I miei viandanti

giovedì 8 luglio 2010

Ti voglio stare così, vicino vicino



Eccomi di nuovo qui, dopo qualche giorno di presenza silenziosa ma costante nei vostri blog e su Fb, piegata ma non vinta.
Innanzi tutto voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno scritto in questi giorni, tra commenti sul blog, commenti su Fb e e-mail, grazie davvero per le belle parole, gli incoraggiamenti e la solidarietà.


Voglio rassicurarvi che non è stata una cosa grave, solo devastante come operazione per la situazione in cui sono arrivata ad operarmi, e dolorosissima (posso solo dirvi che ho lasciato qualche appendice di intestino decisamente di troppo sul tavolo operatorio, appendici delle quali farò favolosamente a meno) ma priva di conseguenze future: almeno spero visto che, confrontando la mia esperienza con quella di un'altra degente dell'ospedale operatasi della stessa problematica due anni fa, mi ha detto che se dovessero tornare, se le porterà nella tomba piuttosto che operarsi di nuovo, il che la dice lunga sul grado di dolore che il taglia e cuci in oggetto comporta.

Sono già quasi due settimane e la convalescenza è più lenta di quanto sperassi, vuoi per le ferite vuoi per il caldo: i progressi sono lentissimi, i dolori a tratti ancora insopportabili, anche se sto cercando di diminuire il potente antidolorifico che mi aiuta a tollerare la situazione.


Mi sono operata altre volte, tipo appendicite od ernia, e di solito dopo una settimana si torna piuttosto pimpanti in circolazione: come ho avuto occasione di dire, ho l'andatura e la lentezza di un bradipo, cammino tipo vecchietta di novant'anni, ho delle sferzate di energia in cui comincio a trafficare, pulire, sistemare il disordine che regna sovrano in casa, ma sono botte di vita che durano cinque minuti, poi scivolo di nuovo sul divano, sperando solo di morire dolcemente.


Più che altro è la noia, perchè uscire da casa non se ne parla, il massimo che sono riuscita a fare è stato il giro del palazzo a velocità crociera, mettendoci più o meno un'ora e mezzo...per fortuna posso attingere alla mia notevole riserva di libri e dvd solo che, dopo la sesta puntata di fila delle Sorelle Mcleod, comincio ad aver voglia di essere da qualsiasi altra parte, pure in un bollente ranch australiano tra pecore e mucche, piuttosto che sul solito divano.

Per fortuna ho due assistenti impagabili, che prendono decisamente sul serio il loro ruolo di consolatori-infermieri: è raro che stia cinque minuti da sola, vogliono essermi accanto in tutti i momenti topici della giornata: sul divano, sul letto, sulla poltrona, al bagno, mentre tento di cucinare qualcosa, mentre mangio, e ovviamente mentre sono al computer a cercare di scrivere qualcosa di intelligente.

Di solito fanno i turni, uno alla volta, vicino vicino, ma non di rado vogliono starmi accanto ambedue, coi loro corpicini cicciotti, pelosi e caldi, magari soffiandosi e prendendosi a zampate per ottenere il posto più vicino all'oggetto del loro amore.
Questi sono Koko e Titti che allietano amorevolmente le mie (dolenti) sedute davanti al computer, convinti di essermi di grande aiuto, sdraiati sulla tastiera, col musetto appoggiato sul mouse oppure cercando di imparare a scrivere con le zampe allungate sui tasti, o magari convinti di essere fonte di ispirazione coi loro pisoli per i miei racconti.



Chissà che, prima o poi, non lasci il blog alle mercè delle loro zampette curiose...

13 commenti:

  1. ma che spettacolo di pelosi coccolosi e dolcissimi!!!!!
    hai ragione sono una vera consolazione , l'ho sperimentato anch'io, dopo gli interventi o malattie, ti stanno vicini in maniera particolare, avvertono che hai bisogno di ...coccole, la mia rimpianta Milla ed anche ora il vivacissimo Schizzo.
    i miciotti si ritagliano spazi impossibili , tra la tastiera o un libro pur di starti vicino vicino....
    mi raccomando , mettici tutta la tua voglia di guarire, e non ti strapazzare quando ti senti un po' più in forma , fa veramente troppo caldo , quindi il fisico ha bisogno di più tempo! un abbraccio
    ciao Reby

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  2. ti mando un abbraccio e ti auguro di riprenderti al 100% in breve tempo. i gatti secondo me sono curativi: quando fanno le fusa la loro vibrazione ti fa vibrare di tranquillità, e la loro morbidezza ti accarezza. e poi a volte sono così giocosi e buffi da strapparti un sorriso anche quando non ne hai voglia :) in bocca al lupo!

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  3. Un'operazione è sempre un'esperienza brutta, poi d'estate...ma il peggio è passato! Vedrai che grazie ai tuoi micetti che sono così belli e affettuosi (certo un po' caloriferi...) farai presto a star meglio! Ti mando un abbraccione.
    Evelin

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  4. Sei anche troppo brava a scriverci in queste condizioni. Ti faccio di cuore i miei più cari auguri affinchè tu possa riprendere al più presto la tua quotidianeità. Un abbraccio.

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  5. cara Laura
    immagino che questo caldo terribile certo non sia d'aiuto...
    Comunque vedo in questo post che hai scritto e illustrato con le bellissime foto un segno di ripresa!
    ti auguro di rimetterti presto in forze, vedrai che sarai ancora più creativa di prima!
    io e la piccola siamo in partenza per un luogo un po' più fresco, ti mando un abbraccio e spero di vederti presto
    simona

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  6. Quanto a potere curativo, l'affetto e la vicinanza dei tuoi bellissimi gatti non temono confronti...

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  7. Che bei pelosotti...sono la cura migliore, cara!
    Tieni duro, dai...dopo la tempesta arriva sempre il sereno!

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  8. Spero che passi tutto in fretta!!! Io ho sempre avuto paura delle operazioni,infatti ne sto rimandando una che a detta dei medici è la causa del mio dolore all'anca! I mici sono sensibili e sanno starti vicina nel momento del bisogno!Un forte abbraccio e in bocca al lupo per una rapidissima guarigione!

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  9. Ciao Laura, sono sicuro che tornerai come e meglio di prima!!
    Un abbraccio

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  10. ho provato a lasciare un post, ma non mi viene pubblicato, ci riprovo! sono lalla, ti seguo spesso su facebook, ti volevo mandare un saluto speciale e consigliarti un libro molto bello che ho letto proprio questi giorni, si tratti di NOBODY di Charlotte Link, un abbraccio ed a presto!

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  11. SOno stata discontinua per una serie di problemi e non mi ero accorta che ti eri operata... Sono felice di sapeere che comunque è andato tutto bene anche se la convalescenza è più lunga del previsto, QUando è nato il mio terzo figlio, ho avuto un parto cesareo con delle complicazioni, per cui la ferita è rimasta aperta (e non ti dico altro) per oltre un mese... quindi ti capisco benissimo. Meno male che ci sono questi cicciosetti e pelosotti a farti compagnia... ho avuto un micio anche io e so quanta amore ti possano dare!
    Bacie e guarisci presto!
    Stefania

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  12. Meno male che ci sono i tuoi mici a farti compagnia in questi giorni di riposo forzato! Ma quanto sono belli :-)

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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