I miei viandanti
lunedì 7 febbraio 2011
Passeggiate romane e Crostata di Farro
Roma ci sta regalando un fine stagione davvero splendido, pieno di sole, di cieli tersi e cristallini, come se ne vedono solo d'inverno.
Dopo un lungo periodo di letargo, questo tempo incantevole mi ha convinto a riprendere in mano la macchina fotografica e a ripartire all'esplorazione delle bellezze della città.
Nelle ultime due settimane, mi sono affacciata dagli imponenti bastioni di Castel Sant'Angelo, ammirando il panorama di Roma che si srotolava a 360 gradi, quasi sentendo risonare con la fantasia il clangore degli eserciti lanzichenecchi che assediano la fortezza.
Poi mi sono immersa nelle atmosfere geometriche e rigorose del nuovo Museo Maxxi, quindi ho ripercorso millenni di storia romana sull'antico colle del Campidoglio, alla ennesima riscoperta dei preziosi Musei Capitolini. Appena gli impegni del lavoro me lo permettono, ho in programma di visitare il Macro, alla scoperta della Roma contemporanea.
Insomma, è vero che viaggiare i luoghi lontani e sconosciuti è bello, ma è altrettanto delizioso camminare per Roma col naso all'aria, esplorarla con gli occhi incantati del viaggiatore, stupirsi mille volte della sua bellezza senza tempo.
Mi accorgo, del resto, di non conoscerla mai abbastanza. Ogni volta che torno il luoghi già visti, magari studiati, mi capita di guardarli con occhi diversi, di cogliere quel particolare di cui non m'ero mai accorta prima. E mi accorgo, anche, di quanto andare di in giro con macchina e taccuino per annotare date e nomi, mi faccia apprezzare le cose in maniera meno superficiale, come se la ricerca di una inquadratura, di un dettaglio, mi spingesse ad osservare con più profondità.
Ho visitato molte volte i Capitolini, ed esempio, ma solo ora che li ho ripercorsi centimetro per centimetro, alla ricerca della luce migliore, della prospettiva giusta per far apprezzare agli altri la loro grazia, mi pare di averli assaporati al meglio, di averne addirittura un ricordo più nitido, più preciso.
In attesa di riuscire ad elaborare l'enorme mole di fotografie ed informazioni che ho accumulato nei giorni scorsi, ecco una bella crostata con pastafrolla al Farro: ho preso spunto dalla crostata di Francesca del Blog Essenza Indivisibile. L'avevo usata per fare il pane, ma l'utilizzo della farina di farro nell'impasto delle crostata mi incuriosiva non poco: ho rinnovato la mia scorta e l'ho sperimentata subito.
Devo dire che mi è piaciuta molto! Sopra ci ho messo la marmellata di fichi fatta in casa, che secondo me lega benissimo con l'impasto. Ho usato le dosi che uso abitualmente, compreso un albume e un goccio di liquore.
Questa è la dose per una crostata di 26 centimetri di diametro:
200 grammi farina di farro
100 grammi farina 00
130 grammi zucchero di canna
125 grammi di burro morbido
2 tuorli e un albume
un cucchiaio di Strega
Marmellata, 400 grammi
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Ecco la crostata! ma che bella! e poi la marmellata di fichi...credo la mia preferita in assoluto!
RispondiEliminammmmmmmmmmmm...che bontà! complimenti!!!!!!!!!
RispondiEliminami piacciono un sacco le crostate così e ne prendo nota della ricetta, la marmellata di fichi è davvero azzeccata secondo me :> complimenti!
RispondiEliminaE già! Finalmente dopo tanti giorni di pioggia c'è sole anche dalle mie parti...
RispondiEliminaQuanto mi piace questa crostata, farina di farro e marmellata di fichi sono due ingredienti che amo troppo! Un abbraccio
Che bello, anche qui c'è un clima quasi primaverile, noi abbiamo approfittato per fare una gita al lago di Como.
RispondiEliminaMa come fai a fare le torte così belle? A me vengono sempre asimmetriche!!
Sei fortunata vivi in una città bellissima e noi ne godiamo un pochino attraverso le tue foto.
RispondiEliminaAnche la crostata ha un aspetto invitante prendo nota degli ingredienti così sfrutterò anch'io la marmellata di fichi della scorsa estate.
Il tuo post è una goduria dall'inizio alla fine, non c'è solo il "dulcis in fundo" :-)
RispondiEliminaChe buona! La voglio fare al più presto. A Castel Sant'Angelo sei stata a vedere la mostra su Garibaldi? Com'è? Ciao e grazie per la ricetta.
RispondiEliminaquanta ne ho impastata di farina di farro! per dolci e salati nel periodo delle intolleranze, è molto buona e rende bene a volte meglio della farina di grano, ottima crostata.
RispondiEliminapsss detto tra noi fortunate a vivere in una città splendida come roma, nonostante i tanti problemi non la lascerei mai. abbraccissimi
ciao Reby
@ Francesca: la replicherò sicuramente, grazie per l'idea, cara
RispondiEliminaGrazie federica!
@ Erica: il gusto leggermente rustico della frolla si sposa benissimo col dolce dei fichi, davvero!
@ Marifra: dalle mie parti sembra quasi primavera, non ci posso credere
@ Ivy: deve essere davvero stupendo, il lago di Como, peccato non esserci mai stata, da me è un pochino fuori mano...hai per caso incontrato George??
RispondiElimina@ Flavia: credo che molte cose non le conoscano neanche i romani, forse bisogna essere un po' fissati come me!
Grazie Lucia, mi incoraggi a scriverne ancora, per vostra sfortuna
:-)
@ Tatagioiosa: vista, vista!
RispondiElimina@ Reby, hai raggione, certe volte non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunate!
ciao, ti ho trovata attraverso casa organizzata..trovo le tue ricette buonissime e quindi non posso fare a meno di seguirti!!!^-^
RispondiEliminase ti va passa a trovarmi, ho anche un candy in corso!!:-)
Attendo con ansia "l'enorme mole di fotografie ed informazioni"!
RispondiEliminaAnch'io preparo la crostata con la farina di farro, io uso l'integrale senza l'aggiunta di altre farine:il risultato è ottimo, la pasta è friabile, le mie figlie l'adorano.
RispondiEliminaSe vuoi provare le dosi sono queste:300-350gr farina di farro int.bio, 180 zucchero di canna "dulcita" commercio equo, 2 uova 1 bustina di lievito (io uso il cremor tartaro) e la buccia di 1 limone...ciao
Sorry, nella ricetta della crostata di farro, ho dimenticato un ingrediente: 100gr di burro...!
RispondiEliminaHo visitato Roma insieme a mia sorella più di vent'anni fa anni fa, mi è rimasta nel cuore...
RispondiEliminaLa prossima settimana passerò due giorni a Ferrara, le tue fotografie e i tuoi racconti mi hanno ispirata...