato rispetto ad una volta, ma per tante cose che voglio fare....ma non riesco a lasciarlo...ho bisogno di scrivere...e così rimane. Facebook è un posto dove fare chiacchiere, confrontarsi..sai quante cose importanti si fanno partire da lì? Io e le altre fondatrici di salutiamoci ci troviamo su fb per decidere e programmare quello da fare...
    Twitter invece non ci ho capito nulla...ma non si può fare tutto :)

    In bocca al lupo alla tua amica per la nuova avventura

    RispondiElimina
  31. Mi rendo conto di essere tecnologicamente imbranata ma di twitter non ci capisco un acca e neanche mi interessa aprire un account. Già faccio fatica a districarmi con FB, che per altro uso pochissimo e giusto come mezzo di comunicazione veloce. Il tempo che passo la PC lo concentro più che altro per il blog che è un po’ la mia seconda casa. Pian pianino sto entrando anch’io nella "vecchia guardia", a settembre saranno 4 anni dalla sua apertura e non mi sarei aspettata di durare tanto. Tra alti e bassi c’è comunque la voglia di continuare un po’ perché riesco ad esprimere quella parte di me stessa che non riesce a venir fuori nella vita quotidiana, un po’ perché la passione per la cucina non si spegnerà mai ed è accompagnata adesso da quella per la fotografia che sta facendo sempre più breccia nel mio cuore. In più al blog devo la nascita di tante belle amicizie, cosa che non avrei mai immaginato potesse accadere.
    Questa marmellata di limoni dev’essere speciale. Vado a guardarmi la ricetta. Un abbraccio, buona giornata

    RispondiElimina
  32. @rebecca: quando abbiamo iniziato il blog, eravamo tutte delle neofite...ma quante cose abbiamo imparato, in questi anni, vero?

    @Lorenza: eh sì, tu sei una delle blogger di vecchio corso a cui mi riferisco, ma quanto tempo è che ci conosciamo? dall'inizio, mi pare, e siamo ancora qui!

    RispondiElimina
  33. @federica: quoto in pieno! chi non fa parte di questo mondo non riesce nemmeno a capire cosa significhi per ognuno il proprio spazio, quanta cura, energie e dedizione richieda, ma neanche capiscono quante soddisfazioni dia!

    RispondiElimina

Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails