I miei viandanti

sabato 12 novembre 2016

L'antico Mercato di Budapest


Se andate a Budapest, una cosa che vi consiglio di andare a vedere è l'antico mercato ottocentesco dal nome impronunciabile Nagy Vasarcsarnok (del resto, quasi tutto è impronunciabile in ungherese, almeno per noi) , all'altezza del Ponte della Libertà.





Se avete seguito il percorso fino ad adesso, lungo il Danubio, dovete solo proseguire dal Erzsebét Hid (ponte Elisabetta) al  Szabadsàg Hid, il Ponte della Libertà: siamo sempre nel centro storico, quartiere di Belvàros, per cui è difficile arrivarci senza fermarsi durante il tragitto,  a curiosare per le eleganti strade piene di negozi.






Noi abbiamo girato il centro per tutta la mattina, arrivando all'ora di pranzo nella Fővám tér, la piazza su cui affaccia il grande mercato coperto, dove c'è anche la stazione Metro  omonima sulla Linea 4. Purtroppo non sono riuscita a fotografare l'esterno del mercato, che è un enorme edificio in mattoni rossi, ghisa, vetro e maioliche in  stile eclettico, che mescola neogotico e Art Nouveau (tutto sembra tranne che un mercato) perché ero terribilmente controluce. 



 Mi ha ricordato molto il bellissimo mercato sulle Ramblas di Barcellona, la Boquerìa.
 L'interno è davvero maestoso e luminoso, animatissimo (ma ricordatevi che la domenica è chiuso). Al piano terra ci sono prevalentemente generi alimentari tipici, soprattutto carni, salumi e dolci, ma anche liquori, marmellate, frutta e verdura, e ovviamente anche le spezie, compresa la onnipresente paprika,  il tutto disposto in maniera accattivante e invogliante.













Sia al piano terra ma soprattutto al piano superiore, potete trovare moltissimi souvenirs di generi diversi, dalle matrioske russe ai costumi  e stoffe tradizionali dell'Ungheria, passando per ceramica, cristallo, bambole, artigianato vario e gioielli. Davvero da perderci la testa...








I prezzi sono più o meno paragonabili a quelli italiani, calcolate che 3,100 fiorini equivalgono a circa 10 Euro. Sempre al secondo piano ci sono numerose botteghe e chioschi di piatti tipici, da mangiare sul posto. Noi eravamo affamati ma la ressa era tanta, e quindi abbiamo preferito prendere una confezione di macedonia fresca ed uscire dalla bolgia.

La cucina ungherese per i nostri gusti è risultata davvero grassa e pesante, grande abbondanza di burro, salse e condimenti, nonché porzioni gigantesche che rendono davvero difficile finire un piatto intero.
Io sono una golosa e mi piace anche sperimentare, però devo ammettere che dieci giorni di cucina ungherese hanno davvero messo alla prova il mio sistema digerente. I dolci, per i miei gusti, sono troppo dolci e burrosi, anche una normale crostata mi è risultata immangiabile per l'enorme quantità di grassi nell'impasto. Le dimensioni sono sempre generose, ma tutti i desserts che ho mangiato al ristorante erano  piuttosto eterogenei e totalmente insapori, anche se visivamente invoglianti.

Molto buono il pane e le zuppe, alcuni tipi di carne tipo il filetto sono davvero squisiti, e ovviamente il goulasch che però non è il tipico spezzatino con le patate che in Italia è conosciuto sotto questo nome: è una zuppa speziata con carne tenerissima e patate, non uno spezzatino, ma vale la pena assaggiarla perché è davvero buonissima.
Mi duole ammetterlo perché non mi era mai capitato, in un nessun paese finora visitato,  ma dopo una settimana di ristoranti e birrerie ungheresi, il nostro stomaco ci ha costretto ad un paio di serate riposanti in un ristorante italiano a base di carbonara e tiramisu (lo so, mi vergogno anche a scriverlo).



Piatto tipico della città è il  lángos, una pizza  fritta che si può farcire in ogni modo, sia salato che dolce: in questa fotografia, ad esempio, era coperta di verdura e formaggio fresco, ma ci sono anche pizze dolci, con Nutella, frutta e così via...sembrano piccole, in realtà anche queste sono di peso dimensioni considerevoli. Eravamo curiosi di assaggiarle ma, sinceramente, non ce la siamo sentita...soprattutto per il pesante odore di fritto che aleggiava nell'aria.






Insomma, spero di avervi invogliato a visitarlo, alla prossima!

3 commenti:

  1. Che meraviglia, una gioia x occhi e palato! Un po' meno x il portafogli che io avrei sicuramente svuotato :-P

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  2. Ho amato immensamente Budapest, mi ha affascinato e anche la visita al mercato + stata molto interessante, lo ricordo grandissimo, pieno di colori e profumi!Bellissime le tue foto
    baci
    Alice

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  3. Che immagini stupende, il mercato mi ha affascinato ma certo avrei delle difficoltà con il cibo non potendo mangiare cibi grassi e piccanti!
    Un caro saluto
    Carmen

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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