Ritorni quasi primaverili

Tempo immemorabile dall'ultimo post, un anno e più.

Questo luogo è pieno di ragnatele, virtuali ovviamente, come un luogo molto caro, in cui ho passato momenti emozionanti o molto tristi, un diario di viaggio che mi è stato di molto conforto, negli anni passati, ma di cui ogni tanto ci si dimentica. Ho fatto passare anche il nostro dodicesimo compleanno (ad ottobre, già dodici anni, veramente?) senza scrivere niente.

Alcune volte mi sento come se non avessi più molto da scrivere, da dire, forse perché ora la mia vita è molto più piena e soddisfacente di quella degli anni in cui il mio blog era la mia valvola di sfogo, il mia spazio di creatività in cui potevo esprimere me stessa, visto che non potevo esprimere le mie passioni e i miei passatempi nel campo lavorativo (ho sempre fatto lavori che non c'entravano niente con me, con i miei studi e con quello che mi piaceva fare). però non è vero, perché su Facebook ci sono sempre, anche troppo, spesso sono anche su Instagram, non mi sento vuota e accartocciata come una foglia secca, al contrario, questi sono anni pieni di esperienze nuove e di scambi continui.

Il fatto di insegnare in un liceo artistico, di essere in un ambiente stimolante e creativo, benché molto caotico, sicuramente mi toglie spazio ed energie da dedicare altrove: sono immersa tutti i giorni nella cultura, nell'arte, nei colori, e quindi ho meno necessità ed urgenza di coltivare spazi altri, come il mio blog.

Tra l'altro, ho scoperto il magico mondo del bullet journal e dello scrapbook, per cui ho ripreso in mano colori, acquarelli, pennelli e carta, recuperando anche quella voglia di pasticciare che avevo perso qualche anno fa.
Continuo ad andare in giro a fotografare (recentemente ho visitato La Galleria Nazionale d'Arte moderna, la Cripta Balbi, Palazzo Venezia), anche questa estate in Friuli ho girato come una trottola e ho accumulato migliaia di immagini, solo che non trovo il tempo e la voglia di sistemare tutto e ritornare a scrivere.
Oggi invece ho, nell'ordine:
1. messo di nuovo le mani in pasta e fatto un ciambellone, dopo mesi di mestizia culinaria (anche se, dal punto di vista della pasta, ho recentemente sfornato una lasagna che era un mezzo capolavoro)
2. sentito l'urgenza di scrivere di nuovo qualcosa sul blog
La foto è orrenda, ammetto di averla scattata col cellulare e la luce artificiale, mi vergogno di me stessa, ma va bene così.

E' questo  periodo strano, forse, con le giornate interminabili che ci si prospettano, fino al 3 aprile a casa come minimo, a costringermi a dar fondo alle mie risorse.
L'inverno sono un ghiro, pigrissima, me ne starei tutti i mesi invernali avvoltolata nel piumone con una tazza di the bollente e la televisione sempre accesa, invece di solito mi tocca uscire la mattina presto, cosa che per me è davvero una tortura. Adesso, invece, che non devo alzarmi perché le scuole sono chiuse, preferirei uscire di casa e andare a lavorare.
A Roma sembra primavera, cieli azzurri e sole caldo, ma c'è una atmosfera sospesa, rarefatta, metà dei negozi sono chiusi, gente che tira dritto alla spicciolata, interazioni umane ridotte al minimo, anche con gli amici: preferisco attenermi alle disposizioni e, oltre alla mattina in cui sono a scuola virtualmente, trascorro i miei pomeriggi cercando di trovarmi qualcosa da fare, oltre l'ennesima serie tv o il film: sto rimettendo a posto le stampe delle fotografie di questa estate (ebbene sì, dopo dieci anni di digitale rimasto virtuale, ho mandato in stampa le foto delle vacanze, come si faceva tanto tempo fa), compilo il mio bullet journal, sistemo la casa e comincio a prepararmi per il cambio stagione.
Ma le giornate, nonostante compiti e materiali da preparare per i miei alunni, sembrano non finire mai, e allora eccomi sul blog, come ultima spiaggia.

Ciambellone Bicolore al cioccolato con Yogurt greco

La ricetta è presa dal sacchetto della farina Conad, ma ho fatto alcuni cambiamenti:

3 uova
250 grammi farina 00
140 grammi di zucchero
120 grammi burro
mezzo bicchiere latte
150 grammi yogurt greco 0% grassi
1 bustina Paneangeli di lievito
cacao amaro in polvere

Battere i tuorli con lo zucchero con la frusta elettrica, aggiungere a filo il burro sciolto, quindi lo yogurt greco, il latte.
Aggiungere un cucchiaio alla volta la farina mescolata al lievito, fino a formare un impasto molto denso.
Aggiungere gli albumi montati a neve, delicatamente, per non smontarli.
Imburrare e infarinare uno stampo da ciambella da 26 centimetri, versando metà impasto, quindi mescolare il cacao amaro al resto dell'impasto.
Versare l'impasto al cacao sopra a quell'altro, quindi infornare a 170 gradi nel forno già caldo
Forno caldo statico, secondo ripiano dal basso
40 minuti di cottura

La ciambella è molto morbida, fare attenzione quando si toglie dallo stampo.
Spolverare con abbondante zucchero a velo.