I miei viandanti

domenica 10 ottobre 2010

Diario di Siviglia: il Parque Maria Luisa e la Plaza de Espana



E’ passato ormai qualche mese, dal mio viaggio a Siviglia, eppure devo ancora terminare il mio racconto…sembra, dal numero di fotografie e di post, che ci abbia passato qualche settimana, e invece sono stati solo sei giorni, ma molto molto intensi!

Ci sono dei luoghi che colpiscono l’immaginazione in maniera particolare, inaspettata, anche semplicemente visti su una guida turistica, luoghi che ti riprometti di vedere come primo impatto con la città: a Parigi il mio luogo simbolo, quello dove vado appena posate le valigie in albergo, è l’affaccio sul lungo Senna, un’emozione repentina che mi coglie ogni volta che arrivo nella mia città preferita. Mi addentro nei vicoletti del Marais fino ad affacciarmi sul lungofiume, in prossimità dell’Ile Saint Louis, mentre in lontananza svettano le guglie snelle di Notre Dame, sulla vicina Ile de la Cité, e capisco di essere veramente a Parigi; e subito dopo il bellissimo Parc Royal, ormai è quasi un rituale sedermi sulle panchine di metallo verde del giardino secentesco di Richelieu, sotto lo zampillo birichino della fontana centrale.

Il Parque Maria Luisa e la Plaza de Espana erano, assieme al Guadalquivir, la prima cosa che mi ero ripromessa di vedere, appena arrivata a Siviglia, complici anche delle fotografie bellissime su riviste e guide turistiche, che avevo rimirato a lungo, vagheggiando il momento in cui avrei visto davvero Siviglia.

Difatti, arrivata alle sei di pomeriggio in una Siviglia luminosissima, come fosse pieno giorno, ho disfatto brevemente le valigie, tirato fuori guida e macchina fotografica, e mi sono immessa entusiasticamente sull’Avenida Carlos , che costeggia il grande Parque Maria Luisa, il giardino più grande della città.




espana1

Mi ero pregustata l’entrata in questa piazza colossale, la Plaza de Espana. certa che fosse la prima cosa che volevo vedere della città, il mio luogo simbolo di Siviglia. La realtà, un po’ meno esaltante,è che mezzo parco è in restauro, e l’altra metà è alla mercè del tempo, dei turisti e dei piccioni che l’affollano, riempiendo l’aria dei loro versi cupi.

Il lungo viale alberato completamente sottosopra per lavori in corso mi ha fatto presagire la delusione, ed infatti tutto l’allestimento antistante la piazza, canali, fontane e giochi d’acqua risultano a secco, in restauro. Invece delle acque lucenti accarezzate dal sole del tramonto ho trovato escavatrici, reti di protezione, attrezzi da lavoro: ho cercato di fotografare il fotografabile, senza mostrare la devastazione, ma sicuramente la piazza al suo massimo splendore deve essere proprio tutta un’altra cosa, peccato...
Tra le azulejos che raffigurano le città andaluse, non mancano gitane che vendono ventagli e scialli, ed anche due cantaores di sevillanas, il cante tipico della città.

Dopo questa rapida occhiata un po' delusa, ho lasciato la visita del parco per l’ultimo giorno, sicura che una giornata intera fosse sufficiente ad averne una visione compl dell'intero parco e di tutte le meraviglie che contiene.

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Ci sono tornata anche l’ultimo pomeriggio, stavolta senza il sole caldo del tramonto, con un cielo basso di nuvolaglie grigie, decisa ad avere come ultimo ricordo di Siviglia i colori mediterranei di questi azulejos, un vero gioiello di artigianato e fantasia.

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cantaor
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In realtà, con un paio d’ore l’avevo girato tutto, anche andando a cercare tutte le statue, tutte le fontane e tutte le attrazioni segnate sulla piantina.

Il mio errore è quello di essere abituata ai parchi parigini, immensi, curatissimi, pieni di fiori...diciamo che il Maria Luisa è piuttosto assimilabile ad una nostra Villa Borghese, dall’aria romantica, lievemente abbandonata: la mattina presto tutte le fontane sono a secco, i giochi d’acqua chiusi, i vialetti pressocchè deserti, a parte qualche raro podista, molte vasche sono colme di acqua stagnante, dai riflessi verdolini.

In un certo qual modo quest’aria di abbandono non è neanche del tutto spiacevole, almeno paragonata alle comitive di giapponesi che cominciano ad invadere il giardino a mattina inoltrata, spargendosi a macchia d’olio in ogni inquadratura, io almeno me lo sono goduto nel silenzio e nella solitudine del primo mattino.

