I miei viandanti
venerdì 3 luglio 2009
Una ciambella per due
D'accordo, sto cominciando a diventare ripetitiva.
Ormai ho cominciato la mia sfida personale al mondo delle ciambelle, la mia attività ciambellatoria sta diventando maniacale, d'altra parte le soddisfazioni sono tante e, di questi tempi, meglio che niente.
Dopo l'esperimento riuscitissimo delle ciambelle al Vino bianco, ho deciso di esibirmi nelle Ciambelle al Vino Rosso: ovviamente non con la stessa ricetta (non che non ci avessi pensato, erano venute buonissime), ne ho cercata un'altra per sperimentare qualcosa di diverso, a patto che fossero comunque ad impasto semplice, senza burro.
Ho trovato queste ciambelline di San Michele nel blog Che ci vuole, la forma mi ha incuriosito e l'impasto faceva proprio al caso mio.Sono venute ottime, anche troppo perchè alla fine una ciambella tira l'altra, e allora...
Le dosi riportate erano troppo abbondanti per me, allora ho dimezzato tutto, e comunque ne sono venute parecchie.
La metà le ho fatte con la forma a ciambella intrecciata, come mostrava il video, le altre le ho fatte semplicemente tonde, piuttosto piccole.
Sono rustiche e croccanti, ottime sia da mangiare così che da inzuppare nel caffellatte.
Intrecciate sono più decorative ma la lavorazione è più lunga e sono più difficili da cuocere dentro, mentre piccole e tonde sono più facili da fare e si cuociono prima.
Insomma, provate e vedete come vi piacciono di più...
Col mio forno ho qualche problema a non farle bruciacchiare sotto, anche mettendole al ripiano delle crostate, il terzo dal basso: allora ho ovviato mettendo una leccarda al piano di sotto, in maniera da attenuare il calore.Non avevo i semi di anice e allora ho aggiunto un goccio di vinsanto.
Dosi per una quarantina di ciambelline:
900 grammi di farina 0 di grano tenero (io 750 di Manitoba e 150 di farina 00)
250 grammi di zucchero semolato
250 cl di vino rosso
250 cl di olio evo
1 uovo
un cucchiaio di semi di anice (io un cucchiaio di vinsanto)
una bustina di lievito per dolci
zucchero semolato per la copertura
Tre teglie coperte di carta forno
Disporre la farina mescolata al lievito dentro una ciotola, rompere in mezzo l'uovo e cominciare ad aggiungere il vino, l'olio e lo zucchero.
Impastare energicamente la pasta, che sarà della consistenza di una frolla ma più umida.
Cominciare a formare le ciambelline (per le ciambelle intrecciate vi consiglio di seguire il video di spiegazione), passarle nello zucchero semolato, quindi disporle sulla teglia coperta di carta forno.
Infornare in forno caldo a 180 gradi per circa 25-30 minuti, con una leccarda al piano sottostante per non farle bruciare.
Si conservano benissimo in una scatola di latta.
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Deliziose anche queste, brava!
RispondiEliminaCiao cara!!!! son bellissime e sicuro buone.. io oramai per farle sia con vino bianco, anice o vino rosso ho una ricetta collaudatissima che non mi rischio mai di cambiare!!! bacioni buon w.e. .-)))
RispondiEliminabuonissime le tue cimbelline di vino!! complimenti!!
RispondiEliminaCiao! molto belle..anch enoi avremmo provato la variante con l'altro vino..ci sembra un'ottimo esperimento!
RispondiEliminaun bacione
Devo provare anch'io il tuo metodo di mettere la teglia con carta forno al terzo ripiano e la leccarda sotto! Ho provato a fare i biscotti (non li avevo mai fatti e so che ci prenderò gusto)ma non ti dico il risultato......quando sarammo decenti te li farò "provare"!
RispondiEliminaMi stai tentando con queste ciambelline! Sono andata già a comprare il vino!!!! Ciao
Devo provare anch'io il tuo metodo di mettere la teglia con carta forno al terzo ripiano e la leccarda sotto! Ho provato a fare i biscotti (non li avevo mai fatti e so che ci prenderò gusto)ma non ti dico il risultato......quando sarammo decenti te li farò "provare"!
RispondiEliminaMi stai tentando con queste ciambelline! Sono andata già a comprare il vino!!!! Ciao
Scusami!!! Ma ho lanciato due volte!!! Che disastro che sono!!!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
Confermo sulla bontà...non le avevo mai mangiate..poi ci ha pensato Dida a farmele assaggiare e sono squisite....Bravissima!!!
RispondiEliminaGrazie Barbara!
RispondiElimina@ Claudia: allora proverò anche la tua, tanto ormai sono lanciatissima
@ Katty
Ma grazie!!
@ Manu e Silvia: penso che proverò anche l'altra versione, così poi le metto a confronto
@ Marifra: io ormai ho adottato questo metodo, e non si bruciano più!
RispondiElimina@ Lady Cocca: nel Lazio le ciambelle al vino sono una ricetta di molti posti, a me piacciono molto anche perchè hanno un impasto semplicissimo!
Mi piace questa vena ciambellosa e splendide foto!
RispondiEliminae vai con le ciambelle!! anche le ciambellette al vino sono tradizione che si tramanda , le origini si perdono nel tempo! le ho postate anch'io tempo fa "i ciammillitti delle nonne" , le ciambelle sono grandi i ciambelletti sono più piccoli secondo il lessico dei paesi intorno a subiaco .
RispondiEliminaciao Reby
Grazie Elga, detto da te che fai foto bellissime è un signor complimento
RispondiElimina:-)
@ Rebecca: vicino Subiaco, hai detto? Ma è vicino al paese dei nonni!!
Il famoso San Vito che cito sempre è proprio a pochi chilometri, so di quali ciambelle stai parlando, mi sono ispirata proprio a quelle!!
Emmamma mia questo vino non è rosso :O
RispondiEliminaè strarossoo! :D
^_^
In effetti non era il rosso che ho usato per fare le ciambelle, ma un buon rosè frizzante, che al sole ha preso delle tonalità color rubino!
RispondiEliminaCiao Geillis grazie per aver visitato il mio blog! Così ho scoperto il tuo che mi piace molto! ...Anche io sono di Roma tra l'altro!
RispondiEliminaBuonissime le tue ciambelline sai che non le ho mai fatte? Baci a presto!
wow, che biscottini! devono essere davvero buoni! :)
RispondiEliminagrazie Laura!
RispondiEliminaNeanche io le avevo mai fatte, Kitty, è stata una piacevole scoperta!