I miei viandanti
venerdì 13 novembre 2009
Ricordi di un'estate ormai lontana
I colori dell'estate sono squillanti, carichi, corolle lussureggianti e carnose, così diversi dai colori caldi ma più spenti dell'autunno (a meno di non essere in Canada o posti simili)...queste immagini sono state prese nel paesino di San Candido, in Val Pusteria, dove ogni angolo è un pezzetto di paradiso, sia che si tratti di aiuole curatissime che di giardini più disordinati, in cui fiori di tutti i colori e le altezze crescono in maniera selvaggia, sembrerebbe, ed invece sono anche loro frutto di una cura costante e amorevole: e così gli imponenti girasoli si stagliano accanto a gerani, lupini, margherite, dalie, cespugli di lamponi, rudbeckia e convolvoli, in una allegra e sfarzosa tavolozza di sfumature.
Mi immagino le sfumature che quei paesaggi acquistano in autunno, e ancora più in inverno, quando il bianco candido della neve copre il verde scuro delle conifere e questi paesi si rivestono di luci e decorazioni natalizie, ed ho sempre più voglia di scoprirli in questa veste invernale. Per ora mi accontento di riguardare queste immagini estive...
Il Trentino è una regione ricchissima anche dal punto di vista gastronomico, così particolare per i suoi prodotti locali e per i dolci, come la Torta di Grano Saraceno, che ho assaggiato quest'anno per la prima volta, al Rifugio Monte Sant'Elmo (vi posterò le foto un'altra volta), a 200 metri di altezza, sotto una pioggia battente e un clima invernale.
A Roma non è facile trovare questa farina, ma nei supermercati locali se ne trova in abbondanza, ed allora sono tornata con questa e con la farina di segala, che però ancora devo usare (il pane di segala che fanno lì è spettacolare, soprattutto mangiato a colazione, spalmato con marmellata di mirtilli o di ribes).
Ho comprato anche un libriccino delizioso di ricette locali, prima o poi mi decido a fare qualche specialità.
Ho provato a farne due versioni, questa è la prima, più tradizionale diciamo: nell'impasto ci sono mandorle, pinoli e noci tritate. La marmellata non è di ribes rosso ma di mirtilli neri perchè non l'ho trovata, ma il sapore asprignolo si sposa benissimo con questo impasto particolare. La seconda versione è più leggera, con l'olio al posto del burro, e anche leggermente meno dolce.
Ho visto diverse ricette tradizionali in rete, tipo questa meravigliosa di Fiordifrolla e di Deliziando oppure quella di Cucina di Stagione: insomma, c'era solo l'imbarazzo della scelta.
Alla fine fatto un mix di tutte le ricette, ho cambiato leggermente le dosi, diminuendo le uova e aumentando sia la farina che la frutta secca, sempre perchè non mi piacciono i dolci troppo carichi...sono sicura che quella che ho mangiato al Rifugio era molto più ricca di burro, ma ho preferito attenermi ad una versione più leggera, anche se forse meno saporita e umida.
Per una teglia da 24 o da 26 centimetri ( in quella da 24 viene alta e si taglia meglio, ma forse in quella da 26 verrebbe più buona), meglio se con cerniera:
4 uova
200 farina di grano saraceno
100 farina 00
200 grammi di frutta secca (mandorle, nocciole, pinoli)
100 grammi di burro
200 grammi di zucchero
1 tazzina da caffè di latte
1 bustina di lievito
350 grammi circa di marmella di mirtilli neri
Frullare nel frullatore la frutta secca assieme ad un cucchiaio di zucchero, fino a polverizzarla.
Battere le uova intere con lo zucchero, quindi aggiungere il burro sciolto.
Mescolare le due farine assieme al lievito.
Aggiungere il latteall'impasto, quindi aggiungere la farina di frutta secca, e quindi le due farine mescolate.
Versate l'impasto nella teglia ed infornarlo a 180 gradi sul secondo ripiano dal basso, per circa 45 minuti.
Sformarla e lasciarla raffreddare.
Tagliarla a metà e farcirla con un consistente strato di marmellata, quindi coprirla e spolverizzarla di zucchero a velo.
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La torta è praticamente ottima...ma lefoto sono semplicemente bellissime!!!
RispondiEliminacolori e luighi di una bellezza superlativa!!
Ciaoooooo
Bellissime foto, anzi incantevoli.
RispondiEliminaLa torta l'ho fatta anche io nella versione farina di mandorle per renderla gluten free ed è molto piaciuta... nonostante, per i gusti siciliani, non sia tanto dolce!
non ho parole per un commento: posti strepitosi (adoro il trentino) e torta...mmmm ottima!
RispondiElimina@ Piera: anch'io adoro il Trentino!!
RispondiElimina@ fantasie: infatti non è molto dolce, mi piace per questo, e poi io l'ho ulteriormente alleggerita...certo che però una bella cassata siciliana...
Ciao Lady Cocca, grazie per la visita!!
Che immagini meravigliose: quel giardino fiorito, con i girasoli che svettano verso il cielo è un sogno!!! Ma sono l'unica che non ha ancora fatto la torta di grano saraceno?
RispondiEliminaci voleva..immergersi in colori vivaci ..oggi qui a tutto il tono del grigio...e freddo...mi piace moltissimo questa torta...devo recuperare il grano saraceno
RispondiEliminaun bacione
@ Lo: A Roma invecec'è un bel sole, dopo tanta pioggia, meno male!!
RispondiElimina@ Onde99: io l'ho fatta perchè l'avevo assaggiata e poi perchè avevo la farina, sennò come la smaltisco??
Interessante il tuo blog, a presto.
RispondiEliminaEnrico (anche io di Roma:-)
Non hai idea di quanto possano piacermi i girasoli e trovarli aprendo il tuo blog è fantastico...così come le foto e i posti!!!!...e la torta!!!!
RispondiEliminaBuon fine settimana UN ABBRACCIO e GRAZIE
Che foto meravigliose, che colori, trasmettono una gioia infinita. La torta ha un aspetto friabile, gustoso, mi piace molto l'impasto con la frutta secca. Insomma, cosa dire? Un post fantastico!
RispondiEliminaEvelin
Queste foto sono davvero bellissime e anche i posti che hai fotografato sono meravigliosi!
RispondiEliminaQuesta torta ha un aspetto davvero invitante...una tazza di tea un morbido divano e un pomeriggio di relax!
buongiorno e buon inizio settimana!
RispondiEliminai tuoi ricordi sono quasi una prosa lirica accompagnata da fiori stupendi... e da una bella torta di grano saraceno che sarebbe eccezionale adesso che faccio colazione....
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golosissima la torta! foto e luoghi meravigliosi, quanti colori!
RispondiEliminaGrazie Laura, i colori di quelle montagne sono veramente meravigliosi!
RispondiElimina@ Pupottina: i fiori e la bellezza di quei luoghi mi ispirano davvero...
@ Paola: in effetti una bella fetta di torta e un the caldo sono una vera coccola invernale, a cui non si rinuncia mai
@ Evelin: i sapori sono un po' diversi da quelli a cui sei abituata tu, e anche i colori, immagino
RispondiElimina:-))
@ Marianna: anch'io adoro i girasoli, ecco perchè li ho fotografati...
Grazie Enrico, benvenuto
hai una macchina fotografica eccezionale, oltre a un grande senso estetico!
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