I miei viandanti
mercoledì 7 novembre 2012
Semplicemente Torta di Mele
Ormai sono passati parecchi giorni dagli ultimi, imprevisti e imprevedibili avvenimenti.
Mentirei se dicessi di essere disperata per la perdita del mio lavoro, affranta, non lo sono affatto: semplicemente incredula, con qualche venatura di sollievo.
Solo adesso, che ho le giornate tutte per me, a mia completa disposizione ( a parte le solite cose come spesa, pulizie, lavatrici etc..., quelle non mancano mai), mi rendo conto di quanto abbia vissuto in maniera stressante in questi ultimi mesi, quando il lavoro non sono era aumentato di intensità, ma anche di giorni, un part time di quattro o cinque giorni pieni. Alla fine, fai tutto un po' di fretta, cercando anche di ritagliarti dei momenti per te stessa, qualche bella passeggiata, un'uscita con un'amica.
Ancora adesso mi sorprendo ad organizzare le mie giornate come avessi fretta, come se non riuscissi a fare tutto, ed invece ho tutto il tempo del mondo, devo solo organizzarlo al meglio. Finalmente ho il modo per fare tante cose che, ultimamente, senza accorgermene avevo un po' tralasciato. In due settimane sono andata tre volte al cinema, il piccolo cinema vicino casa che, partito con film commerciali e un po' scemi, negli ultimi anni ha migliorato la sua programmazione, per cui spesso vado allo spettacolo pomeridiano a godermi un bel film, da sola.
In questi ultimi giorni sono andata a vedere il bel film di Bertolucci, di cui i film, stranamente, la prima volta che li vedo non mi piacciono molto, ed invece vedendoli di nuovo poi li adoro, come è successo per Io ballo da sola e The Dreamers, rivisti innumerevoli volte ma sempre affascinanti per la storia e le atmosfere. Non so se quest'ultimo lo rivedrò, in ogni caso mi è piaciuto molto, nonostante l'ambientazione un po' buia e claustrofobica dentro una cantina. Questo regista ha davvero una sensibilità particolare per descrivere i giovani, con le loro inquietudini, le loro insicurezze, le infinite potenzialità che scoprono dentro sé stessi, crescendo.
Poi siamo andati a vedere l'ultimo 007, anche se a me in generale i film di azione o di spionaggio non mi fanno impazzire. Però stiamo vedendo anche delle belle serie di spionaggio, e mi sto abbastanza ricredendo sul genere (vi consiglio Homeland, arrivata alla seconda stagione, e la nuova Hunted, la prima tipicamente americana, la seconda inglese sia nel racconto che nei toni freddi della fotografia, assolutamente da non perdere): devo ammettere che mi è piaciuto molto, soprattutto per le ambientazioni favolose come la Scozia, ed attori imponenti come Judi Dench e Javier Bardem. Il regista Sam Mendes (quello di American Beauty) ha dato veramente un tocco di classe, a cominciare dalla splendida sigla iniziale, con la canzone omonima di Adele come sottofondo.
Poi sono andata a vedere un film che aspettavo da tempo, l'ultimo di Soldini, Il Comandante e la Cicogna: lui è in assoluto uno dei miei registi preferiti: dopo la folgorazione di Pane e Tulipani e Agata e la Tempesta, non me ne sono perso uno e sono andata a ripescare anche quelli vecchi.
Invece stavolta sono rimasta lievemente delusa, anche se gli ingredienti per un bel film c'erano tutti, a cominciare dagli attori, passando per i colori intensi e squillanti che caratterizzano la sua fotografia.
Mi ha lasciato un senso di incompiuto, una trama troppo sfilacciata, personaggi troppo poco approfonditi e alcuni addirittura inutili, insieme ad alcuni espedienti narrativi abbastanza scollegati dal resto della storia, come i commenti delle statue che fanno da filo conduttore tra le diverse situazioni, e che invece non convince del tutto. Insomma, un bel film in potenza, sviluppato e riuscito solo in parte.
Ho anche ripreso a fare dolci, anche se la dieta negli ultimi mesi è andata allo sbaraglio, perché per lo stress e il nervoso non sono riuscita a seguirla più, però con le giornate uggiose di novembre, anche se il vero freddo ancora deve arrivare, mettersi a pasticciare col forno acceso sta diventando piacevole.
