I miei viandanti

martedì 24 gennaio 2017

Architettura moderna e contemporanea a Budapest



Ve l'avevo già accennato, Budapest è una città che ha subito veramente devastazioni di ogni tipo, eppure è riuscita a risorgere dalle sue ceneri, a diventare una città elegantissima, dal sapore mitteleuropeo, dalle strade in cui si mescolano sotnuose facciate barocche, palazzi ottocenteschi neogotici, Art Nouveau decoratissimo, edifici ultramoderni in vetro, piazze piene di verde decorate da statue e negozi raffinati.




Questo giro è stato effettuato sempre il primo giorno, dopo aver visto e pranzo nel Mercato coperto, abbiamo proseguito  risalendo verso il nord ma facendo un giro largo, seguendo il grand asse viario che fa un semi arco  di circa 5 chilometri e prende nomi vari, dal Mercato fino alla Nyugati Palyaudvar (la zona in cui avevamo l'albergo, la grande stazione ottocentesca):  qui siamo nella Henszlmann Imre Utca, una delle traverse poco dopo la Kalvin ter (che vi farò vedere nel prossimo post).








Proseguendo, si arriva alla facciata settecentesca del Ferences Templom, appartenente all'Ordine dei Francescani, che si affaccia sulla Ferenciek Tere (Piazza Ferenciek).




Continuate sulla Petőfi Sándor Utca e arriverete alla  Szervita Tér (Piazza Szervita), al Numero 3 si ammira lo splendido palazzo in stile Secessione del 1906 (un tempo Banca Turca), che è decorato dal mosaico in vetro che rappresenta la Glorificazione dell'Ungheria, opera di  Miksa Roth, uno degli esponenti più interessanti dell'Art Nouveau ungherese, mentre  poco più in là ,al numero 5, ammiriamo  il palazzo del 1910-12 che  è stato nominato monumento nazionale,  progetto dall'archietto Béla Lajta.






La piazza è veramente particolare, come molti angoli di Budapest,  perché di fronte ai palazzi Art Nouveau abbiamo il grande contrasto tra una colonna della Vergine (replica del 1942 dell'originale settecentesco) che spicca sullo sfondo di due edifici ad angolo modernissimi.









Proseguendo lungo  l'animatissima Vaci Utca, una delle infinite vie eleganti della città con edifici modernissimi e antichi, boutiques lussuose, pub, bar e ristoranti, arriviamo ad una enorme piazza : siamo nell'elegantissima Vörösmarty tér, su cui affacciano dei palazzi estremamente eleganti, in uno dei quali è ospitato uno dei più famosi locali storici della città: il  Café Gerbeaud, una pasticceria della metà dell'Ottocento in stile rococò. Nel periodo di Natale, in questa grande piazza si tiene un rinomato e famoso Mercatino di Natale.




 Al centro della piazza troviamo un gruppo statuario raffigurante il  poeta ungherese Mihály Vörösmarty, a cui è dedicata la piazza.



Di fronte al gruppo statuario, un edificio modernissimo in metallo e vetro, che ospita uffici e negozi.



Accostamenti audaci sono frequenti a Budapest, proprio perché la città ha subito stravolgimenti architettonici importanti: ovunque decoratissimi edifici liberty, neogotici o neobarocchi accanto architetture contemporanee, quasi futuriste.

In questo caso, abbiamo un edificio tipicamente Art Nouvea in metallo e vetro accanto ad un imponente palazzo moderno, di linee semplici, squadrate, ma tuttavia molto decorativo:  la decorazione di quest'ultimo è un particolare abbastanza frequente, nell'architettura contemporanea di Budapest: dalla foto non si vede in maniera dettagliata, ma la facciata è decorata da pietra nera e graffiti bianchi, un motivo geometrico che richiama le lavagne di ardesia e il gesso bianco, come delle righe fatte a mano su una lavagna.
E' un tipo di decorazione che si ritrova anche in moltissimi interni di negozi, portali e insegne, come vi mostrerò durante il giro del bellissimo e affascinante Ghetto, una della zone che mi ha suggestionato in maniera particolare.





Il giro di Budfapest per ora è terminato, alla prossima puntata arriveremo nella zona del Ghetto, una delle mie preferite.

5 commenti:

  1. Una città che voglio visitare e che, dopo il tuo reportage, mi intriga ancora di più :-)
    Grazie di averci portato in valigia con te :-)

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  2. Bellissime foto, mi ha fatto tornare in mente questa città che ho adorato quando l'ho visitata!
    baci
    Alcie

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  3. Non sono ancora stata a Budapest e scorrendo le tue fotografie mi rendo conto che, non averla ancora visitata, è un gran peccato. E'un piacere farsi accompagnare dai tuoi racconti attraverso le vie della città... aspetto il prossimo post:)

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  4. Ciao Laura! Saluti da Pordenone! ��

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Pellegrino che ti aggiri per queste lande incantate, mi farebbe piacere una traccia del tuo passaggio...

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