I miei viandanti

lunedì 13 ottobre 2014

Torta vegana alle pere



Periodo strano, dopo un'estate incerta e uggiosa, un autunno insolitamente caldo, troppo: non so se vi capita, ma ad un certo punto ho voglia di  nuvole, di umido, di venticello fresco che spazza via quest'afa insopportabile.


 Non è normale andare in giro a metà ottobre con i capelli fradici di sudore e i sandali, è come se il corpo si ribellasse a questa anomalia.


 Comunque, la vita prosegue più o meno normale. Quest'anno mi sto rifacendo delle sere e dei week-end  passati lo scorso anno sempre al lavoro, lavoro che mi ha praticamente annullato qualsiasi tipo di vita sociale, visto che per otto lunghi mesi non ho visto praticamente nessuno, qualche volta anche mio marito.  Per cui, mi piace in questi giorni di quiete invitare delle amiche a prendere una fetta di torta, invitare amici a cena, riprendere insomma i contatti col mondo.

Certo, con la dieta diventa tutto un po' più difficile, anche perché ho notato che qualsiasi vita sociale è sempre associata al cibo, si va a cena fuori oppure a casa di qualcuno, si va a prendere un gelato, insomma...davvero difficile stare a dieta! E' vero che qualche sgarro si può anche fare, il problema è poi rimettersi in riga.


Anche la palestra prosegue, un po' più a rilento che le prime settimane: dicono che il Pilates e la ginnastica Posturale siano ginnastiche dolci, ma vi assicuro che non è così, almeno con la mia insegnante, che è molto molto rigorosa.
I primi giorni riuscivo a fare anche due lezioni di seguito, adesso il livello di difficoltà si sta alzando e non ci riesco più, al massimo qualche camminata veloce sul tapis-roulant: erano proprio altri tempi quelli in cui passavo due o tre ore al giorno in palestra tra aerobica, stretching e pesi, ma sono passati anche più di vent'anni, ahimè.



Sono sempre alla ricerca di qualche dolcetto non troppo calorico e senza lattosio, visto che la dietologa l'ha bandito dalla mia dieta.

Questa settimana ho sperimentato una versione con frutta dell'impasto vegano con cui ho fatto il Plumcake al cioccolato, ed è venuta  abbastanza buona: innanzi tutto è di una facilità incredibile, visto che si mescolano gli ingredienti solidi (fruttosio, farina e lievito)  a cui va aggiunto il latte di soia, mescolando con un cucchiaio o una frusta a mano. Come da ricetta originale, ho messo metà farina 00 e metà integrale, però  in questo impasto si sente troppo la farina integrale, mentre nella versione con il cacao non si avvertiva per niente. La prossima volta metterò solo farina bianca, al limite potrei aggiungere quella di farro.

Fatta questa pastella, ho aggiunto due grosse pere a pezzetti, in forno a 175 gradi per 40 minuti et voilà!
E' anche cresciuta abbastanza, e la frutta ammorbidisce e  addolcisce la torta, che risulta davvero davvero gradevole anche se, ovviamente, niente a che vedere con un bel dolce a base di uova e burro.



Torta Vegana con Pere

250 ml di latte di riso biologico
220 grammi farina 00
150 grammi fruttosio
mezza bustina lievito vanigliato
2 grosse pere

Stampo
Teglia a ciambella da 22 centimetri
Tempo di cottura
40 minuti a 175 gradi più 5 minuti a forno spento

Mescolate tutti gli elementi solidi (farina, lievito, fruttosio)

A questi aggiungete, mescolando con una frusta a mano, il latte di riso.

A questo impasto liquido aggiungete le pere a pezzi.

Versate in una teglia a ciambella, infornate nel forno già caldo  (elettrico non ventilato) sul secondo ripiano dal basso a 170-75 gradi.


8 commenti:

  1. E chi lo ha detto infatti che ilpilates è ginnastica rilassante?? L'ho fatta anni fa per un intero inverno.. facevo tanta fatica.. mami sentivo decisamente meglio!!! Ottimo questo docletto privo di grassi.... un bacione e speriamo che rinfreschi.. hai ragione a Roma c'è da schiattààààà.. smack

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    1. anch'io mi sento decisamente meglio, alla fine la fatica ripaga

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  2. Non sai che invidia, qui da noi piove ininterrottamente da una settimana e siamo passati dall'estate all'autunno nel giro di poche ore.
    Al centro commerciale vicino a noi è crollato il tetto per via della pioggia incessante, ma per fortuna senza che sotto ci fosse qualcuno.
    Mi piacerebbe almeno una giornata di sole. La torta me la devo segnare.

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  3. Ginnastica? E che è questa cosa?
    Mamma mia, io sono di una pigrizia proverbiale. Se non fosse per la mia passione per le erbe spontanee, che mi costringe a lunghe passeggiate nei campi, me ne starei sempre a casa, al massimo a fare qualche Asana di Yoga!!!
    Se vuoi un po' di fresco e di umidità vieni pure a trovarmi. Ho già riesumato il cappottino da mezza stagione... però è vero, a metà mattina vado in giro con lo stesso sul braccio!!!
    Un bacio
    Francesca

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    1. Anche io sono pigrissima, è per questo che ho preso tanti chili da quando ho smesso di lavorare: purtroppo devo andare in palestra per forza, per dimagrire, e per la circolazione delle gambe, non ho grande scelta. Mi piace passeggiare, ma comunque in città è un'altra cosa, magari avessi la campagna intorno, altro che fare il criceto sul tapis roulant

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  4. Che bello leggere il tuo post, proverò a seguire questa ricetta, io ne ho fatta una senza lattosio, ma questa mi incuriosisce molto.
    Anch'io come te credo che la vita sociale si associ al cibo!!! La pigrizia, ultimamente, si è impadronita di me...a un certo punto, inevitabilmente, dovrò salvarmi =) Ho, infatti, iniziato stamattina....spero duri!
    A presto

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  5. Quanto hai ragione sul fatto che il corpo si ribella a questa stagione pazza e folle!! Qui, per la terza volta in pochi giorni, si è scatenato un temporale con pioggia e tuoni... ma il caldo umido la fa da padrone come fossimo un mese indietro... è veramente qualcosa di stranissimo e il corpo ne risente! La tua torta è favolosa :-)

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  6. sì fa decisamente troppo caldo!
    ma esistono i dolci a basso tenore calorico? questo tuo vegano , comunque,è invitante
    un abbraccio
    ciao Reby

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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