A questo punto però si aprono anche i giochi d’acqua, per cui ho potuto fotografare zampilli e fontanelle in attività, come questa deliziosa con la papera e la rana, ambedue di ceramica e decorate da mattonelle coloratissime.

parque2
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parque3
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Seminascoscosta, all’ombra di un albero enorme, un gruppo statuario particolarissimo, la Glorieta de Bécquer, un gruppo statuario dedicato nel 1911 al poeta romantico Gustavo Bécquer, ad opera di Lorenzo Coullault Valera: raffigura l'amore nelle sue tre fasi "El amore que pasa",l'amore trepidante, quello sognante e quello malinconico dell'abbandono.

statua
papera
statua2

Alla prossima puntata con la Plaza de America e i Musei che si affacciano su di essa...

21 commenti:

  1. sto amando siviglia grazie a te
    non vedo l'ora di organizzarci un viaggio...
    per quanto riguarda la tua domanda, anche io me lo chiedo. sarà che lui assomiglia ad un fidanzatino che avevo quando ero adolescente... anche perché il look è sempre quello... era troppo bello, ma la mente non lo era altrettanto. anche allora volevo persone che sapessero prendermi nel profondo e quindi dopo una settimana lo mollai... ma il suo aspetto fisico mi intrigava molto...
    ora il tipo di cui parlo, ha due bambine ed è separato perché pare che non sia migliorato con il passare del tempo... succede! non si può avere tutto dalla vita!
    un abbraccio

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  2. Sarà che io non riesco a dividere l'aspetto interiore da quello esteriore...secondo me quello che uno è dentro, si riflette fuori, e lui è davvero la quintessenza di quello che io detesto! Sarà anche bello fisicamente, ma io non riesco a vederlo tale, mentre altri uomini non belli mi sembrano belli perchè mi piacciono dentro (adoro Travaglio, ad esempio, e mi è sempre sembrato bellissimo Nanni Moretti, figurati)

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  3. ti dico solo una cosa.
    mia sorella vive e lavora a siviglia!!!

    baciuzzi

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  4. @ Rossella: allora la prossima volta che vai a trovarla, vengo pure io!!!

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  5. I tuoi reportage sono sempre molto belli. Le fotografie incantano. Mi manca la Spagna.

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  6. ..le tue foto sono meravigliose!!Mi piacerebbe poter vedere con i miei occhi questi posti meravigliosa..per ora però mi acccontento di visitarli tramite gli scorci di vita che hai catturato tu!!baci

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  7. ..le tue foto sono meravigliose!!Mi piacerebbe poter vedere con i miei occhi questi posti meravigliosa..per ora però mi acccontento di visitarli tramite gli scorci di vita che hai catturato tu!!baci

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  8. Meravigliose foto, Laura, ed è sempre piacevole sentire i tuoi racconti di viaggio. Purtroppo a Siviglia sono stato molti anni fa, però queste tue descrizioni risvegliano la memoria, Siviglia è una città efffettivamente molto bella!

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  9. E' vero, sembra che ci hai passato un mese! Ma ti dirò, alla fine quello che conta è come si vivono questi momenti, la curiosità e l'entusiasmo che ti spingono nel viaggio.

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  10. Ma tu vuoi proprio farmi morire? Ma che bella Siviglia.... voglio andarciiiiiii
    Un abbraccio

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  11. ecco un po' di vacanza mi serviva...un bacione

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  12. nonostante restauri e "delusioni " il posto merita e tu come sempre ne sai cogliere, e descrivere, l'essenza, brava !
    ciao Reby

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  13. viaggiare è una delle meraviglie che la vita ci concede, Siviglia per di più è meravigliosa in ogni dettaglio, così caratteristica, piena di folcrore, animata da una forte identità...i tuoi post a riguardo non fanno altro che assecondare la mia propensione all'idea di ...volare fin lì. ^_^ Deborah

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  14. viaggiare è una delle meraviglie che la vita ci concede, Siviglia per di più è meravigliosa in ogni dettaglio, così caratteristica, piena di folcrore, animata da una forte identità...i tuoi post a riguardo non fanno altro che assecondare la mia propensione all'idea di ...volare fin lì. ^_^ Deborah

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  15. le foto sono tutte stupende ma il gruppo di statue mi ha fatto morire.... è bellissimo....

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  16. Luoghi splendidi e foto meravigliose complimenti ...
    Un saluto dai viaggiatori golosi...

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  17. Hai reso splendidamente l'intensità degli azulejos. La fotografia della fontana con i getti delle statue-animali è fantastica. Cat

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  18. Ciao Laura,
    mamma mia che meraviglia Siviglia!!!
    Ti volevo dire che ho riaperto il blog... Non sono riuscita a stare lontana per molto, vero?
    Un abbraccio
    Francesca

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  19. Ciao! sono passata per un saluto e per avvisarti che il mio blog ha cambaito casa (sul profilo trovi il link)..così ci manteniamo in contatto!
    E' sempre un piacere leggerti e gustare le tue splendide foto!
    baci
    Laura

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  20. hello!This was a really magnificentsuper subject!
    I come from roma, I was fortunate to find your website in digg
    Also I get a lot in your topic really thank your very much i will come later

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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