I miei viandanti

domenica 8 maggio 2011

Ricette di famiglia




Dopo la passeggiata a Villa Torlonia, torniamo a noi.
Ho ancora molti luoghi da farvi visitare, luoghi bellissimi di questa città che ho approfondito amorosamente per voi (il Macro, i Musei Capitolini, la romantica casa di Keats e altro ancora) ma anche pezzi di vacanza abruzzese ancora da ricordare (come la deliziosa Pescasseroli).

Il tempo è poco, il lavoro sulle fotografie e sul racconto invece è lungo, per cui centellinerò le mie passeggiate...nel frattempo, vi racconto un pezzetto di famiglia, con  questo bel dolce pieno di mele. Lo so che il tempo delle mele è quasi finito ( non quello cinematografico, quello è finito da un pezzo), ma io adoro le torte di mele, e approfitto fino all'ultimo di questo delizioso frutto invernale.



La ricetta, scritta su un vecchio foglio di carta, è di mia nonna Renata,  conservata amorosamente per quattro decenni da zia Serena (che segue questo blog e che approfitto per salutare, e per ringraziare delle sue succulente cene a cui ci invita spesso).


La nonna è quella che vedete in queste foto, che ho già pubblicato nel lungo racconto della bisnonna Matilde, ma che pubblico di nuovo volentieri: ho un album pieno di queste minuscole fotografie degli anni Trenta, minuscole istantanee che ritraggono un mondo antico, che sembra davvero lontano nel tempo, ma la cui grazia non cessa di affascinarmi.







Purtroppo la nonna ci ha lasciato presto, assolutamente troppo presto.

Di lei ho  ricordi di bambina, talvolta vaghi e confusi come tutti i ricordi infantili, ma qualche volta ho anche come delle istantanee precise, delle immagini nitide, come delle scene impresse nelle memoria. Con l'età si diventa nostalgici, ne sono convinta, ma è comunque bello avere dei ricordi così belli e così nitidi di un'epoca tanto remota, non trovate?
Di questo dolce no, non ho memoria alcuna, ma la ricetta vergata a mano mi  riporta dal passato un pezzetto di famiglia, e non ho potuto fare a meno di sperimentarla.

Ne ho fatte due versioni: quella con le dosi originali, piuttosto poderosa, in una teglia intera da 26 centimetri, e la versione dimezzata (ho aggiunto più mele all'impasto), che vedete in queste fotografie. Ho comunque sostituito il liquore Rosso Antico (oggi introvabile, almeno credo) con la mia solita Strega.

E' venuta deliziosa da vedere e anche da  mangiare.


Torta alle Mele di Nonna Renata

Ricetta originale:

500 grammi farina

250 zucchero

3 uova intere

1 bicchierino Rosso Antico (io Strega)

1 bicchiere scarso latte

100 grammi burro sciolto

1 bustina di lievito

2 mele ( io 4)

Battere le uova intere con lo zucchero fino a farle diventare gonfie.

Aggiungere il liquore, il burro sciolto e il latte, montando bene il composto.

Aggiungere la farina mescolara al lievito, quindi le mele a tocchetti (o a fettine)

Rovesciare in uno stampo di 26 centimetri, foderato di carta forno.

Infornare per 45 minuti a 180 gradi.


Ricetta per Stampo a Ciambella da 24 centimetri:

250 grammi farina


125 grammi zucchero

50 grammi burro

1 bicchierino strega

250 ml di latte

2 uova intere

1 bustina lievito

Due mele grosse


10 commenti:

  1. Le ricette della nonna sono sempre le migliori, e in questa torta c'è anche tutta la sua bontà.... ;)

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  2. Deve essere buonissima questa torta......e poi le foto di una volta che belle......una nostalgia........io adoro guardare le foto vecchie dei miei nonni e genitori......magari aver vissuto in quegli anni......

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  3. Le vecchie ricette di famiglia hanno il potere di evocare ricordi, sono sapori e profumi che ci riportano indietro nel tempo...

    Corro il rischio di diventare monotona e mi complimento di nuovo con te, sia per le belle fotografie della Casina delle Civette che per quelle di quest'invitante ciambella, ciao!

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  4. deliziosa, profumata di dolcissimi ricordi e per questo ancora più buona.
    un abbraccio
    ciao Reby

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  5. io ho una passione per le torte di mele, la proverò! sono giunta qui cercando degli ex libris, e mi sono fermata a leggere :-) bel blog, tornerò a trovarti.
    ma geillis... come la zia geillis di m. stewart? io dopo aver letto quel libro ho cominciato a fare il giardino aromatico sul balcone

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  6. è la torta che adora fare anche mia madre....lei ci aggiunge la cannella. le foto poi in bianco e nero...le adoro!!! grazie di condividerle con noi...mi hai fatto venire la voglia di rispolverare i vecchi album di famiglia...;)

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  7. Che piacevole questo tuo racconto e che belle fotografie, certo la torta non è da meno ha un aspetto delizioso!

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  8. Davvero commoventi le foto: trasmettono una grazia incredibile con una punta di nostalgia... e anche la torta è dolcissima, in tutti i sensi! E' bello preparare una ricetta di famiglia, è una cosa che dà continuità ai nostri cari.

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  9. Ciao,
    ho appena aperto un contest in collaborazione con Le Creuset, se vuoi saperne di più su come partecipare trovi tutto qui http://panperfocaccia-grianne.blogspot.com/2011/05/una-gita-senza-formaggio-con-le-creuset.html
    Buona domenica!

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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