E allora, una semplice e morbidissima
Torta di Mele
300 grammi di farina
200 grammi zucchero
4 uova
5 cucchiai di olio di semi
4 cucchiai di latte
1 cucchiaio succo di limone
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina
5 mele grosse (3 tagliate a dadini, 2 a fettine sottile)
zucchero semolato per spolverare le superficie
Battere gli albumi con un pizzico di sale e mettere da parte
Battere con la frusta elettrica i tuorli con lo zucchero, quindi incorporare l'olio, il limone, il latte.
Mescolare insieme il lievito, farina e vanillina, ed incorporarli poco alla volta, setacciati.
Imburrare ed infarinare una teglia da 26 centimetri a cerniera.
Aggiungere al composto due o tre mele tagliate a dadini, quindi versare tutto nella teglia.
Disporre sulla superficie due mele tagliate a fettine, disponendole a raggiera. Spolverare con zucchero semolato.
Infornare a 180 gradi per circa 40 minuti.
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Buca il monitor, quasi quasi fa allungare la mano per prenderla...peccato non poterla avere una fetta! strepitosa!!
RispondiEliminanon tutti i mali vengono per nuocere.... consolarsi così fa sempre bene! e poi se ci mettiamo vicino una fetta di torta di mele e anche meglio!
RispondiEliminaGrazie Milla!
RispondiElimina@ Cecilia: ma sì, un po' di coccole ci stanno proprio bene, soprattutto nei periodi un po' così...
quanti belle dritte in questo post e che magnifica torta!
RispondiEliminabuona giornata
Alice
Grazie per i suggerimenti sui film e per la magnifica torta, ciao!!
RispondiEliminaA presto
Carmen
Mi dispiace per il lavoro ma adesso la vita è completamente tua. Goditi senza ansie quasto momento; la ruota gira e tutto si sistemerà.
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
En España decimos "No hay mal que por bien no venga", perder el trabajo no es agradable pero si éste sólo produce tensión y stres, quizás sea bueno dejarlo y replantearse otra actividad, iniciar un nuevo camino,con menos ansiedad y más relajado.
RispondiEliminaEsta torta de miel tiene una pinta impresionante y ese corte está diciendo "! cómeme!".
Un beso y un día muy agradable.
succede proprio così: mi sorprendo ad organizzare le mie giornate come avessi fretta...sembriamo rimaste programmate e per quanto mi riguarda non è passato del tutto, nonostante il tempo.
RispondiEliminaHo voglia di torta di mele.
Sicuramente avevi davvero bisogno di questa pausa , anche se, abituarsi ai nuovi ritmi non viene ancora spontaneo.
RispondiEliminaAnch'io ho amato molto "Pane e tulipani" e "Agata e la tempesta", di questo nuovo film invece non sapevo nulla...
La torta di mele è promossa a pieni voti, i dolci a base di questo frutto infatti sono tra i miei preferiti! Ti auguro di goderti al meglio queste belle giornate d'autunno, a presto.
Una torta meravigliosa! Mi piace leggere di questo brutto momento ma nelle tue parole c'è anche molta serenità... Forse forse potersi regalare qualche momento senza contare il tempo che passa non è così brutto... Una torta molto buona che sa di casa e di calore! Baci
RispondiEliminanon amo le torte di mele, perché odio le mele, ma ho amato Io e te di Bertolucci... :)
RispondiEliminaCiao Geillis, Milla ha ragione, questa foto buca il monitor. Splendida ricetta... Posso dirti che con questo taglio di capelli sei molto carina? :-). Ti stringo forte e ti ringrazio per la tua presenza nella mia vita
RispondiEliminami spiace, non avevo letto del tuo lavoro,che periodo pesante stiamo vivendo. Sono contenta di come stai reagendo, brava , penso che nella vita tutto abbia una ragione , tutto accada per un motivo che si paleserà nel tempo. ti faccio tanti auguri . Bella la tua torta, l'ho fatta anch'io giorni fa , la devo postare , ti abbraccio
RispondiEliminaciao Reby
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Mi spiace per la perdita del tuo lavoro. Dev'essere stato un momento molto difficile. Ti sento sollevata, comunque. Capisco cosa intendi dire quando parli della fretta e della sensazione di non avere tempo, di non riuscire a gestire il tempo e l'organizzazione dello stesso all'interno di una nuova vita. Sono certa che saprai trarre grandi benefici da questo cambiamento.
RispondiElimina