I miei viandanti

mercoledì 11 febbraio 2015

Il fascino bucolico dei Monti Prenestini: il borgo di Capranica


Questa estate abbiamo fatto vacanze vicino casa, e più precisamente al paese dei nonni, San Vito Romano: è una zona che dovrei conoscere molto bene, visto che ci vado da quando ero piccola, eppure tanti dei paesini intorno non li avevo mai visti, seppur distanti pochi chilometri.


 Noi questa estate abbiamo approfittato per visitare alcune di queste località, e una di quelle che mi è piaciuta di più è stata Capranica Prenestina. Un paesino davvero minuscolo, neanche 400 abitanti, arroccato sul crinale dei Monti Prenestini, a quasi 1000 metri di altitudine, in mezzo a boschi incontaminati.



 L'estate fa un bel fresco, perchè è esposto al vento da tutte le direzioni, ma penso che in inverno sia davvero davvero molto freddo.



Il Lazio presenta dei paesaggi davvero incantevoli, nulla da invidiare alla più turistica Toscana,  eppure non è molto valorizzato, così come i suoi borghi antichi, che meriterebbero davvero una visita.
E quindi, partiamo alla scoperta di Capranica!
Arrivati sulla grande piazza che rappresenta il centro del paese, animato da ben due bar, bisogna salire la scalinata ed entrare nella parte antica del borgo, un dedalo di vicoli, scale e antichi palazzi, come l'imponente Palazzo Barberini, sede del Museo Naturalistico, il cui severo edificio risale principalmente al XVI secolo.




La chiesa di santa Maria Maddalena risale al XV secolo, costruzione di cui rimane solo la torre campanaria, mentre l'edificio è stato più volte ricostruito e ridecorato nel corso dei secoli. Da notare la bellissima abside, che viene fatta risalire alla scuola del Bramante.




Il borgo antico, come altri paesi simili,  è quasi interamente fatto a scale, essendo arroccato su una montagna. Salendo ancora verso la sommità del paese, ecco aprirsi degli angolini davvero caratteristici e molto ben curati.




La fondazione di questo paese non è stata datata con certezza, potrebbe risalire al VIII oppure al IX-X secolo d.C., in ogni caso nel XII secolo era già feudo dei Colonna; con il rovescio di fortuna della nobile famiglia, l'abitato passò prima sotto l'influenza della famiglia Capranica, poi tra i possedimenti dei Borgia per finire, dopo ulteriori vicissitudini, nelle mani dei potenti Barberini, a metà Seicento.


Dalle terrazze sulla cima del paese si gode davvero un paesaggio spettacolare, da questa parte si intravedono i pre-Appennini, verso l'Abruzzo.
Penso che uno potrebbe mettersi con una bella sdraia sul terrazzo, e non alzarsi più, almeno d'estate, perché non oso immaginare d'inverno quanto vento tiri da queste parti, totalmente esposte. Mi ha colpito anche il silenzio e la quiete che si respirava su queste stradicciole antiche e baciate dal sole, un silenzio interrotto solo dai refoli di vento  dallo stormire delle foglie, un luogo davvero pieno di pace.









Girando intorno alla sommità dell'abitato, ecco  sotto di noi la parte nuova di San Vito che si snocciola lungo una dorsale più bassa, sulla strada proveniente da Genazzano, mentre il paesino in secondo piano potrebbe essere Olevano Romano, o forse Bellegra.






Siamo scesi di nuovo alla piazza principale, e da qui una scalinata porta alla chiesa rurale della Madonna delle Fratte, dalla facciata a capanna. Una prima costruzione risalirebbe al XVI secolo,  fu ricostruita poi nel XVIII secolo e distrutta durante la guerra: l'attuale edificio è stata ricostruito a metà del Novecento, ma conserva tutto il fascino della chiesa originale, anche per la cornice in cui è incastonata.




Dalla piazza si dipartono alcune stradicciole dal fascino bucolico, dal sapore antico. Verso un'altra direttrice, sempre partendo dalla piazza, si arriva ad un piccolo giardino pubblico, molto animato.




Spero che vi sia piaciuta questa passeggiata campestre tra le bellezze del paesaggio laziale!

Altre informazioni qui:

Storia di Capranica

Capranica Prenestina

Capranica Comune


6 commenti:

  1. Che meraviglia questo paesino! Davvero non ha nulla da invidiare a luoghi più famosi e visitati del nostro Paese. Un giorno spero di potermi permettere un bel tour del Lazio, una regione che non ho mai visto. Mi piacerebbe fare un viaggio a tappe, scoprendo di giorno in giorno i luoghi conosciuti e quelli più nascosti, come questo bellissimo borgo.
    Un abbraccio!
    Giorgia

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    Risposte
    1. Gravissimo che non sia mai venuta nel Lazio ;)

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  2. Giri il coltello nella piaga: sono praticamente nato a Castel San Pietro Romano (ho dovuto lasciare casa pochi mesi fa dopo 45 anni :-( )
    e a Capranica ci andavo ...a giocare a stecca :-D

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  3. Quanto mi piacciono i paesini dove si circola a piedi, quelli fatti di scale e stradine strette!!! Mi piacciono tantissimo questi tuoi reportage di viaggio!!!
    E poi le foto sono davvero belle. Sai cogliere l'essenza.
    Un abbraccio
    Francesca

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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