La grotta in riva al fiume

Avete passato un buon Capodanno?



Io al lavoro, però sono tornata a casa in tempo  per brindare.  D'altra parte , sono abituata a lavorare nei giorni di festa,  in tutti gli anni passati a lavorare in albergo.

Non ho mai passato un primo gennaio a casa, ad esempio,  mentre tutti dormivano per recuperare la notte di festeggiamenti io mi alzavo all'alba per iniziare l'anno al lavoro.  Per fortuna le feste sono finite, anche perché ho mangiato talmente tanto che tra poco rotolo.

Per cominciare l'anno seguendo i miei buon i propositi (oltre a rimettermi a dieta), comincio subito a mostrarvi qualche foto delle vacanze. forse perché il tempo invernale è grigio e tetro, guardando questi colori meravigliosi mi si risolleva l'anima. 
Non si tratta dell'Alto Adige,  di cui ho ancora tantissime cose da mostrarvi, stavolta parliamo del nostro vicino Abruzzo,  in cui ci sono degli angoli davvero spettacolari. Ci siamo andati moltissime volte e ormai conosciamo bene tutta la zona del Parco nazionale intorno a Villetta Barrea, Pescasseroli e Scanno, e quindi ogni volta cerchiamo nuove mete, magari un poco più lontano.

 Il fiume che vedete in queste foto, dal colore cristallino di smeraldo, è il fiume Sagittario, che  nasce dalle sorgenti del lago di Scanno, scorre sinuoso nella valle del Sagittario  tra montagne scoscese di un calcare abbagliante fino ad arrivare nella provincia di Pescara; in questa ansa nel primi del Novecento venne interrotto per creare una diga che alimenta una centrale elettrica,  quindi il piccolo lago è di origine artificiale,  come del resto anche il bel lago di Villetta Barrea.
Su queste acque smeraldine si specchia una chiesetta antica, il cosiddetto Eremo, o Grotta di san Domenico.

Al di sopra,  spalmato sulla cresta del monte ma sul versante opposto, l'antico paesino di Villalago, di origine medievale.  Questo bellissimo posto non è lontano dal suggestivo paesino di Scanno, ed è riserva naturale e oasi del Wwf : noi l'abbiamo scoperto per caso, in una delle nostre peregrinazioni, lungo la strada che da Scanno , di cui vi ho mostrato qui dei bellissimi scorci, arriva fino a Sulmona.

Vale davvero la pena fermarsi per attraversare il ponte che attraversa le acque limpide per arrivare all'eremo: la grotta dopo il santo si ritirò del mondo in meditazione attualmente si trova all'interno di una chiesetta che abbiamo trovato chiusa, purtroppo,  ma il panorama che si apre dalla finestra bifora cinquecentesca ci ripaga comunque della visita.

 Questo luogo è stato meta di pellegrinaggio e comunità monastica  fin dal XI secolo, e la chiesa che ingloba il sacro eremo è stata ricostruita varie volte.
La spiaggetta di ciottoli di calcare che si apre sotto il monte rende la riva del laghetto di una trasparenza degna delle spiagge della Sardegna o della Grecia oppure i laghi più belli del Trentino, come quello di Braies, dei colori inusuali per un fiume, sulle cui acque placide su cui si riflettono le imponenti montagne abruzzesi, verdeggianti di conifere.

Questa regione, forse ancora troppo ignorata dal punto di vista turistico, ci riserva sempre delle splendide sorprese!