I miei viandanti

venerdì 15 ottobre 2010

Frolla al mais


Vorrei essere più costante, più produttiva (anche se già il termine produttiva implica un impegno, un fine, mentre in questo caso dovrebbe essere un piacere, e basta).

Ho tanti post che aspettano di essere sistemati, fotografie già pronte che aspettano solo di essere raccontate, ricette vecchie di mese, ricette recenti, tutto in un rimescolamento di stagioni, di idee, di esperimenti.
E' un periodo un po' così, comincio a fare tante cose, poi mi stanco presto, e allora si diluiscono nei giorni, rimando a tempo indeterminato. Quando faccio quello che mi sono prefissa, ne sono soddisfatta, ma spesso riesco a fare delle cose, e ne tralascio altre, trascinandomele dietro di giorno in giorno, con un lieve senso di colpa per il tempo perso, magari, davanti al computer o a guardare le mie serie televisive preferite (che sono poche, ma danno un'assuefazione veramente preoccupante per chi, come me, detesta la televisione).
Il tempo fuori dalla finestra, ancora caldo, ancora soleggiato, non corrisponde a quello che sento io: ho già fatto il cambio stagione, ormai mi sono rassegnata all'autunno, avrei quasi voglia di fresco, di pioggia, anche se poi penso che ci aspettano dei lunghi, lunghissimi mesi di buio e letargo invernale, e forse converrebbe godersi quest'autunno così dolce.

La vita si sta riassestando su binari normali, ma non ho molta voglia di uscire, non so perchè...

Certi giorni mi fa fatica anche alzarmi dal letto, altri giorni vengo presa da una smania di fare, di sistemare, di riporre e ricominciare...credo sia normale, sarà l'autunno, ogni cambio stagione è un riporre metaforico e un elaborazione del periodo che verrà.



Mi sto dedicando molto di più ai dolci che alle cose salate, per cui aspettatevi una serie infinita di dolci, perchè di salato sto combinando davvero molto poco, almeno, nulla di diverso dalla routine quotidiana.
Come sapete, ho un conto aperto con la pasta frolla.  Un po' perchè non mi piace molto pasticciare con la spianatoia, in parte perchè non amo lavorare il burro, insomma, non mi riesce facilissima.

Siccome però adoro le crostate, mi sono messa di buzzo buono ad imparare, e soprattutto a sperimentare varie ricette, in modo da trovare quella migliore.

Stavolta ho provato la farina di mais: ho la dispensa piena di barattoli con tanti tipi di farine che rischiano di invecchiare; ne avevo comprata un chilo di quella finissima l'inverno scorso, e l'ho usata poco o niente, allora ho provato ad aggiungerla alla frolla, e devo dire che il risultato non è stato male. Non ho avuto il coraggio di usare solo quella di mais, le ho mescolate in proporzione 2 a 1, magari la prossima volta provo ad usarne metà e metà. La frolla comunque è rimasta leggera, friabile, una buona alternativa alla frolla di sola farina 00, se avete della farina di mais da terminare, come nel mio caso.

Nelle ricette di frolla che sto utilizzando ultimamente, ho diminuito la quantità di burro per farla meno pesante, aggiunto un albume, una punta di lievito e un goccio di Strega. Inoltre, stendo sempre la frolla sulla carta forno e la metto nella teglia con tutta la carta, senza imburrarla.
Mi è avanzata un pezzetto di pasta con cui ho fatto una crostatina (anche questa sulla carta forno, così non impazzisco ad imburrare le formine), ma potete tranquillamente fare la base leggermente più alta, o più larga, e non vi avanzerà niente.

Le crostate sono buone con qualsiasi tipo di marmellata, ma a me piacciono in maniera particolare quelle asprigne, non molto dolci, per cui ci ho messo quella ai Frutti di Bosco.



Crostata al Mais, con Marmellata di Frutti di Bosco
Per una tortiera da crostate di 22 centimetri di base (25 centimetri di diametro massimo)

200 grammi farina 00
100 grammi farina mais finissima

3 tuorli e un albume (uova medio-piccole)

125 grammi burro morbido

150 grammi zucchero (anche meno, se la volete meno dolce)

Una punta di lievito

Mezzo cucchiaio strega

1 Vasetto di marmellata a piacere

Fare la fontana con le due farine mescolate insieme col lievito, quindi mettere al centro uova e zucchero e liquore.

Mescolare col burro morbido ed ipastare velocemente fino a formare un impasto liscio.

Mettere in frigorifero per almeno 30 minuti, coperto da pellicola per alimenti.

Stendere la frolla sulla carta forno, poco più grande delle dimensioni della teglia, e metterla con tutta la carta.
Stendervi sopra la marmellata, quindi ritagliare le strisce e disporle a graticola.

Ritagliare le strisce per chiudere il bordo e decorarle con i rebbi della forchetta.

Infornare sul terzo ripiano dal basso a 180 gradi per circa 45-50 minuti.

9 commenti:

  1. E' normale quel senso di svogliatezza dopo quanto hai passato. Piano piano riprenderai il tuo normale ritmo di vita, ma non farti fretta, cogli l'occasione per dedicarti alle cose che ami o che ti gratificano e anche se la televisione è in effetti un "mostro" che ci ghermisce anche quando non lo vorremmo, tu hai a disposizione delle armi sofisticate e pacifiche: la cucina e la fotografia e saprai difenderti a meraviglia!!! :)))
    Questa crostata è davvero particolare e, sovrabbondanza di chili permettendo, la proverò senz'altro. Bacioni...Lella

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  2. Leggere le ricette è molto bello, ma spesso lo è ancora di più leggere quello che racconti. C'è molta sincerità e verità in quello che scrivi. Una perdita, comunque, ci segna per sempre. A volte ci aiuta anche a diventare migliori. Ti abbraccio, Cat

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  3. Questa frolla al mais mi intriga...tutta da provare come la torta!
    complimenti!

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  4. eccomi dopo l'influenza....
    ne avrei avuto bisogno di una fetta... magari sarei guarita prima ;-)

    buon inizio settimana ^____________^

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  5. Molto interessante la tua frolla con la farina di mais, complimenti

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  6. Succedono momenti di melanconia e chiusura. Sono parti feconde della vita di una persona e di una donna.
    Non ho mai fatto la crostata al mais e devo dire che soffro un bel pò per il forno (il mio non riesce ad avere un calore superiore i 150)...
    Hai mai provato a fare torte con il microonde? Come ti sei trovata?

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  7. chiudo gli occhi e penso...immagino il profumo del mais giallo si lega alla marmellata....ti immagino con le mani sproche di farina ad impastare...rifugiati nella tua casa, cerca la tua tranquillità, ma esercita sempre la tua volontà..e la tua energia...un bacione

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  8. dopo un periodo come quello che hai passato non c'è da meravigliarsi se hai tutte queste sensazioni contrastanti la svogliatezza, l'apatia, il fare compulsivo, la noia sono gli strascichi del dolore e della sofferenza, ma anche tutto questo è transitorio , sei in cammino per recuperare la tua vita, ti posso dire queste cose per esperienza diretta, non lasciarti andare, riposati quando è giusto e spronati a fare , ti sentirai meglio, dai che sei una forza!!!!
    la crostata con il mais mi manca, la tua è proprio bella, un abbraqccio
    ciao Reby

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  9. ...interessantissima questa frolla al mais....mi segno il tutto!
    Un abbraccio

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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